Questione di priorità. [RS]
Comunicato stampa del Partito Radicale Transnazionale Nonviolento e Transpartito [sic!]
La Conferenza Episcopale Italiana (CEI) aderisce alla IV “Marcia per l’Amnistia, la Giustizia, la Libertà” intitolata a Marco Pannella e Papa Francesco, organizzata per il 6 novembre a Roma dal Partito Radicale Transnazionale Nonviolento e Transpartito in occasione del Giubileo dei Carcerati, e che si snoderà tra le vie della capitale dal carcere di Regina Coeli fino a Piazza San Pietro.
Lo ha comunicato il sottosegretario e portavoce della CEI Don Ivan Maffeis ieri sera a Radio Radicale, durante la trasmissione Radio Carcere, condotta da Riccardo Arena.
Ecco le sue dichiarazioni:
La CEI guarda con attenzione a questa iniziativa e come Segreteria generale dà una convinta adesione; l’iniziativa è vista da parte nostra come una occasione proprio per sensibilizzare l’opinione pubblica e più in generale il mondo politico sulla situazione in cui il nostro sistema penitenziario versa. L’augurio – e voglio metterci anche l’impegno – è che ci sia una accoglienza delle istanze portante avanti proprio per superare il degrado in cui i detenuti, ma non solo i detenuti – penso agli agenti, ai volontari, agli educatori -, oggi si muovono. Si è trattata di una decisione maturata con il Segretario generale, Monsignor Nunzio Galatino; il presidente Bagnasco è stato informato e condivide le finalità dell’iniziativa. Ci si confronta con un mondo – quello delle carceri – per certi versi invisibile, eppure si tratta di una realtà pesante: penso alla lunga lista di suicidi che avvengono nelle prigioni,a queste vite spezzate, penso alle persone fragili che sono detenuti per reati minori. Spesso in questi luoghi manca una rete di appoggio, spesso offerta dai volontari o da una certa parte di umanità di chi opera dentro, come i nostri cappellani. Intorno a certi temi, possiamo dire scomodi, come l’attenzione verso l’ultimo che abbiamo reso ultimo, o perché per situazioni della vita si è reso ultimo, attorno a certi temi c’è una capacità di chiusura, una capacità di silenziare anche la parola più alta come quella del Papa. Quelle persone che già sono invisibili per tanti motivi vengono censurate dai mezzi di informazione e ciò diventa una irresponsabilità pesante.
“…intitolata a Marco Pannella e Bergoglio”.
Visto che se la intendevano così tanto, mi pare un accostamento azzeccato.
Questo perito chimico e i suoi scagnozzi ci stanno abituando davvero a tutto.
Splendida la caricatura dell’ammazzabambini Pannella: ritrae sia la sua intelligenza che la sua moralità!
Per quel che riguarda la CEI, che altro aspettarsi dai servi del luterano-peronista-modernista Bergoglio?
Le coppie Bergoglio-Scalfari e Bergoglio-Lutero già ci sono…ora è arrivato il momento degli elogi anche alla coppia Bergoglio-Pannella.
Chi si assomiglia si piglia.
Signore,Signore,fino a quando permetterai tutto questo?
Sono tutti massoni travestiti da preti…
Caro Salvatore, in poche parole lei ha detto tutto l’essenziale. Lo sfascio della Chiesa è dovuto alla massoneria infiltratasi dentro e che ne ha preso il comando da quel lontano 1958. Ho letto che Roncalli pochi istanti prima di morire disse “Ho Dio, cosa ho fatto””, e poi gridò “fermate il Concilio”. Probabilmente NSGC gli aveva concesso un’ultima chance di conversione, facendogli intravedere le disastrose conseguenze delle sue utopie filoprotestanti e filocomuniste, oltre che ecumeniste. Ma nessuno gli diede ascolto, dato che Montini a quello mirava, sovvertire la Chiesa dalle sue fondamenta. Avrà avuto anche lui dei ripensamenti? un pentimento in foro interno? speriamolo per lui, ma la deriva del clero è proseguita, ed ora sta arrivando al capolinea, dove l’attende Lucifero in persona. Ma lì troveranno l’Immacolata, che li bastonerà tutti a dovere, è solo questione di tempo.
…sì, chi si somiglia si piglia, ma, forse ancor più precisamente, dimmi con chi vai e ti dirò chi sei.
La CEI va con coloro che insegnano che peccare è un bene, e non per convertirli (non sia mai, gli unici che hanno bisogno di convertirsi sono i cattolici), ma per condividerne il cammino.
Questi hanno gli anni contati. Sono in caduta libera, e non solo di vocazioni. Se continuano così, fra cinquant’anni non esisteranno più. Evidentemente, il non prevalebunt va inteso con riferimento a una Chiesa comunque ridottasi numericamente in modo drastico.
Del resto, tre mostri bicefali come Berfari, Lutoglio e Bernella allontanerebbero chiunque.
Tom
“Berfari, Lutoglio e Bernella”… 😀 😀 😀
Ma sì, liberiamo in Vaticano la galleria della statuaria classica, buona per i gusti di principi rinascimentali, e mettiamoci dentro le sculture dei nuovi eroi e campioni dei diritti umani, in campo religioso e nel campo dell morale. In primis certo, e già che c’è nei pressi, il Porcus Saxoniae, con l’emblema della sua rivolta, il fiasco del vino o l’otre della birra, e poi, per i tempi nostri, il nudo moderno del satiro Pannella, che brandisce la siringa dell’ ecstasi, e quello – non importa se ancora vivo – dell’ amazzone italica,la Bonino, che imbraccia la pompa della morte, a liberare le donne, a cominciare da lei stessa, del peso dei figli….e quello del filosofo barbuto, lo Scalfari della penna ispirata… e in cima alla galleria la corona dei nuovi dèi protettori e compiaciuti, i nudi dei nuovi papozzi marrani dalle forme già per se stesse espressioniste, dal pancione buonone di Gio23 al dondolante e ridanciano gaucho argentino….
…e, naturalmente, raddoppiamo il già alto prezzo del biglietto d’ingresso.
Tali simulacri, del resto, rappresentano il Gotha della Nuova non-Chiesa.
Sembra la trama di un film dell’orrore, vietato ai cattolici, “Non aprite quel portone”!