Da una microspia le risposte che Francesco non renderà mai pubbliche
di Marco Manfredini
[Inizio intercettazione]
Scusami Eugenio, ci sentiamo più tarde, adeso ho una questione secante da risolvere… sì sì, dopo parliamo anche della beatificazione de Fidel… Certo, sai che preferirei stare qua a parlare a vanvera per ore con te, ma ho delle fastidiose questioni dotrinali da vedere, a presto, ciao. [Clic]
Umh, vediamo un po’ che cosa vogliono da me questi cardinali molesti. No! Ancora questi dubia? Ma l’avevo già cestinata tre mesi fa questa letera! Come? L’hanno rispedita e resa publica? Anvedi questi… stavolta me tocherà pure di legerla.
1. Si chiede se, a seguito di quanto affermato in “Amoris laetitia” nn. 300-305, sia divenuto ora possibile concedere l’assoluzione nel sacramento della Penitenza e quindi ammettere alla Santa Eucaristia una persona che, essendo legata da vincolo matrimoniale valido, convive “more uxorio” con un’altra, senza che siano adempiute le condizioni previste da “Familiaris consortio” n. 84 e poi ribadite da “Reconciliatio et paenitentia” n. 34 e da “Sacramentum caritatis” n. 29. L’espressione “in certi casi” della nota 351 (n. 305) dell’esortazione “Amoris laetitia” può essere applicata a divorziati in nuova unione, che continuano a vivere “more uxorio”?
Perbaco, hanno leto la nota! Ma gli avevo deto de stamparla en picolo a quei mascalzoni di tipografi! Ho scrito un testo de duecentosesantaquatro pagine aposta per nascondervi la nota, e questi l’hanno scovata. Ma perché non se fanno gli afari loro? Sti porporati, chi se credono de esere? Vogliono una risposta? Adeso gliela do io la risposta.
Cari cardinali, se proprio ci tenete sentite questa bela risposta seca… aspetate però che prima facio una telefonata: pronto Eugenio? Ma che cavolo significa… “more uxorio”?
2. Continua ad essere valido, dopo l’esortazione postsinodale “Amoris laetitia” (cfr. n. 304), l’insegnamento dell’enciclica di San Giovanni Paolo II “Veritatis splendor” n. 79, fondato sulla Sacra Scrittura e sulla Tradizione della Chiesa, circa l’esistenza di norme morali assolute, valide senza eccezioni, che proibiscono atti intrinsecamente
cattivi?
Cosa sono queste norme morali asolute? Perché nesuno me ne ha mai parlato? Sarà mica ancora quela
storia dei prinicipi non negoziabili? Vi ho già deto mile volte che non so cosa siano, smetete de chiedermelo!
Per me tuti i principi sono negoziabili, cioè nesuno, cioè… comunque non è un problema. Se voi ci tenete tanto considerate queste norme valide senza ecezione, nesuno ve lo vieta. Basta che lasciate in pace le persone normali e non pretendiate che tutti la pensino come voi rigidoni e duri di cuore, che non avete neanche compreso lo spirito del Concilio.
3. Dopo “Amoris laetitia” n. 301 è ancora possibile affermare che una persona che vive abitualmente in contraddizione con un comandamento della legge di Dio, come ad esempio quello che proibisce l’adulterio (cfr. Mt 19, 3-9), si trova in situazione oggettiva di peccato grave abituale (cfr. Pontificio consiglio per i testi legislativi, Dichiarazione del 24 giugno 2000)?
Pecato grave? Ma questi qua parlano ancora come se fosimo nel medio evo, non si sono acorti che non esistono più i pecati gravi; el pecato più imperdonabile ogi è quelo de non separare l’organico dall’indiferenziato, o al masimo de non acetare l’invasione straniera… ma come facio io a portare la Chiesa nell’era moderna con questa gente qua?
4. Dopo le affermazioni di “Amoris laetitia” n. 302 sulle “circostanze attenuanti la responsabilità morale”, si deve ritenere ancora valido l’insegnamento dell’enciclica di San Giovanni Paolo II “Veritatis splendor” n. 81, fondato sulla Sacra Scrittura e sulla Tradizione della Chiesa, secondo cui: “le circostanze o le intenzioni non potranno mai trasformare un atto intrinsecamente disonesto per il suo oggetto in un atto soggettivamente onesto o difendibile come scelta”?
