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Nota di Radio Spada: durante l’Ottava dell’Immacolato Concepimento di Maria, Radio Spada offre alla Beata Vergine quotidiamente un componimento della migliore poetica italica fino a formare un piccolo serto aulentissimo d’onore e di venerazione. Tocca oggi all’avvocato veneto Antonio Gastaldis, clericale e papalino, membro dell’Opera dei Congressi e vicino alle posizioni sociali del Paganuzzi e del Toniolo. (A cura di Piergiorgio Seveso)

Sonetto nel cinquantenario

della Proclazione del Dogma dell’Immacolata Concezione

Te, senza labe original concetta,
con la voce infallibile di Dio
al mondo intier che coi sospir l’affretta
proclamava inspirato il Nono Pio.

Bella come la luna, inclita, eletta,
siccome il sol che il corso al tempo aprio,
te più che creatura umil, perfetta,
universal dei secoli desìo,

gli antichi Vati celebrar; ma ancora
non olezzava sul tuo capo il fiore
che fea si pura dei tuoi dì l’aurora.

Un Pio lo disse, e un altro Pio rinnova
le tue glorie, il tuo culto, il grande amore,
che vien di cielo come cosa nova!

Antonio Gastaldis