di Cristiano Lugli e Alessandro Corsini
Hanno invaso le testate dei giornali le assillanti notizie che annunciavano la diffusione drastica della meningite in Toscana, facendo scaturire come per ogni “allarme epidemia” l’ondata di insistenti incitamenti alla vaccinazione: senza se e senza ma, di tutto e di tutti.
Ritti e in campana sono subito intervenuti i mediatori del salutismo pour tous, prima fra tutti il ministro della Salute, Signora Beatrice Lorenzin, la quale non aspettava altro che poter rilanciare l’idea di un nuovo Piano nazionale, preannunciando l’ormai entrata in vigore del documento che regolamenta l’offerta vaccinale nella nostra Italia:
«Con il nuovo Piano nazionale vaccini, collegato ai Livelli essenziali di assistenza, i vaccini saranno gratis per tutti e senza pagamento del ticket, perché i vaccini non sono da considerarsi una cura ma attengono alla prevenzione collettiva della popolazione».
Caso strano, sconfinata l'”epidemia”, viene subitamente sganciato anche il nuovo Piano nazionale per i vaccini, con allegato il decreto sui livelli essenziali di assistenza già firmato da Gentiloni, il tutto alla buona offerta di zero euro specialmente per le fascia di età considerate più a rischio, come bambini ed anziani.
La faccenda è arrivata in un battibaleno nella Conferenza Stato-Regioni, ultimo passaggio per far decollare la nuova proposta vaccinale, approvata da tutti grazie anche all’intervento di Antonio Siatta, assessore regionale alla Sanità in Piemonte e già coordinatore degli assessori regionali alla Sanità, che aveva dichiarato di essere pronto a sollecitare tutti i presenti in Conferenza, per ottenere un rapido via libera “perché si tratta di una grande occasione per i cittadini” – ha dichiarato.
Detto fatto e si è vista la fumata bianca gridata da Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto superiore di sanità:
“Raggiunto un accordo storico tra lo Stato e le Regioni per una nuova legge nazionale che renda obbligatorie tutte le vaccinazioni previste nel Piano di prevenzione vaccinale 2017-19 su tutto il territorio nazionale. Intesa raggiunta all’unanimità, con il consenso di tutte le regioni”.
“La grande occasione per i cittadini” renderà dunque accessibili e senza pagamento di alcun ticket i seguenti vaccini:
– meningococco B, rotavirus e varicella per i nuovi nati;
– Hpv nei maschi undicenni;
– meningococco tetravalente (A, C, W, Y135) e richiamo anti-polio negli adolescenti;
– pneumococco ed Herpes Zoster nei sessantacinquenni.
Ma qual è il vero prezzo da pagare per questo piano che costerà più di 300 milioni di euro in tre anni? Niente è gratis, e come in questo caso lo sgravio richiesto agli italiani – che certamente abboccheranno in toto – sarà l’accettazione di una sorta di legge razziale volta a creare due categorie di bambini: quelli di tipo A – i vaccinati sottoposti a tutti i nuovi obblighi – e quelli di tipo B – ovverosia quelli che decideranno per volere dei genitori di non sottoporsi ai cicli di vaccini, pagando però la penale di essere TASSATIVAMENTE esclusi da nidi e scuole materne, come già accade nella democratica Emilia-Romagna e nella sorella Toscana, guarda caso di terribile estrazione rossa, o per non risultare anacronistici potremmo dire “piddina”.
L’allarme mass-mediatico sui casi toscani di meningococco è riuscito perciò nel suo intento, nonostante per un attimo abbia rischiato di affogare nel suo stesso slancio enfatico. Tanta è stata la virulenza con cui si è lanciata la psicosi collettiva, infatti, che il sottoporsi delle persone alla vaccinazione anti-Meningococco ha lasciato spiazzati, fino al punto pratico di esaurire le scorte di vaccini per poi nascondere un pochetto la mano con cui si era lanciato il sasso: come scusarsi con tutti coloro che non si fossero potuti sottoporre alle vaccinazioni per esaurimento scorte? Gli ambulatori affollati e le linee telefoniche degli ospedali intasate hanno prodotto un minimo di spavento anche negli alti ranghi della “Salute”, che a nome del suddetto Ministero e della sua ministra ha dovuto pubblicamente dichiarare di come “al momento non esista alcuna situazione epidemica”.
Ma tornando per un attimo alla specifica situazione della meningite Toscana, sarebbe anzitutto interessante consultare qualche grafico che favorisca una più corretta visione delle malattie contratte da Meningocco di tipo B e di tipo C, nel corso di circa vent’anni.
Come si può notare dai grafici,
non esiste in realtà una vera impennata che possa attestare un grave pericolo epidemico, né tantomeno l’urgenza di sottoporsi a qualsivoglia vaccino, il tutto oscillando in maniera abbastanza discontinua,
a ragion veduta se si pensa che la meningite è una patologia di gravità variabile, determinata perlopiù da svariati microrganismi come virus, batteri e funghi che colpiscono in maniera episodica e non regolare attraverso portatori sani. I casi di meningite contratti poi da tutti i batteri non evidenziano assolutamente allarme alcuno, sol pensando che dai 1815 casi nel 2015 si è passati ad averne 1376 nel 2016, con aggiornamenti risalenti a novembre e verificabili qui:
http://www.iss.it/binary/mabi/cont/Report_MBI_20161116_v11.pdf
L’informazione corrente è poi sempre e casualmente sprovvista di nozioni precise che differenzino i rischi contraibili dall’uno all’altro batterio, anzitutto dimenticando che non in tutti i casi la meningite è mortale, ma è anzi vero il contrario. Essendo poi essa contraibile da diverse forme batteriche, anche comuni (come ad esempio lo stafilococco o lo streptococco), a volte addirittura anche da traumi, ebbene ciò evidenzia che non potrà mai esistere un solo vaccino contro la meningite.
