San Francesco Saverio non era interessato ai "rapporti tra le religioni" ma al trionfo della Verità.

San Francesco Saverio non era interessato ai “rapporti tra le religioni” ma al trionfo della Verità.

 

[…] Forte preoccupazione per gli effetti dell’ordine esecutivo sull’immigrazione, ritenuto «un affronto alla nostra missione e un attacco ai valori americani e cristiani», è stata espressa anche dalla Conferenza dei gesuiti del Canada e degli Stati Uniti, che hanno assicurato di volere ugualmente proseguire nel «nostro lavoro, in difesa e in solidarietà verso tutti i figli di Dio, musulmani o cristiani».

I gesuiti, si ricorda in una dichiarazione, «tramite il nostro lavoro nelle scuole superiori, nelle università, nelle parrocchie e in ministeri caratteristici come il servizio per i rifugiati», hanno una «lunga tradizione di accoglienza e di accompagnamento dei rifugiati, a prescindere dal culto che professano». E oggi più che mai, conclude la dichiarazione, «la nostra identità cattolica e gesuita ci chiama ad accogliere lo straniero e ad avvicinarci a diverse culture e tradizioni religiose con apertura e comprensione. Non dobbiamo farci prendere dalla paura. Dobbiamo continuare a difendere i diritti umani e la libertà religiosa». Parole in grande sintonia anche con quelle contenute in una nota congiunta diffusa dal Jesuit refugee service e dalla comunità islamica italiana Coreis, nelle quali si rileva che l’ordine esecutivo del presidente statunitense «è discriminatorio e mette a repentaglio le relazioni tra cristiani e musulmani».

 

Fonte: L’Osservatore Romano, edizione odierna, pag. 6