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Nota di Radio Spada: nell’agosto del 2016 usciva per i tipi delle edizioni Radio Spada, nella collana “La Spada dell’Arcangelo” il saggio di Raimondo Gatto “Gli zingari antichi e moderni: lo scandalo della verità”. A distanza di alcuni mesi riportiamo in esclusiva per i nostri lettori la breve introduzione di Piergiorgio Seveso, vicepresidente di RS, che allora introduceva il saggio.

Con molta soddisfazione la nostra casa editrice offre al pubblico dei lettori questo pregevole saggio di Raimondo Gatto dedicato alla “questione zingara”: la nostra soddisfazione è duplice. Innanzitutto vogliamo  rendere un dovuto atto omaggio ad un autore che da moltissimi anni si impegna, scrive e lavora per la diffusione e la propagazione della cultura cattolico romana integrale nelle nostre terre e quindi anche per la Regalità sociale di Cristo.

In secondo luogo vogliamo mostrarvi tangibilmente e fattivamente come sia ancora possibile pubblicare opere di ampio respiro culturale e sociale prodotte dal laicato colto cattolico, di come si possa leggere storia, etnologia, sociologia e attualità politica con lo sguardo esaustivo e penetrante, vivificato dalla Fede cattolica, libero dai contagi e dalle adulterazioni incapacitanti prodotte dal “Concilio vaticano II”. Questo saggio, che in tempi normali e in una società non corrotta dai germi del democratismo, dell’egualitarismo e dall’irenismo allucinatorio, potrebbe essere agevolmente un testo di educazione civica per le scuole superiori o trovarsi sul banco della buona stampa delle parrocchie e dei circoli culturali cattolici, è oggi affidato alla bona voluntas della nostra casa editrice e dei nostri lettori. Non possiamo che augurargli la migliore fortuna perché la merita.

Il cuore è uno zingaro e va…” così recitava un’innocua canzone che Nada e Nicola di Bari presentavano al festival di Sanremo del 1971: la piccola e banale esemplificazione canora (e gli esempi potrebbero essere molti altri) mostra come la presenza zingara nella nostra società sia stata un misteriosa e inquietante costante della storia passata e recente, ora integrata, ora tollerata, ora sopportata, ancor più spesso aborrita. Questa presenza errabonda e inquietante, talvolta sgradevole e pericolosa, talvolta sinistramente fascinosa, se un tempo era confinata ai bordi della società come cosa eccentrica e inevitabile, oggi, nel grande calderone del melting pot postmoderno, pare diventare l’ennesimo fattore di caotica dissoluzione e dispersione della nostra devastata società.

Questo libro, con grande equanimità e realismo cattolico e senza alcuna tentazione razzistica novecentesca, fornisce un quadro descrittivo, ricco e documentato, del piccolo mysterium iniquitatis zingaro: ne esce un ritratto impressionante ed esaustivo, sorprendente e illuminante di un popolo, chiamato ad un destino di eterna incompiutezza e inesorabile decadenza, cui solo l’opera redentrice e civilizzatrice della Croce di Cristo, realmente abbracciata, potrebbe donare requie, dignità e giustizia. Buona lettura!

Piergiorgio Seveso

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