A questo si potrebbe obiettare che le lobby farmaceutiche abbiano pensato, e infatti i ceppi di Meningococco ad oggi vaccinabili attraverso 3 vaccini differenti fra loro sono 6 e non 1. Peccato però che i sierotipi esistenti risultino essere 13, oltre al fatto che appunto la meningite possa derivare anche da altre cose, persino da farmaci!, se proprio volessimo dirla tutta.
La vaccinazione più in auge è quella contro il Meningococco C, e con questo si vorrebbe far credere in una copertura totale e sicura da meningite, il che equivale a mentire spudoratamente in termini medici prima ancora che in termini morali.
D’uopo sono infine alcune richieste rivolte al ministro della Salute Signora Lorenzin, verso la quale rivolgeremmo la massima gratitudine se ci facesse tutto l’elenco di malattie infettive o, tuttalpiù, quelle che potrebbero essere sottoposte a profilassi vaccinica, ergo molte di più di quelle introdotte nel nuovo Piano nazionale. Fatto questo potrebbe altresì garantirci la funzionalità dei vaccini e, ancora, darci la possibilità di vaccinarci contro tutte, in modo da sconfiggere la diffusione della moltitudine di malattie infettive che nello scorrere del tempo potrebbero diventare molto pericolose causando epidemie.
Così facendo si potrebbe ancora aumentare quell’assioma salutista conosciuto anche come “immunità di gregge”, a cui la Lorenzin, Saitta e tanti altri ambiscono. A questo “assioma” di immunità farebbe capo una percentuale situata al 95% della popolazione sottoposta a profilassi con vaccini, indispensabile anche per la salute di quel restante 5% che – dicono i Nostri – è protetto solo grazie all’immunità di gregge garantita dal bravo ed obbediente popolino trattato.
Eppure anche questa “certezza indiscutibile” il Ministero della Salute dovrebbe dimostrarcela, visto che non esiste nessuna precisa e non chiacchiericcia ricerca a dimostrazione di questo.
Putacaso le restasse del tempo a disposizione per dei poveri cittadini che non comprendono “la grande occasione” che stanno perdendo per loro e per i propri figli, potrebbe chiarirci come mai in Austria, dove chi si sottopone ai vaccini rimane molto sotto l’80%, si contano casi di malattie come il morbillo in quantità nettamente inferiori a quelle riscontrate in paesi già confinanti come la Germania, dove la percentuale di vaccinati è di gran lunga sopra al famigerato 95%.
Forse bisognerebbe che qualcuno rammentasse opportunamente alla Ministra (seppur forse già in realtà lo sappia meglio di noi) di come il vaccino non sia considerarsi farmaco terapeutico quanto invece farmaco preventivo: nel primo caso appare più facile testare il funzionamento a seconda di un’avvenuta o non avvenuta guarigione, il farmaco fungendo da terapia; nell’altro bisogna attendere e sperimentare su enormi popolazioni almeno per qualche decennio, vista la siderale differenza che separa la funzione della prevenzione di un determinato popolo rispetto a quella di una guarigione. Come diceva un tale, “non è colpa mia se la biologia funziona in quella maniera e degl’interessi delle ditte farmaceutiche, con tutto quanto ruota loro intorno, non mostra a sua volta interesse”.
Nonostante questo però c’è chi ci specula e se ne frega altamente, buttando nel commercio della moltitudine, con i criteri della “legalità” moderna, vaccini non sperimentati manco per un giorno intero.
L'”agente patogeno” di tutta questa criptica faccenda è il coercitivo potere mass-mediatico di cui le lobby possono disporre. Certo poi, Beatrice Lorenzin fa il suo mestiere e risponde che “nessuna epidemia vi è in atto“, giammai lo ha pensato, ma chissà per quale strano motivo i medici al servizio della “Salute” e le testate televisive si accodano tutte insieme, in coro, al grido di “vaccìnati! vaccìnati! vaccìnati!”.
D’altronde sono passati poco più di due anni da quando il potentissimo Presidente di Aifa (Agenzia italiana del farmaco) ha dovuto rassegnare le sue dimissioni, pacatamente e subitamente accolte dal Ministro Lorenzin, in seguito alla dirompente accusa di conflitto di interessi, visti gli… amorosi legami che pare lo stringessero alle aziende farmaceutiche che producono vaccini (Sanofi-Pasteur, per citarne una che i vaccini li fabbrica proprio).
Probabilmente voglion già abituarci al microcip!!!!attenzione !!attenzione.l avevamo già ‘ capito…vogliono dei robot al lo,ro servizio!!!!!mi vien voglia di vomitare..sara’un anno durissimo. Gesu ‘ pensaci tu!!!!!!