Si vede proprio che voi non sapete cos’è la misericordia. Perché continuate con questa storia de confrontarme con Giovani Paolo e Benedeto? Neanche loro avevano capito apieno la misericordia, l’acoglienza, l’integrazione. Nonostante el postconcilio erano ancora legati a idee vechie, c’erano ancora nel loro pensiero rimasugli de tradizione. Ci volevo io ad estirparli del tuto. Ma dove lo trovano un altro Papa che parla loro de erotismo gli uomini moderni? E’ per questo che me adorano!
5. Dopo “Amoris laetitia” n. 303 si deve ritenere ancora valido l’insegnamento dell’enciclica di San Giovanni Paolo II “Veritatis splendor” n. 56, fondato sulla Sacra Scrittura e sulla Tradizione della Chiesa, che esclude un’interpretazione creativa del ruolo della coscienza e afferma che la coscienza non è mai autorizzata a legittimare eccezioni alle norme morali assolute che proibiscono azioni intrinsecamente cattive per il loro oggetto?
La volete una bela risposta chiara ed univoca? Eccola: FORSE. Siete contenti? In fondo siete solo quatro gati, tutti gli altri non osano contradirme publicamente, se no sano che facio fare loro la fine dei Francescani dell’Imacolata. Glielo do io el latinorum!
Cari cardinali, non fate finta de non comprendere. “Amoris laetitia” è stata scrita per tenere un piede in due scarpe: da una parte afermiamo (senza mai dimostrarlo) di essere in continuità con el magistero
della Chiesa, dall’altra getiamo qualche candeloto fumogeno in modo da creare zone de scarsa visibilità dove se può fare ciò che prima non se poteva senza dare tropo nell’ochio, così che pian piano se alarghino le maglie de questa insulsa morale vetero-catolica che mete tropi limiti alla libertà dell’uomo moderno, povereto, così fragile. Insoma è chiaro a tutti queli che non hano el paraochi che c’è una discontinuità, ma va nascosta nella prasi del “caso per caso”. E’ per questo che non riuscirete mai a farme dire SI o NO. Non cadrò mai nella vostra subdola trapola, perfidi cardinali. Secondo voi non sono consapevole de cosa potrebbe sucedere? Ve lo dico subito: se rispondesi SI, arrivati a cotante aspetative sia da parte del mondo eclesiale che de quelo laico, avrei tre quarti del clero e nove decimi del mondo che me se rivolterebero contro con insoportabili epiteti quali conservatore, restauratore, ratzingeriano, perfino catolico. E sopratuto, se rispondesi che l’insegnamento della Chiesa è sempre stato giusto e non può cambiare, quando me inviterebe più Eugenio a fare quatro frivole chiachiere in compagnia? D’altra parte, se rispondesi NO, darei el destro a quei criticoni fastidiosi dei tradizionalisti che subito griderebero: eco, visto che avevamo ragione? Visto che Francesco vuole liquidare la Chiesa? Ci vuole tuti seguaci de Lutero e amici dela Bonino? Non che non sia vero eh, ma non potrei mai soportare de dar ragione a quei rompiscatole medievali dei preconciliari.
Inoltre, sia col SI che col NO, emergerebe lo scisma già in atto, e noi, che siamo così ecumenici ed inclusivi non vorremo mai vedere le divisioni emergere ala luce del sole. Dobiamo continuare a far finta che non esistano, e prima o poi, col pasare del tempo e con l’abitudine tuto se normalizerà. I rompiscatole premoderni prima o poi se estingueranno, non me tolgono certo el sonno.
Driiin! [Suona il telefono].
Non sarà mica ancora…
Pronto, ciao Mateo, come stai? Sei preocupato che prevalgano i NO? Beato te che almeno con i SI vinci! Io comunque risponda rimango fregato…
[Fine intercettazione]
bellissimo, ritratto perfetto!
Bellissimo!!! 😀 😀 😀 😀 😀
Mi aggiungo, bellissimo, leggasi agghiacciante. Niente sarebbe più giusto che arderlo vivo pubblicamente.
