di Luca Fumagalli
Sir Nevill Fanning è un giovane baronetto inglese. Ha tutto quello che un uomo del suo rango possa desiderare: una bella dimora, alte rendite e l’affetto della zia e del giovane cugino che, dopo la morte dei suoi genitori, vivono in casa con lui. Solo la fede cattolica sembra essersi affievolita, ridotta ormai a una mera adesione formale. Durante un soggiorno a Roma incontra la bella e indipendente Enid con cui si fidanza. La ragazza esercita però su di lui una sinistra influenza: sebbene di estrazione protestante, Enid coltiva infatti una religione del sentimento che si estrinseca nell’adorazione panica della natura. Considera il cristianesimo un rozzo palliativo per coloro che non sono in grado di cogliere quelle forze spirituali che percorrono il cosmo. Nevill, sempre più lontano dalla Chiesa, non ascolta le raccomandazioni della zia, sinceramente preoccupata per l’anima del nipote. La sua coscienza subisce un brusco contraccolpo quando gli viene diagnosticato un tumore al cervello (la causa dei suoi costanti mal di testa). Il dolore generato dalla drammatica circostanza costringe Nevill a fare una volta per tutte i conti con la propria esistenza e, soprattutto, con la propria fede.
Initiation, pubblicato nel 1914 e mai pubblicato in Italia, è uno dei romanzi d’ambientazione moderna più famosi di mons. Robert Hugh Benson (1861-1914), oggi ricordato quasi esclusivamente per Il padrone del mondo, il suo capolavoro indiscusso. Il libro, complice una trama lineare, che non presenta grandi colpi di scena, racconta con efficacia la redenzione di un uomo, l’iniziazione a un’umanità più vera, più profonda, più autentica attraverso la via stretta del dolore. Come Cristo, Nevill vive una passione che è, secondo l’etimo, sofferenza e, al contempo, fonte di inesauribile attrazione. Lo spettro della morte che incombe su di lui lo riporta con insperata provvidenzialità sulla via di Cristo a cui si affida per ridare significato a una vista che si avvia prematuramente lungo il viale del tramonto. Quello del protagonista è un abisso sfiorato per un soffio, un rischio scongiurato tra l’altro grazie al progressivo distacco da Enid che, col passare del tempo, si mostra come una creatura fragile, sostenuta solamente da un egoismo luciferino.
Initiation è un romanzo godibile, lineare e profondo, caratterizzato da una narrazione tutt’altro che disperante; anzi, è un inno alla gioia di vivere, a Dio e a tutto ciò che di bello e buono ha creato, morte compresa.
Il libro: come anticipato, non esiste una traduzione italiana del testo. Diverse ristampe del romanzo – perlopiù pregevoli riproduzioni anastatiche – sono disponibili online a prezzo contenuto. La prima edizione del libro è consultabile in rete all’indirizzo https://archive.org/details/initiation00bensgoog.