la figlia di una mia amica, vaccinata contro la meningite a 6 mesi, è entrata in coma per meningite dopo il vaccino, e stranamente in ospedale era ricoverato un altro bambino per lo stesso motivo, ma naturalmente tutti si sono affrettati a dire che non era colpa del vaccino. I miei figli vaccinati contro la pertosse si sono beccati tutti la pertosse dopo neanche 2 anni dalla vaccinazione, per dire quanto servano i vaccini se poi non si indaga se la persona vaccinata abbia formato effettivamente gli anticorpi. Senza poi parlare del fatto che fino a poco tempo fa (ma forse ora non sono meno pericolosi) nei vaccini tra i vari metalli pesanti che vanno ad intaccare le cellule nervose, c’era pure il mercurio: ma scusate non avevano detto che è cancerogeno? Quando uno qualsiasi di noi va a fare il richiamo dell’antitetano si accorgerà guardando bene alla sigla messa sul cartellino che non fa solo il tetano, ma anche l’anti difterica (ma la difterite non era solo pericolosa nei primi anni di vita?) e pure l’anti pertossica, io me ne sono accorta dopo diversi richiami eppure la pertosse l’avevo già avuta da piccola, dunque ti fanno i vaccini anche se seri già immunizzato, tanto per fare, mica dovranno buttarli via dopo averli pagati tanto. Poi aumentano i tumori, le allergie, le intolleranze, le malattie autoimmuni, chissà perchè! Ma poi l’assurdo di bombardare dei bambini a 3 mesi, senza che il loro sistema immunitario sia sviluppato, inoltre l’assurdo di vaccinare un bambino di 3 mesi dall’epatite B come se a tre messi avesse raporti sessuali o si drogasse (informatevi come viene trasmessa l’epatite B e vedete se un bambino di 3 mesi può essere in pericolo di prendersela se non ha la madre portatrice).
La contromossa di cittadini che non vogliono far avvelenare i figli senza motivo (visto che non siamo difronte a nessuna epidemia) sarebbe quella di tenere a casa i figli dagli asili che tanto sono diventati il parcheggio degli extracomunitari (che vorrei vedere se sono plurivaccinati) e sono diventati luogo moralmente pericoloso, come le scuole in generale, visto che vogliono indottrinarceli e depravarceli fin da piccoli. Scuole parentali ovunque, per essere liberi dal giogo statale e farmaceutico.
P.S. vorrei sapere se vietano di andare all’asilo anche ai bambini sieropositivi.
Credo sia l’occasione giusta per darci da fare e tenere i figli lontani dalle scuole statali, così quando vedranno illuminarsi la spia rossa delle entrate di denaro, vedrete che cambieranno politica. Visto che le malattie sono infinite, farebbero meglio a chiudere tutte le scuole, perchè non esistono i vaccini per tutto e di qualcosa prima o poi moriremo tutti.
Grazie mille per la tua testimonianza e per le tue parole condivisibili in pieno Annaré.. Da un padre obiettore..
Grazie Radio Spada per l’ottimo e puntuale (come sempre!) articolo. Grazie ai commentatori per le testimonianze.
E’ da valutare se si viene a morire prima vaccinati o non.Sapere esattamente la media, e poi decidere…..
Io su questo argomento sono molto poco ferrato, quel che posso dire è che io sono stato vaccinato così come tutti quelli più o meno della mia età, non ho avuto problemi per via delle vaccinazioni e non mi sono preso le malattie contro le quali sono stato vaccinato.
Anche racconti di esperienze personali contro le vaccinazioni ne ho sentiti abbastanza pochi.
Oltre a questo non dico.
Sempre tenendo conto che vere epidemie come il vaiolo, colera, febbre gialla, malaria e terribili malattie infantili come la poliomielite sono state debellate dai vaccini…
Alessio, io non ho vaccinato i miei figli dopo aver visto stare male il primogenito in seguito ad una dose vaccinale (l’evento, drammatico e terribile per noi genitori, è stato collegato con il vaccino dal medico di famiglia e da altri specialisti consultati). Io stessa ho dei disturbi ricondotti ad una malattia degenerativa, e, lavorando nel campo, ho notato che nella nostra generazione ci sono soggetti più a rischio mentre altri reagiscono meglio. Riguardo i bambini invece la situazione è molto più delicata e, per certi versi, drammatica. Disturbi comportamentali nei maschi, intolleranze alimentari, malattie degenerative croniche sono ormai quasi normali. Dopo la brutta esperienza con il primogenito abbiamo optato per l’obiezione, e lo stato di salute perfetto di cui godono gli altri figli ci ha dato ragione. Abbiamo eliminato i farmaci, anche a causa delle inevitabili intolleranze mie e del primogenito, e viviamo benissimo. I vaccini inquinano il nostro corpo più di quanto faccia qualsiasi altro fattore esterno. E non lo dico per partito preso ma per esperienza…
Capisco, ma non posso mica dire di essermi ammalato anch’io se non è stato così…
Basterebbe andarsi a vedere i grafici dell’andamento dei casi di diverse malattie per cui ancora oggi ci chiedono di vaccinare i nostri figli per rendersi conto di come la maggior parte sia stata sconfitta ben prima dell’introduzione del rispettivo vaccino. Questo grazie a diversi fattori tra i quali un miglioramento dell’igiene pubblica complessiva, l’utilizzo della quarantena ecc. Consiglio di visionare il seguente link per farsi un’idea : https://autismovaccini.org/2012/11/03/il-declino-naturale-delle-malattie-infettive-a-confronto-dellefficacia-e-dei-pericoli-delle-vaccinazioni/
Il vaiolo, la febbre gialla, la Spagnola, la malaria, il colera, la lebbra, la TBC, la poliomielite e mille altre, sono state debellate prima dell’introduzione dei relativi vaccini? La quarantena, senza farmaci, serviva solo ad evitare il propagarsi della malattia, non a guarirne. Come gli orrendi lebbrosari.
Ma per favore!
invitiamo tutti i partecipanti al dibattito a mantenere toni pacati e costruttivi.
…né credo che sia rivolto a me, dato che più pacato e costruttivo di così…
Poi, se qualcuno non vuole vaccinare i propri figli, fatti (per non dire il termine più corretto) suoi.
Dal canto mio, mi sono vaccinato anche contro l’influenza. XD
Il commento è rivolto a quel che ho scritto io? Ma io l’ho detto subito, di non essere un esperto in materia!
