di Cristiano Lugli
Qualcuno si ricorda Mons. Giovanni D’Ercole? Ma sì dai, il Vescovo di Ascoli-Piceno che in occasione del terremoto fece quell’omelia sulla Fede, che parve pure bella, al punto tale da esaltare tanti cattolici: video del sermone rilanciato, testo rilanciato, e via discorrendo.
Oggi il nostro D’Ercole è al centro dell’attenzione per un altro fatto, un pochino diverso. Il presule della diocesi ascolana, infatti, parteciperà al periodico convegno nazionale indetto dall’associazione ‘Vocatio’, che avrà luogo a Roma a partire da venerdì per concludersi domenica. Per chi non conoscesse ‘Vocatio’, spieghiamo subito che si tratta di un’associazione rivolta a quei preti che, ad un certo punto della loro vita, hanno deciso di sposarsi. Semplice no? I motivi di tale scelta sono i più svariati: “problemi affettivi”, vocazionali, di Fede (e questo è il problema più certo, essenzialmente certo già da prima) o per mera scelta liberale.
Ovviamente un minimo di pudore e decenza, quella poca rimasta, fa sì che costoro siano perlomeno sollevati da tutti i loro incarichi, giacché – forse ancora per poco – il ministero è vincolato dal diritto canonico al celibato. Ripetiamolo: ancora per poco.
«Un prete sposato – spiega l’associazione in questione – è allontanato dal suo ministero e deve ricominciare da capo la sua vita, cercando casa e lavoro, bandito dalle comunità ecclesiali o a malapena tollerato ai suoi margini.
La chiesa perde un enorme potenziale di fede e di aiuto alle sue comunità. Ma qualcosa sta cambiando e i preti sposati per primi hanno preso coscienza del fatto che la loro scelta è positiva, conforme alla Sacra Scrittura e alla tradizione della chiesa cattolica. Il matrimonio è inoltre uno dei diritti fondamentali dell’uomo – proseguono i dotti – e nessuno, per nessun motivo, può impedirne l’esercizio. È iniziato un cammino di rinnovamento per proporre una nuova immagine di prete il quale, sposandosi, cerca solamente di realizzare la sua vocazione di uomo e di appagare il bisogno di amore che sente, dono di Dio all’umanità, per essere più sereno e maturo nella sua affettività, mostrando che il matrimonio non è assolutamente in contrasto con il servizio alla comunità».
Avete capito? In poche parole, secondo questi “preti sposati”, il celibato è tutt’al più una Grazia in più che Dio dà, ma non un’imposizione per esercitare il ministero sacerdotale.
I dati nel nostro Paese viaggiano fra i 30-40 preti all’anno che lasciano la parrocchia per seguire l'”amore” e convolare a nozze, per un totale, ad oggi, stimato fra gli 8 e i 10mila preti ridotti ad uno “stato laicale”.
L’associazione ‘Vocatio’ è nata negli anni subito successivi al Concilio Ecumenico Vaticano II (guarda caso), e ha come obiettivo il superamento dell’obbligo di celibato, specialmente in occidente dove ancora è rispettato per ovvi motivi che distinguono dagli scismatici o altri genera.
La manifestazione, alla quale appunto parteciperà anche Mons. D’Ercole, si svolgerà all’hotel ‘Casa tra noi’ di Roma, con il titolo “Preti sposati per una Chiesa in cammino”. Il Vescovo ascolano celebrerà (o concelebrerà?) la Messa del sabato sera, che per la prima volta non verrà presieduta da un prete sposato.
«Monsignor D’Ercole – spiegano ancora gli organizzatori dell’evento – ha accolto il nostro invito nello spirito di dialogo e di fraternità iniziato da papa Francesco».
Bergoglio, che più volte è ricaduto sul tema, aveva visitato alcuni preti sposati qualche giorno fa, riflettendo sulla possibilità di aprirsi sul fronte dell’ordinazione dei cosiddetti “viri probati”, ovverosia “uomini sposati di provata fede”, in quelle zone della terra dove c’è carenza di clero.
