di Pietro Ferrari
Lo Stato rompa col sistema usurario e progetti la ricostruzione pubblica con le migliori tecniche emettendo una propria moneta complementare da destinare ai cittadini danneggiati dal sisma come mutuo sociale: a prezzo di costo e con rate senza interessi parametrate al reddito effettivo se prime ed uniche case, con vincolo di inalienabilità novantennale. Per qualsiasi altra spesa di ricostruzione o manutenzione privata con mutuo sociale a tassi di interesse del 5% che lo Stato girerà alle famiglie delle vittime e in un fondo per la prevenzione dalle calamità naturali per gli edifici privati, mentre per palazzi, monumenti e per le infrastrutture pubbliche a rischio non solo sismico o idrogeologico, progettare un epocale e gigantesco finanziamento sempre con moneta complementare libera dal debito col sistema bancario. L’ alternativa è solo quella di indebitarsi per arricchire strozzini e sciacalli lanciando il territorio in un lento ma irreversibile degrado, mentre addirittura imperversa l’autorazzismo ben descritto da Krancic.
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La questione monetaria di Pietro Ferrari
Ottimo. Purtroppo è un po’ come chiedere la rifondazione del Sacro Romano Impero. Almeno per ora.