Ripeto : a me le vaccinazioni male non hanno fatto, le malattie contro cui mi sono vaccinato non me le sono prese, non ho conoscenti diretti danneggiati dalle vaccinazioni e di racconti contrari ne ho sì sentiti ma piuttosto pochi.
Questa è la mia esperienza personale, grafici o non grafici. Poi se per altri è stato diverso, sinceramente me ne dolgo ma non so cosa dire.
Lister, potrei fare mille obiezioni al suo ultimo commento, ma per ora mi limito a farne una; mi pare che lei sia uno particolarmente informato sul tema, e dunque le chiedo: come può parlare di “guarigione dalla malattia” riferendosi ad un farmaco che non è terapeutico ma preventivo? Questo tipo di discorso è assai debole…
@ Alessandro Corsini
Premesso che non sono “uno particolarmente informato sul tema”, ma semplicemente uno che ha sempre seguito ogni profilassi suggerita dal Ministero della Salute, per sé e per i figli, mi basterebbe una sola (vera) obiezione (lasci perdere le altre 999) al mio “ultimo commento”, per capire se i miei hanno sbagliato a vaccinarmi contro il Vaiolo (altre sono state debellate dai vaccini e non “prima dell’introduzione dei relativi vaccini” come asserisce lei) o se ho sbagliato io a vaccinare i miei figli contro la poliomielite in primis ed osservare tutte le altre vaccinazioni polivalenti consigliate.
Poi, dove avrei, di grazia, parlato di “guarigione dalla malattia riferendomi ad un farmaco che non è terapeutico ma preventivo”?
Santa Giovanna d’Arco “sentiva le voci”, lei “legge le parole”?
Per rispondere alla sua ultima domanda cito quanto scritto in italiano corrente da lei stesso: “La quarantena, senza farmaci, serviva solo ad evitare il propagarsi della malattia, non a GUARIRNE”. Da ciò il mio forte dubbio di un errore di approccio al tema da parte sua. Per quanto riguarda il vaiolo, non si hanno dati precedenti al 1892, anno in cui è stata imposta la vaccinazione obbligatoria per legge ai bambini di 2 anni di età. Si sa però che alla fine di quel secolo i morti per vaiolo colpivano nella stessa proporzione sia i vaccinati che i non vaccinati. Inoltre la vaccinazione di massa non evitò le epidemie che si ebbero negli anni 1901-05, 1910-12, e 1918-21 (come si evince facilmente da qualsiasi grafico statistico inerente i casi di vaiolo in Italia). Potrei fare il medesimo discorso su molteplici altre malattie, e vedrà che svilupperemo questo tipo di informazioni molto presto, se la redazione di RS ce lo consentirà. Io non sono un medico, quindi non sono qui ad insegnarle nulla, però sono un papà di un bambino di 4 mesi, e da genitore credo che l’implicazione etica dell’utilizzo di farmaci prodotti troppo spesso senza fornire il contenuto effettivo di ciò che contengono, sia alquanto presente e incombente. Non le sembra strano che popolazioni ultravaccinate, sviluppino indifferentemente la malattia come se niente fosse? Non le sembra strano che bambini completamente sani, nell’immediato periodo successivo alla vaccinazione regrediscano repentinamente evidenziando disturbi di tipo comportamentale riconducibili all’autismo? Non si fa scalfire dalla provata presenza di particelle di metalli pesanti, e persino di frammenti di DNA umano, all’interno di alcuni vaccini? Ha presente, anche solo lontanamente, il business vergognoso sulla pelle dei bambini, che si è venuto a creare a favore di colossi farmaceutici ritenuti intoccabili e affidabili a prescindere da coloro che dovrebbero tutelarci? Lei Sig. Lister può vaccinare chi vuole, quanto vuole, anche contro l’acqua del rubinetto, non sarò io a vietarglielo. Semplicemente qui si cerca di approcciare al tema in maniera coscienziosa, e questo lo si può fare soltanto informandosi e discernendo la verità da ciò che ci viene proposto con troppa superficialità.. Cordialmente
Alessandro Corsini
Egregio Sig. Corsini,
la mia frase in “Italiano corrente” che lei cita, è un commento alla sua affermazione secondo cui “grazie all’utilizzo della quarantena [oltre che al miglioramento dell’igiene pubblica], la maggior parte [delle malattie] sia stata sconfitta ben prima dell’introduzione del rispettivo vaccino.”
Lei, quindi, dice che non c’è bisogno di farmaci, ma basta la quarantena (e lavarsi le mani): io le ho fatto notare che la sua QUARANTENA -da sola- non guarisce, o -addirittura- sconfigge una malattia, ma ne evita, soltanto, il propagarsi. Ora ripeto,
dove legge, di grazia, di un mio scritto circa una “guarigione dalla malattia riferendomi ad un farmaco che non è terapeutico ma preventivo”?
Neanch’io sono un medico, ma mi fido della medicina (orrore!) e mi fido della Fondazione Veronesi:
http://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/pediatria/pochi-e-rari-i-problemi-causati-dai-vaccini
http://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/pediatria/vaccini-se-alcune-malattie-sono-dimenticate-e-grazie-loro
Nel ringraziarla del suo permesso di vaccinare chi voglio e quanto voglio “anche contro l’acqua del rubinetto”, ricambio il suo “cordialmente”.
Lister, di fronte a questo suo atto di fede e stima verso la fondazione di uno dei personaggi più anticristiani degli ultimi cinquant’anni, ultra abortista, darwinista incallito, sostenitore dell’eutanasia, della fecondazione eterologa, della liberalizzazione delle droghe leggere e della depenalizzazione delle pesanti, di tutto ciò contro cui un cattolico oggi dovrebbe battersi, ebbene io le tolgo senza scrupoli il mio “cordialmente” e interrompo qui la mia corrispondenza di fronte a tale cecità…Le auguro solo di aprire gli occhi… E soprattutto di metterci una volta tanto nome e cognome di fronte a simili sciocchezze.. Arrivederci
Maccheccacchio c’entra?!