Le testate dei giornali in questi giorni gridano (e come dar loro torto) “Matrimonio e sacerdozio: il binomio non è più tabù”. La presenza e la celebrazione di D’Ercole a questo meeting di dementi è un segnale molto forte, non accaduto prima d’ora. Certo, di che stupirsi? Ma se a qualcuno occorreva capire quale fosse l’ultimo assalto alla Chiesa… beh, eccolo servito.
È il marchio di Satana, che come suo solito tenta di scimmiottare ciò che è di Dio: la mancanza di vocazioni è dovuta alla mancanza di Fede; a seminari in cui ti insegnano a diventare pagano, eretico, infedele, fuorché cattolico. Invece che risolvere questo problema, senza dubbio ormai irrisolvibile tramite forze umane, coloro che dovrebbero essere pastori aiutano l’Antico Avversario, scimmiottando delle ordinazioni, allargando sempre più l’apostasia attraverso il “diaconato femminile”, i “preti sposati”, i docenti di teologia ricchioni, ecc ecc.
Nient’altro che la Nuova Babele.
http://www.exsurgatdeus.org/2017/03/23/de-segur-brevi-e-familiari-risposte-alle-obiezioni-contro-la-religione-risp-xvii-xx/
La Chiesa è finita? No semplicemente questa non è la Chiesa, ma, appunto, la scimmia..
Ma saranno cretini!!!mi fanno troppo incazzare .sono marci ,farisaici,schifosi!ripeto..sono incazzatissima!!! Gesu’ dove sei ? Vieni presto ,non tardare . Aiutaci Tu!!!
Signora Paola
I suoi figli la riconoscono in questo suo gentil tentativo di comunicare? Dopo non veniamo a giudicar male i nostri ragazzi. Non meravigliamoci poi se qualcuno di loro provasse vergogna a presentare la loro madre a qualche fidanzata/o….
Con lei si vergognerebbe anche il ” padreterno ” farsi vedere.
Prima di pregare la Madonna, cerchi di imitarla: poi verra’ tutto il resto.
Credo che il signor Lugli farebbe anche a meno dei suoi commenti.
Pero’….preghiamo ,preghiamo tutti insieme,per il sicuro trionfo del Cuore Immacolato di Maria….
Cristiano Lugli: “È il marchio di Satana, che come suo solito tenta di scimmiottare
……………………..ciò che è di Dio: la mancanza di vocazioni è dovuta alla mancanza
……………………..di Fede; a seminari in cui ti insegnano a diventare pagano, eretico,
……………………..infedele, fuorché cattolico”……………………………………………………….
Non c’è alcun dubbio, dr. Lugli, che lo scimmiottamento di ciò che è di Dio è caratteristico della sinagoga di satana: si riconosce a prima vista!
Ma la domanda che si fa sempre più pressante – e a cui nessuno di noi credenti può sfuggire – è dove sia la Chiesa! Perché Essa non parla per smascherare la sinagoga che OCCUPA la Sua Sede e che PARLA in Sua vece attraverso un impostore che si spaccia per Vicario di Cristo? Pur volendo ammettere che metà dei Suoi consacrati Le abbia voltato le spalle perché mascherati pervertiti sessuali, e che un altro quaranta per cento sia costituito da don Abbondi che ‘il coraggio non se lo possono dare’, dov’è mai – mi domando – il restante dieci per cento di Cardinali, Vescovi e Sacerdoti che avrebbero dovuto – già dal lontanissimo 1958 – parlare ed agire per Essa?
Io NON posso immaginare – e ancor meno credere – che questi ultimi non abbiano ancora capito che il loro ostinato silenzio È, di fatto, connivenza e corresponsabilità del mostruoso INGANNO in cui il mondo intero è caduto. Nè, in verità, posso salvarmi dal disgusto di cotanta loro VILTÀ!
http://www.papalrestoration.com/
Dicono di essere loro la Chiesa e c’è anche il blog exurgatdeus in italiano da poco tempo.
Il primo e collegati, the pope in red e today word s catholic, mi pare ci stiano dal 2005. Forse è che nessuno li vuole, stanno tutti bene senza Papa. Che bei cattolici. La Chiesa dov’è? L’interrogativo pe r salvare l’anima.