Fonti dell’intercettazione?
Sulla fonte ovviamente scherzavo, ma è un ritratto tanto azzeccato che sembrano proprio parole sue.
se non è vero è verosimile!
In questo post ecco in scena la tecnica collaudatissima che punta a ridicolizzare l'”avversario” mettendogli in bocca parole non sue.
Il tutto in un clima di acredine tristissima.
Che siano questi i moderni frutti dello Spirito secondo certi tradizionalisti?
L’operato costante del guitto in questione giustifica tale immaginaria farsa, dato che se quelle sono parole non sue (ne ha già dette comunque di molto simili) quelle sono le sue azioni.
L’acredine è quanto mai giustificata, essendo rivolta verso uno spregevole impostore che fà il gioco della Massoneria, “rivestendo i panni della figura stessa da screditare, in una sorta di Pierrot tragicamente blasfemo” (parole di Bruno).
Inoltre, se non ti vanno bene gli articoli ed i commenti puoi sempre andare a leggerti qualche sito di sostenitori del Ber-goglione, eretici come lui, e magari andare anche tu a sbaciucchiare i piedi a qualche marocco (invito che continuo a ripetere, ultimamente).
eh si… sono questi i moderni frutti…
A ridicolizzarvi ci riuscite benissimo già da soli, anzi direi che da buoni utili idioti di Satana, siete degli abilissimi maestri nel farlo(per il resto invece non capite e non servite a una mazza)! Quella dell’articolista era solo ironia, amara ironia!
Mi piace tantissimo l’ironia. Ma l’ironia deve appoggiarsi sulla realtà dei fatti. Nell’articolo, invece, c’è solo una farsa intessuta di forzature e menzogne.
Caro Alessandro,
‘sti qua non servono a una mazza a noi, ma al mondialismo servono eccome.
Ben pochi, al giorno d’oggi, stanno rendendo un servizio alla Massoneria paragonabile a quello del Ber-goglione.
Ed al di sotto di lui, tutti gli altri suoi seguaci che fanno la loro parte con lo stesso fine, consapevolmente o no. Parecchi no, in effetti, sono solo ignorantissimi, sprovveduti o tonti, c’è solo d’augurarsi che la sfacciataggine dell’impostore possa prima o poi dare la sveglia a questa gente.
Se le piace così tanto l’ironia, magari faccia una capatina sul dizionario a leggere cosa significhi il termine! E poi se non ha(come probabile) niente di intelligente o quantomeno sensato da dire, eviti di parlare!
parole non sue, ma lo spirito è tutto suo! ( quello che spira dalla sua faccia di … clown, qui sopra et semper!)
PS. e quando con un tizio non c’è modo di intendersi, perché lui continua a fare lo gnorri, che cosa ti resta se non ridicolizzarlo? Non prenderlo sul serio -per quello che vuole dare da intendere di essere – è il modo migliore per distruggerlo: metodo collaudatissimo e sempre praticato, da TUTTI TUTTI… e perché no, quando non ci sta bene a noi???
Se continui a ragionare cosi’ un giorno potresti scoprire di essere diventato cio’ che pensavi di combattere.
Certo che io continuo a pensarla così per non finire cornuto e mazziato.
Ma tu devi ancora rispondere perché gente così non deve essere ridicolizzata, quando a loro è lecito ridicolizzare quel e quelli che gli pare! Oh certo noi sappiamo che son gente suscettibile, e che son gente pronta a vendicarsi, come con li poveri frateli del’ Imacolata!Ma no pensano che mica tutti siamo come queli poveri frateli che si sono lasciati fare, a noi de le minace di questo ridanciano ce ne faciamo un bafo, e lo mandiamo a quel paese suo, e se abiamo dei dubia mica ci apeliamo a lui per averli risolti, mica tonti siamo, ché un papa mica parla per creare dei dubia, che poi gli chiediamo di rispondere, un papa li dubia, quelli certo non creati da lui, li risolve. Siamo arrivati al paradosso di un papa fabbricator dei dubia e quatro cardinali gliene chiedono conto…Ma sti porporati, chi se credono di essere? … Son quatro gati giusto, gli altri mosca, non osano nemeno alzare lo ditino… ma sono quatro, che si lasciano ridicolizzare, colpa loro. Pensa un po’ invece se quattro cardinali- e basterebbe uno solo – lo mandassero finalmente a farsi benedire dal suo Fidel, che certo lo aspeta nel paradiso celeste di Cayo Piedra, da dove salpare per lo gran mare del cielo, on board dello yacht Aquarama, a ridere di lassù su li bagiani umani che credono alla favola de li loro protetori comunisti!