“uno dei personaggi più anticristiani degli ultimi cinquant’anni, ultra abortista, darwinista incallito, sostenitore dell’eutanasia, della fecondazione eterologa, della liberalizzazione delle droghe leggere e della depenalizzazione delle pesanti, di tutto ciò contro cui un cattolico oggi dovrebbe battersi”,
HA GUARITO MIA MOGLIE DA UN TUMORE. LE HA SALVATO LA VITA SETTE ANNI FA.
Pensi quanto può valere, per me, ogni suo grafico, ogni sua statistica, ogni sua sciocchezza (le sue sì) intorno ai vaccini, in confronto a ciò che afferma la Fondazione di quel luminare!!
Per il resto, quello se la vedrà con Lucifero: a me non me ne f….e nulla.
P.S. Lei si attacca “al fumo della pipa” del nome e cognome, ma visto che è così interessato alle mie generalità, può rivolgersi a Gabriele che sarà ben lieto di fornirgliele.
A parte che è tutto da verificare se le malattie tipo vaiolo, poliomelite etcc siano state debellate dai vaccini e non dall’aumentata igiene personale e ambientale, non dimentichiamoci come si viveva più di 100 anni fa, mica c’era l’igene di ora, le fognature come ora, i bagni erano un semplice vasino che veniva spesso scaricato in strada, almeno per i più. Certo, non tutti hanno danni da vaccino per fortuna, come a non tutti i fumatori viene il cancro e a non tutti i bevitori la cirrosi epatica, ma è il terrorismo mediatico che deve far pensare, perchè non credo a tutto questo amore per il genere umano delle case farmaceutiche, che da una parte ti terorizzano e ti fanno curare e vaccinare anche se stai benissimo, dall’altra ti vogliono convincere, quando sei veramente ammalato che è meglio una bella punturina per morire “dignitosamente”. I vaccini devono essere liberi non obbligatori, e specialmente non si possono bombardare dei sanissimi neonati che non hanno ancora sviluppato il sistema immunitario, inoltre se il sistema sanitario fosse veramente interessato alla salute dei vaccinati, dovrebbe gratuitamente verificare con un semplice prelievo di sangue se il sistema immunitario del vaccinato ha risposto positivamente alla vaccinazione, formando realmente gli anticorpi. Tutta questa paura di morire per malattie ormai inesistenti o che da bambini quasi tutti ci siamo fatti (per magari sviluparne di nuove più gravi tipo la screlosi multipla) poi arriva un terremoto o una nuova malattia portata come dono dall’Africa e ciao bel!
Ma come siamo liberi di abortire (però amiamo tanto i neonati da doverli bombardare con sei vaccini in uno), viene persino ritenuto un diritto il suicidio, però siamo obbligati a vaccinarci? Qualcosa non quadra.
Cara Annarè,
l’obbligo della vaccinazione deriva dal fatto che, se lei non si vaccina, contrae la malattia e la contagia ad altri cittadini incolpevoli, o colpevoli di non essersi vaccinati.
Sic et sempliciter.
A certo che prendere come esempio Umberto Veronesi che ha fatto più morti lui per chemioterapia che la malattia stessa e tutto un programma. Come mai se le case farmaceutiche e il fu Veronesi amano/amarono tanto gli ammalati non lasciano la libertà all’ammalato di seglere anche cure alternative alla Chemio? Invece no, o fai la chemio o muori abbandonato come un cane, se i soldi non li hai, perchè il SSN solo quella ti passa, anche se poi invece di guarirti di ammazza.
Cara Annarè,
non ho “preso ad esempio Veronesi”: ho detto che Veronesi
HA SALVATO LA VITA DI MIA MOGLIE!!!
Mia moglie NON è morta di chemioterapia!!!
Ne conosco diverse di persone che hanno scelto una terapia alternativa alla chemio: la settimana scorsa ho presenziato al Funerale di un’amica, morta di “terapia alternativa”.
E non me ne frega niente di tutte le orripilanti prese di posizione di quel medico che esulano dalla professione medica: c@@@i suoi!!
E basta buttarla sempre sui “soldi che non hai”!
Caro Lister,
Mi duole intervenire, ma è solo per darle un consiglio spassionato. Riveda la frequenza: questa è “Radio Spada”, non “Radio Radicale”.
Caro Cristiano,
pur mantenendo immutata la stima che serbo per lei, devo dire che questa c@@@@ta se la poteva risparmiare!
Legga, e se lo ha già fatto, rilegga il mio ultimo intervento, ci ragioni su, e magari capirà che non c’entra un cacchio l’uscita del suo compare di penna -nonché questa sua- con la vita di mia moglie salvata da Veronesi.
Dal mio canto, se non basta, le dirò che giudico più importante avere ancora mia moglie con me, che non le convinzioni politiche, sociali, religiose di Veronesi.
Mi stia bene.
Caro Cristiano,
anche a me non è piaciuto leggere quell’antipatico nome, ma l’amico Lister l’ha citato SOLO riguardo alle cognizioni mediche con le quali ha salvato sua moglie, fatto innegabile che ha ovviamente avuto nella sua vita un impatto fondamentale.
Non c’è bisogno di dire che l’amico Lister abbia in odio le posizioni ideologiche del citato soggetto esattamente quanto noi.
