Michel Aoun è il famoso comandante dell’esercito libanese negli anni Ottanta e Novanta: cristiano maronita (come è previsto dalla prassi per la nomina del presidente della Repubblica libanese), gode dell’appoggio del principale partito sciita, Hezbollah, e del leader sunnita Saad Hariri.
Fiero oppositore delle ingerenze israeliane e statunitensi, erede di una amicizia rinnovata con Siria e Iran, conservatore e uomo d’ordine. Questo potrebbe essere un estremo riassunto delle caratteristiche di Aoun.
In base agli accordi fra Aoun e Hariri, quest’ultimo dovrebbe ottenere la carica di primo ministro. Lo sblocco istituzionale non va però esente da conseguenze regionali in quanto Hariri, a differenza dei suoi alleati, ha forti legami con l’Arabia Saudita e le monarchie del Golfo.
Beati loro! Ogni paragone con il putridume politico nostrano è del tutto grottesco.
Lunga vita al Generale Aoun!
DIO Benedica il Generale, nella speranza però che non socializzi troppo coi muslim e affermi con Decisione, Forza, Onore e Amore la Fede nell’Unico e Trino Iddio! Lunga vita al Generale!