@ Efisio
Da che mondo è mondo, da Aristofane ad Orazio, a Petronio, fino al Parini, la Satira è sempre stata usata contro i “potenti” quando questi arrivavano al despotismo.
Pasquino ne aveva ogni giorno (meglio, ogni notte) contro il Papa di turno, quando questo abusava del suo potere sia temporale che spirituale, facendo né più né meno di quello che sta facendo il perito-chimico-buttafuori.
Nun rosicà: stacce!
Caro Lister,
ma altro che “nè più nè meno”! I Papi dei quali parli avranno alle volte abusato del loro potere, ma mai nessuno fu un nemico della Chiesa infiltrato in Vaticano dai nemici del Cattolicesimo. Il tizio di cui parla l’articolo invece lo è…
Non rosico e mi rassegno: in fondo il legno secco ha sempre una sorte peggiore del legno verde.
Efisio,
1- Per non rendesi conto che l’ironia dell’articolo rispecchia il reale comportamento del Ber-goglione bisogna essere cretini o in malafede. A differenza di altri disturbatori tu cretino non sembri, quindi devi essere per forza in malafede. Uno in più?
2- Questo sito è giustamente contro il Ber-goglione, i suoi complici (massoni) ed i suoi seguaci (eretici o sprovveduti), una parte abbondante degli articoli tratta questi argomenti. Non approvi? Allora cosa vieni a leggere a fare? Tanto dei tuoi commenti non ce ne frega assolutamente niente.
3- Perchè non sei ancora andato ad accudire qualche sudicio invasore, visto che per il tuo burattinaio sono un dono del Cielo o qualcosa di simile? Oppure puoi mettere casa tua a disposizione, una sorta di succursale di spidocchiatoio d’invasori. Se ti piace tanto l’impostore biancovestito, metti in pratica le porcate che dice invece di parlare a vanvera.
Alessio,
1) Cretino non saprei. In malafede proprio no.
2) Se dei miei commenti davvero non te ne frega assolutamente niente non leggerli.
3) Spero che un giorno tu non debba dire “Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito?”
Efisio,
1- No, non sei cretino, e l’hai dimostrato anche seguendo il mio consiglio a non abbassarti dando corda a certa gente. Se non sei in malafede diciamo allora che sei molto sprovveduto, e in questo caso possiamo ravvisare una grossa pecca nel tuo discernimento che dovresti correggere.
2- Se nei tuoi commenti ci sono dei tentativi di sbergogliare, allora di certo non ce ne frega assolutamente nulla ed è anche insensato da parte tua metterti a scriverli. In caso contrario non vedo perchè non leggerli.
3- Per modestia trascuro di menzionare la quantità di gente che ho assistito e che assisto (in tanti posti), nonchè la qualità dell’assistenza. Requisito fondamentale è però il meritarselo, e pertanto da tale assistenza sono esclusi i pitocchi, gli sfruttatori e più che mai gl’invasori. Riguardo a questi, mi rifaccio agli insegnamenti del buon Marco d’Aviano (tanto per fare un nome) di accoglierli con le armi.
scusate se mi intrometto, ma non sopporto d’abitudine il richiamo a citazioni parziali e staccate dai loro riferimenti.
La citazioni completa, con annessi collegamenti, è la seguente:
1-“Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato, straniero o nudo, malato o in prigione, e non ti abbiamo aiutato?”
Ed io risponderò: “Tutto quello che non avete fatto per aiutare anche l’ultimo di questi miei FRATELLI, non l’avete fatto a me!” (Mt 25)
2-….“FRATELLI”…., già, chi sono?
