-di Davide Consonni-
Così il Grande Oriente d’Italia nella persona del suo Gran Maestro ricorda nel giorno della sua dipartita il Fr:. Ciampi: “Ciampi, che si è spento in una clinica romana all’età di 95 anni, nel corso della sua vita ha sempre guardato alla Massoneria e al Grande Oriente d’Italia con profondo rispetto per il ruolo storico svolto dalla Libera Muratoria non solo nel periodo risorgimentale” [fonte]
Ciampi fu iniziato massone nella loggia Hermes di Collesalvetti nella provincia di Livorno, la qual loggia è parte del Rito Filosofico Italiano all’obbedienza del Grande Oriente d’Italia, tal loggia prospera tutt’ora e compare nell’elenco ufficiale delle logge toscane appartenenti al GOI. Tale affiliazione di Ciampi venne confermata da una miriade di fonti, la più autorevole fu l’ex Gran Maestro del GOI Di Bernardo che nel mezzo di un’intervista rilasciata a Ferruccio Pinotti confermò l’appartenenza massonica di Ciampi, il quale non smentì e non querelò. Detto e considerato quanto sopra è lecito supporre che il Fratello Ciampi credesse nell’Oriente Eterno, l’aldilà massonico creduto e professato da ogni fratello massone; per noi, invece, che professiamo l’unica Religione Vera, sappiamo che farsi cogliere in punto di morte senza goder di Grazia Divina portando quindi come macchia il peccato mortale equivale a condanna eterna in Inferno, come recita il Catechismo di San Pio X:
I cattivi che non servono Dio e muoiono in peccato mortale, che cosa meritano? I cattivi che non servono Dio e muoiono in peccato mortale, meritano l’inferno.
Che cos’è l’inferno? L’inferno è il patimento eterno della privazione di Dio, nostra felicità, e del fuoco, con ogni altro male senza alcun bene.
Perché Dio premia i buoni e castiga i cattivi? Dio premia i buoni e castiga i cattivi, perché è la giustizia infinita.
Allora buon viaggio a lui! Con la speranza che possa presto raggiungerlo un’intera comitiva di suoi “fratelli”! Vabbè, faccio il bravo dai: Requiem aeternam dona ei Domine et lux perpetua luceat ei, requiescat in pace, amen.
Troppo buono, Ale.
Io dedico i miei Requiem Aeternam a tutte le Anime del Purgatorio e credo proprio che quello non ci sia, considerate le sue convinzioni pseudo religiose ed anticattoliche.
Mamma mia,trovo l’articolo triste e deprimente.Si parla sempre di massoni e massoneria,di premi e di castighi,di chi fa e di chi non fa la volontà di Dio. Ma ci si rende conto che questo non e’ il giusto modo di tramettere la Verità per quanto Dio Padre ama il mondo e le sue creature? .Questo nostro creatore spaventa; e’ inavvicinabile per quanto ci viene a chiedere.
Parliamo pittosto della Grazia che ci conferisce una natura nuova e più elevata…..
Senti un po’, vai a leggerti roba come Novella2000 o TVsorrisi e Canzoni allora e non rompere le scatole a chi è interessato alla Verità e non alle tue melense insulsaggini! Aria!
Condivido.
Signora Maria, lei è cattolica?
Se lo è perché contesta il Catechismo del grande Papa San Pio X?
E perché osa insinuare che Dio ci chiederebbe TROPPO?
A Lui dobbiamo tutto, quindi dobbiamo anche rispettare le Leggi che ci ha dato!
Le sembra che ci sia qualcosa di sbagliato in queste frasi?
“I cattivi che non servono Dio e muoiono in peccato mortale, che cosa meritano? I cattivi che non servono Dio e muoiono in peccato mortale, meritano l’inferno.”
“Che cos’è l’inferno? L’inferno è il patimento eterno della privazione di Dio, nostra felicità, e del fuoco, con ogni altro male senza alcun bene.”
“Perché Dio premia i buoni e castiga i cattivi? Dio premia i buoni e castiga i cattivi, perché è la giustizia infinita.”
Che le piaccia o no l’Inferno esiste (ne ha parlato anche Gesù) e bisogna dire alle persone dove finiranno se moriranno in peccato mortale, in modo che ci si possa ravvedere in tempo!
