In uno strano calderone di riferimenti sconnessi la testata “Times of Malta” borbotta contro “the ultraconservative Italian Radio Spada“. Saremmo, ai loro occhi, colpevoli di aver fatto notare come i vescovi maltesi abbiano tradito il Vangelo per applicare Amoris Laetitia.
Per chi avesse voglia di leggere: http://www.timesofmalta.com/articles/view/20170201/letters/Bishops-wise-words.638236
“Times of Malta” = “I tempi della malta”.
Cos’è, un capitolo del manuale per gli apprendisti muratori?
Ma non sono quelli ecumenici,pronti a dialogare in letizia con tutti?Ovviamente,con tutti quelli con cui si parla del più e del meno,di politica,di affari.Ma di dottrina NO.
La dottrina può essere divisiva.Vale un proverbio di mia nonna : Parlà cun chi na sà e tratà cun chi ghe n’à.(Parlare con chi sa e trattare con chi ha)E quando si tratta di potere o denaro ,di cui sono esperti,loro evitano argomenti divisivi come la dottrina.E RS non dispone nè ha conoscenza di potere e denaro,ma solo di questioni dottrinali,meschini!
Altra carta igienica sporca che difende degli eretici!
E’ da tempo che ci siamo abituati!
Chissà se ai loro occhi adesso sarà colpevole anche il cardinal Müller: http://www.lanuovabq.it/it/articoli-mller-striglia-i-vescovi-che-interpretano-il-papaniente-comunione-ai-divorziati-risposati-18797.htm
Ma la perla del loro delirio è alla fine:
“The Jesuit George Tyrrell, banished to Malta in the late 1890s, was one of the victims of that obscurantist campaign: to me he is not a hero but a martyr”.
Capite? Hanno fatto diventare l’ipermodernista George Tyrrell non solo “un eroe”, ma perfino “un martire”.
Ma manco Bergoglio (per ora) l’aveva sparata così grossa!
Che vi aspettate, da chi lamenta i danni gravissimi portati alla Chiesa dalla “persecuzione antimodernista del primo Novecento”, e identifica i Lefebvristi con i continuatori della persecuzione ?