E Gesù “stendendo la mano verso i suoi DISCEPOLI, disse: «Ecco mia madre ed ecco i miei FRATELLI; perché chiunque FA LA VOLONTÀ DEL PADRE MIO che è nei cieli, questi è per me FRATELLO, sorella e madre.(Mt 12)
3-E qual’è la VOLONTÀ del Padre di Gesù (badate, non dice genericamente ‘Volontà di Dio’, ma del ‘Padre suo’…) ?:
“Questa infatti è la VOLONTÀ del Padre mio, che chiunque vede il FIGLIO e CREDE IN LUI abbia la vita eterna” (Gv6)
Il pakistano-musulamano che a Lecce riceve Euri 10.000 dal vescovo in microcredito per avviare attività economica, rientra in questa tipologia di ‘FRATELLO’, ‘DISCEPOLO’, ‘CREDENTE’ nel Figlio di Dio???
Speriamo che un giorno non ci dobbiamo sentire dire, mentre ci vantiamo delle nostre buone opere:
“Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi tutti operatori di iniquità”.” (Mat 7:22-23)
Sempre perfetto, bbruno!
… e se vogliamo insistere, aggiungiamo anche:
“Se poi qualcuno non si prende cura dei suoi cari, soprattutto di quelli della sua famiglia, costui ha rinnegato la fede ed è peggiore di un infedele.” (sempre San Paolo, a Timoteo)
Così agendo quel vescovo, e gli altri vescovi compartecipi della stessa iniziativa, e inziative similari, come a Lecce così dappertutto, stanno dimostrando quale è la loro vera FEDE, e quali i loro CARI, e quale la loro vera FAMIGLIA e la loro vera PATRIA di appartenenza…. Né CRISTIANI né ITALIANI, APOSTATI E TRADITORI… All’inferno vadano…
Un’altra cosa, Efisio.
Come ho detto, tu cretino non sembri. Ti racomando, non abbassarti a duettare con il Viscido, ossia il patetico individuo che si firma “Maria”, puntualmente intervenuto a sbavare, da parte tua sarebbe una rovinosa caduta.
Signor E Bova
si rende conto in che ” sante mani ” era finito quel povero Cristo quando duemila anni fa diceva: ” Amatevi gli uni gli altri come io vi amo”. A qualcuno ,questo, non gli e’ andato a genio, pensando bene che forse era meglio eliminarlo…..
Oggi,sotto forme diverse, la cosa viene continuamente a ripetersi…
Alessio
Mi sembra che tu stia superando ogni limite.Ma dimmi; lascia da parte il Ber-goglione come tu dici,e parliamo di Vangelo. Ma dove, e come ti raffiguri dentro al messaggio cristiano?
Ma pensi che il Signore abbia bisogno di discepoli come te a testimonianza della Sua Parola? Tu parli a difesa di tutt’altre verità.Io non voglio parlare del ” papa”: non mi interessa! Posso però dire che la Chiesa Visibile, vive perche’ diretta da Dio,che purtroppo,non se ne parla, se non in termini di denuncia,verso chi,con fatica umana, cerca di portarLa avanti,includendovi ogni credente, con tutti i limiti anzi con un’infinita’ di limiti,compresi i tuoi Alessio; che sarebbe ora che tu incominciassi a vedere e accettare.
Cos’è che dico da definirmi una persona Viscida,al maschile?
Io veramente prego il Signore che ci sia un comprendere da parte di ognuno di noi per un ravvicinamento sempre alla Luce della Sua Parola.
Noi cristiani glieLo dobbiamo!!! O no!
Potete anche non pubblicare il commento.Non lo pretendo.
Viscido!!! Come al solito, quando scrivi più di due righe non ti leggo neanche!
Ma datti al tavernello e ai videopoker! Se ti escono tre facce del Ber-goglione col naso clown vinci un piatto di cous-cous, una copia di Amlet (“Amoris…” quella fuffa lì) e una pompa da bicicletta.
Impareggiabile Alessio!!! 😀 😀 😀 😀
Ma questa immagine qui sopra non può passare inosservata. Guardateli, questi due, come se la ridono…Certo si son fatti una bella dose di coca, e da poveri drogati quando parlano volete che sappiano anche quel che dicono??? Poveri TAHUICHI, uccellacci del malaugurio, grande come le loro ali: con coca e falce martello dove volete che vadano???