O forse dovremo dire a mafiosi, abortisti, stupratori, adulteri, sodomiti, bestemmiatori e pedofili: “continuate pure così, tanto qualunque cosa si faccia si può andare solo in Paradiso?”
Beh,adesso,il personaggio -che non mi piaceva certo_ comunque non era …quelle cose lì,nessuna immagino
lui se ne è andato, a noi ha lasciato le sue disgrazie….
daccordo
LUI è la Grazia! No, la disgrazia.Se guardiamo alla prima, che serve parlarne della seconda; si può anche farlo, a noi però, guardandoci dentro……pensando, che fine faremo, se non siamo stati capaci di accoglierLa……Non sentitevi tanto sicuri guardando agli altri.
Ma intendi finirla a breve o per quanto altro tempo hai intenzione di delirare sotto gli altrui commenti?
PS:(il “lui” di bbruno si riferisce a Ciampi, lei come al solito dimostra di essere malfidente e di non capire una mazza!)
Non mi mancherà.
Signore Ale
lei si agita troppo.” Lui intendo Dio Grazia “; basterebbe parlare delle ” Meraviglie della Grazia Divina ” il resto sarebbe in più. Il suo modo non si addice per niente a persona riflessiva tipica del cattolico; non le vedo proprio le caratteristiche. La sua specialità: avere sempre qualcuno da condannare,o bonariamente da offendere.Cosi si tira la ” zappa ” sui piedi,con il risultato poi,che lei oppure io o altri saremo quelli lasciati fuori dalla porta…..Le e’ chiaro questo?
Lei,o io,o altri,si abbia il coraggio di gridare al mondo le nostre offese a Dio, non quelle degli altri.Incominciamo qui a fare i nostri esami di coscienza,e non parlare di un defunto per quella che è stata la sua vita……
Signor Diego
se lei si sente non far parte all’essere .mafioso,abortista,stupratore,adultero,sodomita,bestemmiatore, pedofilo,probabilmente per entrare in paradiso,le potrebbe mancare: umiltà e carità.
Signora Maria, io posso dire di non appartenere a quelle categorie di persone ma non ho mai detto di essere sicuro di andare in Paradiso!
Quando avrei detto che sono destinato in Paradiso? Se morirò in peccato mortale andrò, giustamente, all’Inferno!
Lei è forse sicura di andare in Paradiso?
Quanto al mancare di umiltà e carità, ciò si può riferire benissimo a chi si permette di dire:
” basterebbe parlare delle ” Meraviglie della Grazia Divina ” il resto sarebbe in più.”
Si rende conto che Gesù ci ha parlato anche dell’inferno? Quindi avrebbe sbagliato a farlo?
Ci avrebbe detto cose inutili?
E quanti Santi e quanti Papi ci hanno parlato dell’Inferno? Moltissimi!
Quindi tutti loro hanno parlato troppo, dicendo tante cose inutili?
Ora dovremo usare la pastorale degli eretici, che dell’Inferno non vogliono neppure sentire parlare e secondo i quali si è sbagliata la Chiesa e si è sbagliato Gesù a parlarcene?
Chi manca di umiltà è colui che è sicuro di andare in Paradiso sempre e comunque: un cattolico invece sa e dice che chiunque muore in peccato mortale andrà all’Inferno, lui compreso.
E’ molto acattolico e molto sciocco credere che chi parla dell’Inferno o contro i peccati che ad esso conducono, lo fa perché è sicuro di andare in Paradiso!
Io non mi sento di giudicare…perché uniCo vero giudice giusto è DIO .si condanna il peccato ma non il peccatore. Poi che fosse massone nn credente ci può stare.lui adesso…Ciampi, è dove deve essere non di più ne di meno .personalmente da Cristiano spero nella misericordia infinita del padre, ma non spetta a me di dire che è andato all’inferno o in paradiso. Io ne ho abbastanza di combattere per salvare la mia anima perché dopo la morte giudica me è non altri.concludendo pensiamo più a noi stessi e nn al giudizio che DIO darà agli altri.che personalmente non mi riguarda ed è sterile.