Da parte mia posso solo aggiungere che anche se non ho ancora avuto il piacere di conoscere Lister di persona, dai suoi commenti, da alcuni scambi che abbiamo avuto e da quel che so di lui vorrei che di gente così fosse piena l’Italia.
Carissimo Alessio,
grazie per la condivisione e per la stima che dimostri di avere nei miei confronti.
Purtroppo, l’Italia è anche piena di gente che non sa guardare oltre i numeri e si abbandona a battute idiote senza prima soffermarsi un un attimo a riflettere su ciò che sta dicendo.
Io ho semplicemente detto che mi fido più di ciò che dice la Fondazione Veronesi che non dei numeri e dei grafici riportati da un Alessandro Corsini qualunque, coadiuvato dal pur ottimo Cristiano Lugli, e questi nulla hanno saputo fare se non rimarcare, in maniera stucchevole – proprio perché fuori luogo-, i lati negativi del fondatore dell’ Istituto Europeo Oncologico nonché titolare di quella Fondazione.
Con la chicca finale, tipica di chi non ha più argomenti, di sottolineare il fatto che non mi firmo con nome e cognome!…
Tu sai bene quanto io possa aborrire quella persona…
La persona, sì, ma non lo scienziato col grandioso apporto che ha dato alla medicina ed alla chirurgia oncologica. Tutto il mondo femminile, mia moglie -ed io con lei-, ne abbiamo tratto giovamento.
Per il resto, come dicevo più su, quello, per le sue convinzioni in Terra, starà aiutando Lucifero a spalare carbone.
Un abbraccio.
P.S. Pensa che risulta più apprezzabile il commento di Maria (il prete) qui sotto, che non gli interventi dei due ineffabili di cui sopra: è tutto dire!
Carissimo,
il tuo discorso è palese :-Veronesi è immondo ma è riuscito a salvare mia moglie, quindi per immondo che sia sul piano professionale non lo ritengo un incapace.-
Un discorso, il tuo, che non ha nulla di anticattolico, non capisco tutta questa dimostrazione di Dottrina a buon mercato che si sono lanciati a fare.
Ma per carità signori,stiamo parlando di cose serie.Vorrei sapere le statistiche di quante persone morte anche se vaccinate, e quante persone che non si sono ammalate nell’arco della loro vita senza esserlo mai state .Se la media fosse di
50-50 si potrebbe estrarre a sorte,oppure secondo fiducia.
Se poi la percentuale varia 51- 49….52- 48…..53 – 47…è evidente che sarebbe cosa buona e saggia andare sul sicuro.
Ci sono persone anziane che non si sono mai sottoposte neanche al vaccino dell’influenza, per paura: sinceramente le trovo ridicole.
Noi tutti in famiglia,piccoli e grandi siamo stati vaccinati senza aver mai riscontrati problemi.
Se non ci fidiamo di niente e di nessuno,stiamo certi che moriamo prima.
Scusate la forma semplicistica del commento.
Lister
la sua risposta,la migliore data all’articolo.
” Chi di scienza non sa,se ne stia zitto”,evitando così confusione e malintesi.
Grazie, Maria
Lister, innanzi tutto chi si vaccina per la trivalnete morbillo, parotite rosolia, può attaccare tali malattie nella prima settimana in cui è stato vaccinato perciò il vaccinato diventa pericolo per gli altri, poi è una bufala che chi non vaccina diventa un pericolo pubblico, al massimo sarà pericoloso per lui, innanzi tutto perchè certe malattie si trasmettono in modo tale che o si deve avere un rapporto sessuale o scambio di sangue (epatite B) Inoltre malattie come il tetano non si prendono per via aerea, non mi pare ci sia in giro qualche epidemia di polio o di difterite anzi pare siano scomparse (grazie ai vaccini o grazie all’igiene pubblica non si sa), inoltre chi è vaccinato non è sicuro, perchè come dicevo sopra, i miei figli e non sono pochi, si sono presi tutti (nessuno si è salvato)la pertosse ed erano tutti vaccinatissimi, pertanto i vaccini non sono così sicuri come dicono, anzi dirò di più, nè io, nè mio marito siamo allergici e due dei miei figli sono diventati pluri allergici, con eruzioni cutanee dopo la trivalente (caso, sfiga, destino, vaccini, boh!). Pertanto evitiamo di fare del terrorismo e della discriminazione verso chi non vaccina, per il semplice motivo, che se uno si prende la varicella (io ho avuto tutte le malattie esentematiche da bambina e sono sopravissuta), tiene a casa il figlio da scuola, come è normale, mentre un bambino vaccinato per varicella si manda a scuola e può essere infetto ed infettare. Poi un’ultima cosa lo sa che molti vaccini sono coltivati su cellule staminali di embrioni abortiti? Ad esempio quello della varicella. Moralmente discutibile no? Lo sa che il primo vaccino della poliomelite (che ha fatto strage di bambini africani, cavie umane) era coltivato sulle cellule del fegato delle scimmie portatrici di un virus che nell’uomo si trasforma in aids? Allora prima di sottoporre i bambini a cure che possono causare danni, bisogna informarsi un attimo, valutare i rischi ed i benefici (visto che non siamo in tempi di epidemie) e decidere, ma la decisione deve essere libera, ponderata, non obbligatoria. E smettiamola di farci la guerra tra poveri(mamme isteriche che mandano petizioni per obbligare altre mamme a vaccinare i figli), perchè le case farmaceutiche si rimpinzano le pance e fanno terrorismo mediatico ogni volta che si vedono sfuggire delle persone dalle grinfie, ci vogliono ammalati, perchè devono vendere e ci fanno credere che siamo ammalati o prossimi ad amalarci di tutte le malattie esistenti (di cui hanno inventato vaccini)se non diamo retta loro. Mia bisnonna morta a 96 anni non vaccinata ha subito guerre, povertà, malnutrizione ed è vissuta a lungo, oggi siamo tutti medicalizzati, anche per fare un figlio ci si sente malati, e campiamo poco e male. Sa Lister cosa manca? La fiducia in Dio! e crediamo di poter diventare immortali. Stia certo che tutti di qualcosa moriremo anche se inventassero il vaccino per tutte le malattie. Sarebbe dunque meglio prepararci a morire in grazia di Dio, piuttosto che a morire sani di corpo. Concludo dicendo una cosa, chi è terrorizato che la poliomelite sia in aguato dentro qualche asilo, chi è terrorizzato che la difterite e le altre malattie infettino suo figlio (cosa estremamente rara e difficile) vaccini liberamente, almeno se poi il figlio rimane autistico o diventa intollerante a tutto e allergico, non dovrà prendersela con nessuno, ma lasci gli altri genitori decidere per il bene del proprio figlio liberamente, consapevolmente, dopo accurate ricerche ed informazioni,perchè nessuno conosce il proprio figlio come i genitori e nessuno ha il diritto di imporre farmaci al prossimo, specialmente se il prossimo è sano come un neonato di 3 mesi o come un pesce. oppure si può anche evitare di mandare all’asilo il figlio e di crescerlo in casa il che gli gioverà certamente.