Ditemi se alla Santa Chiesa Cattolica e Apostolica Romana nuoce e ha nuociuto di più un uomo senza mandato da Dio che si atteggia a papa (Jorge Mario Bergoglio – Antipapa Francesco) o un uomo che pure avendo il mandato da Dio non esercita il magistero papale (Giuseppe Siri – Gregorio XVII e il suo anonimo successore Gregorio XVIII). A Voi la risposta…!
Preghiamo Dio per il tanto atteso Papa Santo, annoverato nelle profezie e visioni di molti santi e beati!
“…di provata fede….”. E quale fede??? Per quella di Bergoglio, e dei suoi tirapiedi, alla Ercoli di Ascoli, vanno bene anche le mogli di questi ‘preti’…
A me vano bene anche se convivono con altri de su steso sexo.
Chi soy io para judicare?
Bruno
Perché lei non si è fatto prete? Avrebbe potuto poi diventare vescovo, cardinale,e papà e salvare la chiesa dall’eresia modernista.
I preti sposati? Per carità!!! Ci sono tanti bravi laici cristiani che possono essere di supporto al sacerdote.
Non vorrei che finché mi stasse confessando venisse chiamato dalla moglie perché le sono iniziate le doglie….
No! Io voglio che il prete in quel momento sia tutto per me; che la sua mente non sia altrove! Io: la sua famiglia…..!!!
Di piu Quando incontreremo Dio Padre…vis a vis .le dirà:ma questa ci fa o la e’? ..via giù in purgatorio. Ciao Maria sepolcro imbiancato.
Daniele
Sadrac, Mesac e Abdènego
In seguito ancora, Nabucodonosor fece erigere una statua e ordinò che tutti i cittadini del suo regno dovevano prostrarsi e adorarla, pena essere gettati in una fornace ardente; alcuni cittadini andarono dunque dal re a informarlo che Sadrac, Mesac e Abdènego non adoravano la statua. Fattili chiamare, Nabucodonosor chiese loro conto di quanto sentito, ed essi lo confermarono. Il re minacciò di gettarli nella fornace, al che i tre gli risposero che il loro Dio li avrebbe salvati, ma che se anche non l’avesse fatto, loro non avrebbero comunque adorato la sua statua. Nabucodonosor li fece immediatamente legare e gettare nella fornace: gli uomini del re che ve li avevano gettati rimasero subito uccisi dalle fiamme, mentre i tre giovani camminavano nel fuoco senza esserne colpiti, lodando e benedicendo il Signore. Ogni volta che qualche uomo del re attizzava il fuoco della fornace, rimaneva ucciso, mentre un angelo di Dio, che era sceso con Sadrac, Mesac e Abdènego, allontanava da loro le fiamme e per loro nella fornace era come se “soffiasse un vento pieno di rugiada”. Nabucodonosor, sgomento al vedere i tre giovani immuni al fuoco e soprattutto accompagnati da un quarto “simile nell’aspetto a un figlio di dèi”, li fece uscire e benedisse a sua volta il loro Dio, decretando che chiunque avesse offeso il loro Dio sarebbe stato fatto a pezzi e la sua casa rasa al suolo.
Mt 16,21-23
Pietro
Da allora Gesù cominciò a dire apertamente ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei sommi sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risuscitare il terzo giorno. Ma Pietro lo trasse in disparte e cominciò a protestare dicendo: «Dio te ne scampi, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Lungi da me, satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».
NOTE
I tre fanciulli testimoniarono la Fede in Dio prima ancora che il Verbo si facesse carne e venisse ad abitare in mezzo a noi! Ciò non è stato fatto dagli ultimi due Pontefici Cattolici Gregorio XVII e Gregorio XVIII che rimasero e rimangono… nascosti nella loro gloria…
Ora ditemi se alla Santa Chiesa Cattolica e Apostolica Romana nuoce e ha nuociuto di più un uomo senza mandato da Dio che si atteggia a papa (Jorge Mario Bergoglio – Antipapa Francesco) o un uomo che pure avendo il mandato da Dio non esercita il magistero papale (Giuseppe Siri – Gregorio XVII e il suo anonimo successore Gregorio XVIII). A Voi la risposta…!
Preghiamo Dio per il tanto atteso Papa Santo, annoverato nelle profezie e visioni di molti santi e beati!