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di Gabriele Colosimo

Con una breve nota, don Marco Nély ci comunica di essere il nuovo Superiore del Distretto ad tempus:

Cari Confratelli,

Cari Fedeli,

Per chiarire i rumori che circolano da alcuni giorni nei social mi vedo costretto ad inviarvi questa lettera, che sarà letta nei nostri vari centri di Messa la domenica 1° gennaio 2017 ed in seguito pubblicata sul sito.

A seguito di una visita canonica, effettuata nel 2015 e di una successiva verifica nel 2016, viste confermate le difficoltà nella gestione del Distretto, difficoltà che si protraevano da tempo creando tensioni tra la maggior parte dei Confratelli, Sua Eccellenza Mons. Fellay ha deciso di sollevare don Petrucci dall’incarico di Superiore, secondo le norme del Diritto Canonico.

Tale decisione non vuole mettere minimamente in dubbio la rettitudine e lo zelo di don Pierpaolo durante gli anni del suo incarico, ma si è resa necessaria in vista del bene comune del Distretto.

Don Petrucci lascerà l’Italia in febbraio in attesa di una nuova nomina. Egli stesso si augurava che questo cambiamento si facesse nella pace e mi aveva chiesto di ritardarne l’annuncio a fine gennaio.

Essendo stato io stesso Superiore dal 2004 al 2006, Sua Eccellenza Mons. Fellay mi ha nominato ad tempus come responsabile del governo del Distretto italiano, in attesa della nomina del nuovo Superiore.

Conto sulla collaborazione di tutti, malgrado il legittimo dispiacere che una tale decisione può causare, e vi assicuro della mia sacerdotale dedizione per continuare, con l’aiuto dei miei Confratelli, lo sviluppo del nostro apostolato e per condurre in porto i vari progetti previsti per l’anno 2017, nella misura delle nostre possibilità.

Augurandovi un santo Anno nuovo, sotto la protezione particolare della Madonna di Fatima, vi mando la mia benedizione e vi assicuro della mia preghiera per tutte le vostre intenzioni.

Don Marco Nély+

 

Sono tra quei fedeli che più hanno apprezzato la “rettitudine e lo zelo” di don Pierpaolo Petrucci, i suoi modi accoglienti, ma intransigenti sull’errore e la sua inesauribile forza quando si tratta di curare le anime. Va ravvisato, d’altro canto, che siamo sempre chiamati ad una mite obbedienza, quando decisioni legittime vengono prese da autorità legittime, come in questo caso è l’avvicendamento per “difficoltà che si protraevano da tempo” voluto da Mons. Fellay, Superiore Generale della FSSPX. Diventa dunque secondario il dispiacere personale per la partenza di un santo sacerdote come don Pierpaolo, rispetto al bene comune del Distretto e della Fraternità tutta.

 

Il comunicato ci fornisce lo spunto per un paio di riflessioni, a partire dalla tempistica del cambiamento: se ci sono state difficoltà già nel 2015, riferite quindi ad un lasso di tempo che va oltre i due anni, per quale motivo procedere oggi con un interim e non con la nomina diretta di un successore vero e proprio? Le difficoltà erano così gravi e improcrastinabili da richiedere un cambio così immediato e, mi si permetta, opaco? Don Nély stesso scrive che nei social ci sono stati dei rumor. Ma si rumoreggia solo se c’è qualcosa su cui farlo e in questo caso per qualche tempo si sono rincorse voci su cambiamenti, culminate in un post su un forum francese che parla apertamente e, ci auguriamo, temerariamente di epurazione dovuta a posizioni contrarie ad un accordo prossimo con l’apostata che risiede a Santa Marta.

 

Una seconda riflessione che viene in mente, conseguente alla prima, è: quali sono i progetti previsti nel 2017 di cui si scrive nella nota, se non proprio quelli iniziati e supervisionati direttamente da don Pierpaolo?

Mi riferisco alla fondamentale scuola parentale di Albano Laziale, alla Milizia dell’Immacolata, al corso di stampo universitario partito a settembre e altri… O ci sono forse altri progetti previsti per quest’anno? E, soprattutto, come andranno avanti quelli iniziati?

Auspico che queste mie perplessità, credo condivise da alcuni, vengano chiarite nel futuro prossimo.