Signor Lister, di argomenti ne avrei a volontà, e sicuramente non porterebbero la mia firma insignificante, ma quella di veri ricercatori che perseguono in primo luogo la verità sulla salute dei nostri figli. Stendo un velo pietoso sul suo sparare giudizi temerari su persone che nemmeno conosce (non vivo di numeri, ma in tema di vaccini la statistica è un’arma molto utile per smascherare errati luoghi comuni). E ancora più imbarazzante è il suo discostare il Veronesi persona dal Veronesi medico, quasi come se fossero due entità morali ed intellettive differenti; per la serie: può essere un mostro per l’umanità ma se nel mio orticello dimostra di essermi utile, chissenefrega di ciò che fa fuori! Questo è il virus del personalismo, tanto in voga di questi tempi, aimé anche nel mondo cattolico. Ringraziamo Dio e Dio soltanto, per aver agito con la Sua Grazia nella storia di sua moglie…
Quindi avrebbe dovuto evitare che operasse sua moglie perchè era un’individuo abominevole? Ossia, lasciarla morire per non farla aiutare dal mostro?
Non so tu, ma se io sto affogando e (per esempio) Niki Vendola mi butta un salvagente non è che non lo prendo perchè arriva dalle sue sozze mani.
“Questo è il virus del personalismo […] 😀 😀 😀
Dev’essere una fissazione, la sua…
” può essere un mostro per l’umanità ma se nel mio orticello dimostra di essermi utile, chissenefrega di ciò che fa”
Esatto: proprio così!
Ma no signor Corsini
un ricercatore e’ persona a se per quanto riguarda il suo lavoro.
Mi dica, io che non ne capisco un granché,da chi dovrei andare per avere informazioni sicure? Dal mio medico? Potrebbe essere di parte e mal consigliarmi,dai giornali no di certo,devo tener presente che sia una persona dai volori cristiani ,ma poi mi vengo a chiedere se è persone capace per l’iformazione che vorrei, una medico ateo tanto meno.Poi arrivano persone nel web che danno la loro versione; ma mi dica lei a chi l’ascolto?
Alle persone di scienza nella loro universalità,mi sembra sia l’unica strada percorribile.Il mettere dubbi ,così a buon mercato,
non mi sembra,sinceramente ,cosa non tanto seria anche se,in buona fede.
Grazie Annaré per le bellissime parole che ha scritto. In effetti, da cattolici, le implicazioni etiche e morali all’interno della giungla dei vaccini sono enormi! Dall’utilizzo di bambini abortiti come cavie per la produzione di decine di vaccini, al contenuto biologico assai discutibile di altrettanti, per non parlare dei metalli pesanti, della formaldeide ecc. Questi giocano con la vita delle persone, comprandosi la nostra riconoscenza, ed instaurando un falso rapporto di fiducia che permette loro di condizionare la nostra percezione di salute e sicurezza. Siamo totalmente assuefatti all’idea di mettere la nostra salute nelle mani di una scienza molto spesso senza scrupoli, mancando realmente di informarci su ciò che ci viene imposto come sicuro ed affidabile. A questo proposito è non solo giusto ma anche doveroso confidare nella Divina Provvidenza, che assiste i suoi figli continuamente, se messa nelle condizioni di guidare il timone malandato delle nostre imbarcazioni troppo spesso sballottate e disorientate dalla burrasca che ci circonda. Come padre, sposo in pieno il messaggio di Annaré..
Non credo sinceramente che esista o sia esistito soltanto il Veronesi a curare il cancro.. Io personalmente mai e poi mai mi sarei fatto curare da un tale individuo..Non credo proprio sia un dettaglio ciò che quest’uomo per tutta la sua vita ha sostenuto scelleratamente.. Ripeto: un uomo continua ad essere lo stesso uomo anche con un camice bianco addosso..Non è possibile scindere!!! Allora se fossi stato un tedesco degli anni quaranta, secondo il vostro strano ragionamento, avrei dovuto farmi curare dal miglior medico ariano in circolazione: un certo dottor Mengele, sterminatore di migliaia di bambini nei campi di concentramento, senza pormi a suo riguardo alcun tipo di problema etico? Che assurdità..
Risposta censurata? Riproviamo!
