Tra pochi giorni – ma sono già prenotabili ora con una semplice email a edizioniradiospada@gmail.com – usciranno per i tipi delle Edizioni Radio Spada due splendidi saggi cattolici, di altissimo profilo. Si tratta de “Il destino dell’Italia. Dalla Rivoluzione unitarista al dissolvimento odierno. Per capire e reagire”, di Massimo Viglione, e di “Zingari antichi e moderni. Lo scandalo della verità”, di Raimondo Gatto, con prefazione di Piergiorgio Seveso.

destino italia viglione

Solo sulla questione ideologica della Rivoluzione Italiana e sulla guerra condotta contro la Chiesa ho scelto di mantenere l’attenzione ancora in questo volume, sia per dimostrare la lucidissima perseveranza distruttiva che le forze della dissoluzione hanno avuto nel corso di questi due secoli e mezzo, sia per far capire come l’ideologia risorgimentista e il suo odio alla religione cattolica siano alla base della rovina attuale, sia perché queste due specifiche problematiche, sebbene già trattate in alcuni studi passati (miei come di altri autori) non sono in realtà ancora oggi quasi per nulla conosciute dagli italiani, né tanto meno meditate e approfondite. E questo giustifica quindi bene una certa insistenza, data l’importanza di tali eventi e il peso che hanno avuto nella nostra storia. Un “peso talmente pesante” che i gestori della storia dei vincitori hanno pensato bene di far scomparire del tutto dalle pagine dei libri di testo di ogni livello e grado.

Ho dato questa volta invece maggiore attenzione proprio al XX secolo, al ruolo specifico svolto dal fascismo e ancor più al ruolo svolto dalla Democrazia Cristiana e dal mondo cattolico ecclesiastico nel dopoguerra, che è l’ultima grande chiave interpretativa per comprendere la situazione attuale, fino ad arrivare all’europeismo totalitario e agli attuali eventi dissolutori prima accennati.

Nella Conclusione fornisco, alla luce di tutto quanto detto in precedenza, indicazioni di spiegazione storica e metastorica dell’immensa portata del momento che stiamo vivendo, al di là della stessa situazione italiana, aprendo alla speranza di una salvezza che sicuramente non verrà dalla politica nazionale né da alcuno degli uomini politici attuali. (Massimo Viglione)

 

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Il cuore è uno zingaro e va…” così recitava un’innocua canzone che Nada e Nicola di Bari presentavano al festival di Sanremo del 1971: la piccola e banale esemplificazione canora (e gli esempi potrebbero essere molti altri) mostra come, anche nel linguaggio comune, la presenza zingara nella nostra società sia stata una misteriosa e inquietante costante della storia passata e recente, ora integrata, ora tollerata, ora sopportata, ancor più spesso aborrita. Questa presenza errabonda e inquietante, talvolta sgradevole e pericolosa, talvolta sinistramente fascinosa, se un tempo era confinata ai bordi della società come cosa eccentrica e inevitabile, oggi, nel grande calderone del melting pot postmoderno, pare diventata l’ennesimo fattore di caotica dissoluzione e dispersione della nostra devastata società.

Questo libro, con grande equanimità e realismo cattolico e senza alcuna tentazione razzistica novecentesca, fornisce un quadro descrittivo, ricco e documentato, del piccolo mysterium iniquitatis zingaro: ne esce un ritratto impressionante ed esaustivo, sorprendente e illuminante di un popolo, chiamato ad un destino di eterna incompiutezza e inesorabile decadenza, cui solo l’opera redentrice e civilizzatrice della Croce di Cristo, realmente abbracciata, potrebbe donare requie, dignità e giustizia. (Piergiorgio Seveso)

 


Prezzo di copertina (di ambedue i volumi) 15,90 € – prenotateli a edizioniradiospada@gmail.com