di Danilo Quinto
«Le religioni, al contrario, aiutando a discernere il bene e a metterlo in pratica con le opere, con la preghiera e con la fatica del lavoro interiore, sono chiamate a edificare la cultura dell’incontro e della pace, fatta di pazienza, comprensione, passi umili e concreti. Così si serve la società umana (…). Nessun sincretismo conciliante, non un’apertura diplomatica, che dice sì a tutto per evitare i problemi (Esort. ap. Evangelii gaudium, 251), ma dialogare con gli altri e pregare per tutti: questi sono i nostri mezzi per mutare le lance in falci (cfr Is 2,4), per far sorgere amore dove c’è odio e perdono dove c’è offesa, per non stancarci di implorare e percorrere vie di pace».
Dopo aver ascoltato queste parole pronunciate da Papa Francesco nella Moschea di Baku – all’incontro interreligioso con lo sceicco dei musulmani del Caucaso e con rappresentanti delle altre comunità religiose dell’Azerbaijan – per difendere la fede rifugiamoci nelle parole di un grande mistico. Diceva Don Divo Barsotti nel 1997: «Gesù è nato, è morto e il mondo è rimasto quello che era. Dov’è dunque la redenzione che noi predichiamo compiuta dal Cristo? Rimane il peccato, ma in questo mondo, segreta ma reale, è la presenza di Dio. (…). Però sul piano dell’esperienza storica, biologica, psicologica e sociale, nulla è avvenuto di assolutamente nuovo: si moriva prima del Cristo, si muore ancora dopo il Cristo; prima del Cristo vi era violenza, turbamento e guerra, altrettanto oggi. Ma l’uomo sa di essere figlio di Dio. Abbiamo noi il coraggio di credere, di affermare che qui è il cristianesimo e non in vane promesse che non potranno mai essere adempiute? E’ inutile parlare di pace finchè esiste il peccato. Se dal peccato sono derivati tutti i mali, è evidente che senza l’esclusione del peccato non potranno essere eliminati».
Chi salva l’uomo dal peccato? Lo salva forse l’Islam o forse l’ebraismo o forse il protestantesimo o forse l’induismo o il buddismo? Solo la Croce di Cristo salva dal peccato. «Bisogna stare attenti a non illudere il mondo» – concludeva Barsotti – «per quello che Dio non ha promesso. Dobbiamo essere più modesti e non cercare di convincere Dio a fare la nostra volontà. Non è vero che l’uomo potrà liberare, anche attraverso gli anni, l’umanità dai suoi mali».
Il Papa non deve servire – insieme altre religioni, invocando la pace – la società umana, come egli la chiama. Chi ha letto Il padrone del mondo sa che Benson, ad un certo punto racconta quello che capita alla donna moglie di uno degli uomini al potere, che assiste a due terribili incidenti, uno stradale e uno ferroviario. Lei osserva le agonie dei corpi che muoiono, straziati dai dolori e da terribili sofferenze. Quando torna a casa, racconta quanto ha visto al marito – con il quale condivideva tutto, anche la nuova ideologia che si stava imponendo – e gli dice: ma non invocavano mica l’umanità!. L’umanismo, la società umana in pace, non è nei piani del Dio che si è fatto Uomo. Lui ha parlato di un’altra pace, della Sua pace, che non è quella del mondo.
La pace della società umana sono altri ad invocarla. Nel 1990, Antonio Socci chiede a Barsotti: «Lei non prova proprio nessuna attrazione per questo homo religiosus che si occupa di diritti umani, di morale, di solidarietà sociale…». Barsotti risponde: «Non voglio giudicare o sentenziare. Ma mi è capitato di parlare amichevolmente con un’eminente personalità ecclesiastica. Ad un certo momento ho dovuto porle una domanda che avevo dentro da tanto tempo: “Non me ne voglia. Se vuole non mi risponda. Ma non le sembra che nella Chiesa sia veramente entrata la massoneria? E che molto spesso proprio da lì vengono le direttive della predicazione, dell’azione della Chiesa?”. Egli tacque. Dopo un po’ mi guardò e mi disse: “Purtroppo lo penso anch’io”».
“Purtroppo lo penso anch’io”
Purtroppo lo pensiamo un po’ tutti. Anzi, ci sono certezze…
E’ così diverso quello che leggo qui da quello che circola nelle parrocchie (e lasciamo perdere quello che circola fuori) e anche nei conventi, che devo dire la verità: sono spaventata.
Spaventata perché qui scopri la verità su questa non-chiesa?