A quanto pare Lister è finito con Veronesi, non con altri, e a quanto pare non aveva tempo di stare a porsi troppe domande visto che la moglie era in gravissimo pericolo.
L’assurdità è fare i faciloni con la pelle altrui, dire “io farei questo, io farei quest’altro” quando il cancro ce l’hanno gli altri.
Fare riferimento a Mengele, ritenendolo “il miglior medico ariano in circolazione”, è quanto di più infantile ( termine usato per tenere bassi i toni) si possa pensare per cercare di avvalorare la propria tesi. Tesi che non sta né in Cielo, né in Terra.
Ma tirando in ballo i nazisti cattivi ci si mette automaticamente dalla parte della “ragione”. È così dal ’45 e l’hanno assimilato quasi tutti.
“Non credo sinceramente che esista o sia esistito soltanto il Veronesi a curare il cancro.”
Bene, non avrei voluto scendere nei particolari, ma visto che è così ignorante (in materia, Gabriele 🙂 ), la rendo edotta sul fatto che “quel turpe individuo” è l’inventore della quadrantectomia.
Con quell’intervento milioni di donne, nel mondo, possono, ora, essere salvate dal cancro o, nella migliore delle ipotesi, dalla mastectomia, rimanendo -per sempre- minorate.
Invito tutti ad abbassare i toni e a leggere bene cosa scrivono gli utenti prima di attaccare. Grazie per la collaborazione.
Prego, ma quì c’è un equivoco che si sta spingendo avanti deliberatamente.
Ma con che strano meccanismo riuscite a rigirarvi le cose come volete voi!? Il discorso su Mengele è un parallelismo per evidenziare che quando un individuo pubblicamente sostiene teorie becere, o si rende protagonista di azioni immorali, non è possibile scindere l’utilità che può avere a mio vantaggio nel particolare, dal male di cui si rende protagonista nel generale. Non mi interessa se Mengele era un medico bravo o incapace! Perché prima di tutto era un assassino! Bravo medico? Chissene importa! Era un assassino spietato! Questo è il discorso! Lei Lister ha commesso l’errore di rendere pubblico il suo sostegno a questo “luminare” (come ha scritto lei) sottolineando di FIDARSI della Fondazione che porta il suo nome.. Se non è sostegno questo!? E lo ha fatto pubblicamente! Ma come è possibile non capire quanto sia sbagliato e deleterio questo atteggiamento? Una volta che si sostiene pubblicamente una persona, ci si assume la responsabilità di chi si sostiene! E dietro a quel CHI c’è il pacchetto completo!! Come si fa a dire che non me ne frega nulla se lui è ora all’inferno perché ha salvato mia moglie!?!?! Ma si rende conto che questo discorso non è sostenibile eticamente?
Ancora???
LA MOGLIE DI LISTER ERA MALATA E STAVA MORENDO, VERONESI HA POTUTO CURARLA, LUI HA FATTO BENISSIMO A FARLA CURARE E CHISSENEFREGA DI CHI SIA POI VERONESI.
IO SE AVESSI DOVUTO SALVARE ME’ STESSO O UNA PERSONA A ME CARA AVREI FATTO ESATTAMENTE LO STESSO, CHE SIA VERONESI, MENGELE, IL MEDICO DI STALIN O CHIUNQUE ALTRO.
FATTO IL LAVORO, CHE BRUCINO PURE ALL’INFERNO, MA SUL MOMENTO CHISSENEFREGA!
Tu la pensi diversamente? Non essendo stata in gioco la tua pelle ma quella della moglie di Lister le tue sono solo chiacchiere. E pontificare sulla pelle degli altri è completamente ridicolo.
HO COMMESSO L’ERRORE di rendere pubblico il mio sostegno a questo “luminare” sottolineando di FIDARMI della sua Fondazione??!!
Devo ASSUMERMENE le RESPONSABILITA’ di chi sostengo???????
Quindi devo assumermi le responsabilità dei comportamenti anticristiani di Veronesi????????
Ma, guardi, non posso più commentare queste farneticanti affermazioni se non assicurandomi che, prima, lei non sia riuscito a cambiare pusher…
La Redazione non mi pubblicherà ma spero che gliele faccia leggere!
Comunque sottolineiamo che Veronesi ci fà schifo.
A parte questo, hai fatto benissimo a farla curare, salvarla era l’importante del resto chissenefrega.
Grazie della condivisione, Alessio
Grazie Annaré per la sua testimonianza! Mi piacerebbe darle la mia perché ho un’esperienza simile e davvero mi ritrovo in tutte le sue parole!!!! Il primo figlio l’ho vaccinato in tutto(non mi ero mai informata, purtroppo….), alla seconda ho fatto solo le obbligatorie, alla terza ancora nessuna, ha solo tre mesi e mezzo e non vorrei fargliele…. Questo dopo un bel cammino di discernimenti, informazioni e letture…. In ogni caso, guardacaso, ma che coincidenza….!!!!! L’unico ad avere problemi di salute è il primogenito che dopo poco il vaccino ha iniziato con una bruttissima dermatite(che si porterà dietro per tutta la vita) e connesse allergie!!! Da mamma, io ho scelto! Ma ci lasceranno scegliere in pace? E dopo le vaccinazioni obbligatorie arriverà il microchip? Dio intervenga prima!!!! Mi piacerebbe conoscerla,
Con stima,
Margi
Signor A Corsini
ma non sarà sempre tutta marcia la mela che si mangia. Non ci sarà una parte di essa che si potrà mangiare tranquillamente senza paura? Io dico proprio di si.Non si può, e non di deve gettare via sempre tutto…..Lei provi ad immaginare cosa dovrebbe fare di noi tutti, che ci diciamo cristiani, il nostro Signore. lo dica!