no, veramente Dio condanna il peccatore che non si pente, anzi, questo peccatore si è già condannato da se stesso. Che vuol dire “condannare il peccato”? il peccato non esiste, finchè non è stato commesso da qualcuno, e questo qualcuno ne porta la responsabilità! Quindi, finché se lo porta, ne deve rispondere! L’avete mai visto camminare il peccato da solo? Avete mai visto un giudice mandare a casa l’assassino e mettere in galera il ‘reato’? (adesso purtroppo sì, ma ora non si condanna nemmeno il ‘reato’, questo essendo una necessità o un condizionamento riflesso…l’ha detto anche il nuovo papa farlocco, sul peccato: ad impossibilia nemo tenetur )
Ah, le belle radicature delle grandi sparate roncalliane, dure a morire, e tutti a ripetersele… In fondo chi siamo noi per giudicare, il bene e il male, il peccato e il non peccato??? Nemmeno più siamo a parlare di peccato…
In effetti, Giuseppe ha fatto un po’ di confusione. Il detto popolare è:
Si DICE (non “si condanna”) il peccato e non il peccatore… 😀
Che il caro fratello possa vegliare su di noi dalloriente eterno.
Oriente eterno che fa rima con inferno?
Presumo, sperando di sbagliarmi, che al momento possa essere in altre faccende affaccendato, sig. Davide!
Già, a spalare carbone per conto di Lucifero.
o in ghiaccio se ha ragione Dante (eh, fra Toscani…) e a quei tempi il concetto di tradimento della Patria era, pare, ben più ampio, se vi rientrano anche atti che ora sarebbero magari lodati come diplomazia… Detto questo, sia chiaro che non bisogna augurarlo a nessuno, sperare sempre che in ultimo… Certo la sola idea di assegnare le destinazioni nell’Aldilà toglie il respiro, se non si è appunto Dante!
Cara Paola,
certo, nessuno vuole assegnare destinazioni, ma Lucifero, laggiù, ha bisogno di un po’ di aiuto e questo si era già offerto volontario… 😀 😀
Diego
– Lei è forse sicura di andare in paradiso – No! assolutamente.
Mi sto solo adattando un po’ per come voi vi proponete.
Nella famiglia virtuale da dove provengo,il sistema di interagire tra noi fratelli e’ completamente diverso.Ognuno,senza dubbio,diverso dall’altro,ma con lo stesso obbiettivo: aiutarci amorevolmente in un cammino di fede.La Parola del giorno,inanzi tutto,scritta e commentata,preghiera del mattino e della sera,personale o ascoltata: abbiamo la radio interna.
Aiutare persone ed essere aiutati nelle nostre difficoltà,spirituali e corporali, con suppliche volte al Signore e alla Madonna.Il clima e’ molto tranquillo, non esiste fra noi nessuna parola offensiva,- pena l’espulsione immediata – ne tanto meno ai fratelli che non appartengono alla nostra realtà culturale e religiosa.
Abbiamo la percezione di essere facilitati andare in paradiso per questo? Niente affatto! Forse meno di tanti altri……
Solo Dio Padre sa scrutare il cuore di ognuno di noi.Mai ci venga alla mente di dare giudizi sulle persone: in ogni caso,sono sempre sbagliati.
Signor Diego se si teme così tanto l’inferno, e se ne parla così tanto, giustamente, e’ perché non si ama che basta, e la paura e’ reale: chi a paura non si predispone all’amore.
Bbruno
dare la definizione giusta di peccato e’ facile; tutti la conosciamo, per lo meno quelli interessati a saperlo,ma difficilissimo a scorgerlo tra le pieghe profonde della nostra esistenza.Fatichiamo enormemente,alla luce del mondo,aprirci senza difficoltà e vergogna; la cosa più grave non è tanto il peccato commesso, quanto il fatto che lo nascondiamo a noi stessi, mettendo in evidenza quelloi degli altri.Allora diciamo che più lo vediamo negli altri, il nostro – peccato -insozza sempre piu la nostra anima.
A mio avviso si deve fare un serio cambiamento di rotta.
Ho notato degli errori nei contributi precedenti, vogliate scusarmi.
Tu che noti errori?! Proprio tu che sei un errore ambulante in quasi tutti i sensi? Suvvia, non spariamole troppo grosse!
Seguire questi commenti è uno spasso.
