Vittorio Sgarbi è ed ama essere controverso e polemico, ma a volte il buon senso naturale – e forse la sua abitudine alla contemplazione del bello artistico – lo porta a compiere affermazioni centrate anche sul mondo del Cattolicesimo, pur essendo egli distante da una vita di fede. Riportiamo qui, poiché a nostro parere interessante per chi ci legge, il link al video del suo intervento a Otto e mezzo del 3 gennaio (LA7), puntata dedicata alla riscoperta delle “lingue morte” (tra cui, ovviamente, il latino, lingua della Chiesa). [RS]
https://gloria.tv/video/2cqqWY84yMbjETf3GfUMRaow9
tutto vero, ma soprattutto si è cancellato Gesù Cristo…
Vero, ma il mio dubbio è che se tutto questo venisse ripristinato (magari!), Sgarbi forse si lamenterebbe di un ritorno al Medioevo. Basta far polemica e farsi notare.
Comunque, in questo caso ben venga.
“Sgarbi forse si lamenterebbe di un ritorno al Medioevo.”
Beh, Alessio, credo che Sgarbi auspicherebbe un ritorno al Medioevo, quello esaltato dall’Arte. Sgarbi ed il Medioevo (artistico) sono in simbiosi. Magnifico è il suo libro “In nome del Figlio” in cui “dipinge” insieme ad innumerevoli Autori, da Giotto fino agli Artisti del Rinascimento, i grandi capolavori nella Storia dell’Arte, in cui il Protagonista è Gesù.
Tempo fa, ebbe a dire che Grillo non può fare il politico perché “non conosce Simone Martini”. 😀 😀
Concordo.A Sgarbi piace andare controcorrente
Ha ragione. La chiesa deve tornare al latino. Questo papa sbaglia a parlare in latino apposta per svilire la tradizione ecclesiastica.
No, lui parla solo “latino-americano”… 🙂
E parla male pure quello, da quell’ignorante che è.