Si, perché se la verità è questa e’ angoscioso pensare a come e’ ridotta la Chiesa e nessuno, dico nessuno delle persone che conosco ha problemi ad accettare quest’andazzo. Leggi di meno che avrai meno problemi, mi e’ stato detto.
Le è stato detto da chi? Chiunque l’abbia detto le vuole proprio male.
E non si tratta ovviamente del leggere o dell’ascoltare o del vedere. Sono solo mezzi.
Il concetto chiave è capire, ragionare, conoscere la Verità.
Infatti come è stato detto: “Non c’è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto.”
bergoglio nel paese delle meraviglie il bianconiglio non verrà quando gli islamici saranno aumentati da forzare la loro idea di “religione”.e non è neanche l’asso pigliatutto e mentre questo avviene non aumentano le Chiese li dove si aspetta che capiscano questa fratellanza bergogliana,mentre qui le moschee va a finirle che dovremmo anche pagarne la costruzione
più che entrata, la massoneria si è costruita una sua chiesa, sulla falsariga della vera Chiesa, rivestendone le apparenze, mentre ne distruggeva l’anima, una chiesa quindi coi suoi papi e i suoi preti, generati secondo le sue regole e i suoi ritii, e questa gestisce a suo piacimento, forte dell’ inganno indotto dalle assunte apparenze…
Nel Padrone del Mondo si parla del trionfo dell’ Anticristo, ed è ben chiaro il concetto che l’ Anticristo non va confuso, nemmeno materialità, con Cristo!
Sì, è sempre stato il modus operandi massonico, come di tutti gli altri strumenti satanici: scimmiottare le cose divine, copiare simboli cristiani rovinandoli, pervertendo ogni singolo concetto per attrarre le masse. Libertà, uguaglianza e fratellanza… Il demonio continua ad ingannare, attrarre e le masse lavorano schiavizzati e lo ascoltano precisamente. E tanti moderni preti dicono che satana non esiste.
Complimenti a Danilo Quinto. Questo è andare al nocciolo della questione.
La nuova (folle) impostazione della ‘chiesa’ è questa: prima risolviamo i problemi ‘più gravi’ (la guerra, la fame, la malattia, la povertà) e (se proprio) solo dopo potremo risolvere i problemi di fede, di salvezza, ecc…
L’umanitarismo laico è una delle componenti principali della “nuova fede”, insieme al panteismo.
Entrambi sono istanze sataniche, che operano in campi diversi ma complementari per sovvertire la gerarchia tra Dio, il mondo e l’uomo.
Il primo (l’umanismo) è la restrizione dell’orizzonte al materiale, al sociale, unito alla negazione del peccato originale (uomo buono, degno, primo valore).
Il risultato è il culto dell’uomo, della pace geopolitica, dei diritti, della società. Si tratta di una perversione etica e pratica.
Il secondo (il panteismo) è la negazione della creazione dal nulla e l’identificazione di Dio col mondo o con la storia o con una “forza” del mondo che spinge verso il progresso e la pace. In questo caso si tratta di una perversione intellettuale.
La combinazione di questi due elementi è la ridefinizione di Dio e di religione in modo tale che siano completamente immanenti e subordinate (o identiche) alla democrazia e al mondialismo.
L’umanismo può portare al panteismo: se si cerca una divinità in linea con l’antropocentrismo e il liberalismo, coerentemente si deve abbandonare il teismo.
Il panteismo può portare all’umanismo: se la divinità è il mondo o la storia,
e se oggi il mondo e la storia fanno dominare il mondialismo e l’umanismo, quindi bisogna adeguarsi alla “volontà divina”. Se la divinità è in tutto, allora anche l’uomo è divino.
A chi professa questa nuova fede -sembrerà assurdo ma per me è così- non serve parlare di Cristo o di Chiesa Cattolica, perché mancano i presupposti essenziali per comprendere chi è Cristo e cosa è la Chiesa: la distinzione e la gerarchia tra uomini e Dio, la differenza tra Dio e mondo.
Se la base è marcia, al massimo si potrà ottenere una visione falsa di Cristo (uomo illuminato, saggio, filantropo) e della Chiesa (ancella del progresso).
Bisogna prima correggere la falsità alla base.
Ormai è una cosa certa !!! Solo i modernisti negano la presenza della massoneria nella Chiesa!
beninteso, lavorare anche nel campo sociale (e fare qualcosa per alleviare quelle condizioni negative )può far parte dei doveri del proprio stato; allo stesso modo che, certo, Cristo non ha promesso l’abolizione delle malattie fisiche, ma un medico ha il dovere di impegnarsi per quanto gli è possibile; o della fame, ma “dar da mangiare agli affamati” ciascuno secondo le proprie possibilità