Signor Mauro
Sia più generoso nello spiegare quello che vuol dire.
La cosa divertente è che li chiama “contributi”…
e oggi lutto nazionale (povera nazione!) e il piagnisteo liturgico condotto dal mons. Paglia, bell’ anima degli affari loschi, che lo chiama “il nostro caro presidente”. Sarà il tuo, che il mio ‘caro’ presidente non è di certo, (è sato piuttosto ilo becchino di molti italiani) e di quelli come te, che le vostre lamentazioni di prefiche dovreste almeno avere il pudore di compierle nelle vostre Logge con i grembiulini di ordinanza, invece che mascherati da vescovi della Chiesa e nelle chiese stesse…
Il fatto che Ciampi fosse massone era una bufala che venne smentita pubblicamente dall’allora Gran Maestro del GOI Virgilio Gaito, ma si sa la verità è una variabile impazzita che va negata se non corrisponde all’ideologia.
venne smentita pubblicamente dall’allora Gran Maestro – si sa la verità: Gran Maestro, Verità, ossia delle parole che se collegate fanno ridere!
Ma anche l’ altro era un Gran Maestro…
iscritto o servo che differenza fa? Ex fructibus eorum… E poi le smentite….Che cosa ci aspettiamo, che ci diano anche il numero di arruolamento???
Lister
Penso lei faccia riferimento al mio dire ” contributo ” il fatto che la faccia ridere.
Questo,il suo modo di ” contribuire” quando proprio non sa come contrastarne in contenuto…..alla faccia dell’umilta’.
Bravo! Da prendere esempio da chi come lei sa usar bene la “Saggezza”, dono della Grazia Divina.
I contenuti dei tuoi deliranti “contributi” si possono contrastare solo cestinandoli perché non vale proprio la pena perderci dietro del tempo!
Ancor più divertente è che sia convinta che i suoi “contributi” abbiano un “contenuto” !! 😀 😀
Ale
la volevo contraddire per quello che ha scritto di me;che io non sono ” un errore ambulante”……. ma credo di non aver visto bene…..
Che Gaito abbia smentito la fratellanza di C. Azeglio è pratica solita della dissimulazione massonica. A colei, la Maria, che fonda tutta la sua speranza sulla sola misericordia di Dio, va ricordato che Egli amministra la sola giustizia una volta che un’anima vola davanti a lui. E siccome ancora vige la condanna della Chiesa contro i maglietti le squadre e i compassi (cfr. Dichiarazione della Congregazione per la Dottrina della Fede, 23/2/1985 – Incompatibilità con la dottrina e la Fede Cattolica), non credo che gli valga granché la croce apposta sulla bara, segno di un’altra ed ultima furbata del fratello Azeglio. E siccome non si ha notizia di un suo ravvedimento. . .
Che spettacolo che siete…
😀
nel drammone, ci vuole l’intermezzo che alleggerisca la tensione!
ringraziamone la redazione!
Sì, miri, però, se l’intermezzo mariano dovesse durare troppo a lungo, alla fine potrebbe verificarsi un prolasso dell’apparato da riproduzione dei poveri lettori che non ne possono più… 😀 😀
Luciano Pranzetti
A cosa dovrei sperare se non nella Misericordi di Dio? Non occorerebbe che gli ricordarsi,e tanto meno che gli facessi presente quella moltitudine di sacrilighi, eretici che non varebbe la pena che vivessero questa loro vita,condannati poi da noi anzitempo….Al nostro Signore non gli si deve insegnare nulla.
Io,che a questo punto mi sento una ” trdizionalmoderna “, ( e adesso rideteci sopra ) caso unico? Non credo! ” Considero sia sempre sbagliato un nostro giudizio:perché falso “.
Quindi non avendo notizie di un ravvedimento da parte del ” fratello Azelio “, si e’ giustificati di pensarla come si vuole….. ma guarda un po’……
bisogna vivere da polli : senza giudizio.
Ma il fatto sta,cara signora Miri,che il giudizio,vogliamo solo darlo , mai riceverlo.
Se n’è andato un altro? Non lo sapevo! Avanti, dunque, a raggiungere Pannella! Tanto nel calderone c’è posto per tutti, e a quanto pare ne stanno tenendo da parte uno speciale per un certo perito chimico…