di Cristiano Lugli
In genere i “tormentoni” sono estivi, ma abbiamo un anticipo primaverile. Impazza da due giorni [questo articolo è del 27 marzo] il video-appello alla “resistenza cattolica” lanciato da don Minutella, prete palermitano che gestisce un canale Facebook chiamato Radio Domina Nostra.
Fino alla comparsa in rete di questo video, don Minutella era, almeno per chi scrive, uno sconosciuto, ma interessandosene si scopre che il personaggio in questione ha un grande seguito ed è chiamato in più località italiane a parlare, a tenere conferenze. L’interesse per il don Minutella rimane ad ogni modo lo stesso che precedeva la scoperta di questo video tormentone, con una piccola variante però: l’urgenza di un approfondimento critico, visto il fenomeno che si è creato
I fatti. Con un video del 24 Marzo il sacerdote ha comunicato che il giorno seguente, in occasione della Solennità dell’Annunciazione, avrebbe fatto un importantissimo annuncio in diretta (qui il video di venerdì 24 https://m.youtube.com/watch?v=vH8T8qr3Dgg ).
Il giorno seguente infatti, come promesso, è andata in onda la diretta dell’ “importantissimo”annuncio, che consiste nell’invitare tutti i cattolici disgustati dalla neo-chiesa a Verona il 22 aprile, per fare cosa di preciso ancora non ci è dato saperlo; si sa solo che bisogna portarsi appresso la Corona del Rosario.
Questo annuncio ha prodotto un effetto davvero inaspettato.
Tanti “tradizionalisti” si stavano già facendo attrarre, non da oggi, dalla figura di questo sacerdote, seguendo le numerose catechesi e, sopratutto, il programma “I sabati del Concilio”, sempre trasmessi sul canale di Radio Domina Nostra. L’ultimo appello ha però suscitato grandi entusiasmi, anche tra coloro che fanno i puristi, frequentando solo e rigorosamente la Fraternità Sacerdotale San Pio X (la quale, ci mancherebbe, è certamente una grande Grazia).
Davanti al solenne annuncio di chiamata a raccolta però, tutti si sono sciolti. Pochi sono gli esclusi e più precisamente pochi sono quelli che hanno compreso il pericolo di questo nuovo fenomeno.
Non è bello passare sempre per guastafeste, né tanto meno essere considerati come quelli che fanno le pulci a tutto, ma forse sarà meglio scuotere un attimo gli animi nel tentativo di far comprendere che in questo particolare momento storico non vince nessuno, né tantomeno potrà mai vincere chi grida più forte, ma al massimo chi dice la Verità, ma la dice tutta intera.
Qualsiasi persona dotata di buon senso potrà capire come nel fenomeno don Minutella si insinui una sorta di reazione di pancia, istintiva, che coinvolge le tante pecore trovatesi disperse e senza pastori, smarrite in un caos e nel marasma dilagante. Non vi è nulla di meglio da fare in un momento di scoraggiamento collettivo che urlare forte, sguainare paroloni e neologismi che colpiscano e montino le coscienze e gli istinti delle persone già fragili, pronte a tutto pur di reagire a qualcosa di cui, spesso, non si comprende la portata. Poco importa poi se per fare teoremi escatologici o per parlare della Santa Vergine Maria si citano personaggi come Hans Urs von Balthasar, il “teologo” eretico, neo-modernista e filo protestante messo al bando dalla Chiesa pre-conciliare e riabilitato da quella post-conciliare, che gli attribuì onori teologici e glorie al cardinalato. Don Minutella, prete mariano di Palermo, lo cita, eccome se lo cita, forse dimenticando che Balthasar asseriva pubblicamente che l’Inferno è vuoto.
Ma don Minutella di fatto agisce così; carisma e coraggio non gli mancano e gli portano gli applausi. Ma cerchiamo di andare alla sostanza.
E il punto importante è questo: cos’ha fatto in fondo di così straordinario don Minutella? Qualcuno dice che “nessuno aveva parlato così forte e chiaro prima di lui”. In realtà, opineremmo, vi è stato un Vescovo, diversi anni fa, che parlò molto più forte di lui, e con molta più chiarezza e il paragone, scusate la cattiveria, è quasi offensivo (per il Vescovo…).
Il problema essenziale nel sacerdote palermitano è infatti proprio questo: la mancanza totale di chiarezza, la contraddizione clamorosa, l’avversione verso qualcosa che chiama “frange estremiste dei super-tradizionalisti” , tutte componenti di una battaglia che parte dal desiderio di far risplendere il frutto marcio senza rendersi conto che sono le radici a dover essere potate. Diciamo questo perché la visione di don Minutella è totalmente sballata (seppur vogliamo sperare e tutto sommato possiamo star certi che sia in buona fede), giacché critica il risultato malato proteggendo la causa che lo ha prodotto facendolo confluire, ora, nel suo più terminale stadio.
Criticando Bergoglio, don Minutella rimpiange la “chiarezza” dei precedenti pontificati, ragion per cui la Chiesa, di fatto, sarebbe crollata da quattro anni a questa parte, rompendo a suon di bergogliate con il Magistero bimillenario… il che è letteralmente assurdo, rischiando di proporre la Chiesa come qualcosa che può essere mutilato nel giro di così poco tempo. Le fenditure nella muraglia cattolica non avrebbero mai potuto aprirsi in un lasso di tempo così limitato; questo dovrebbe essere chiaro a chiunque abbia un’idea chiara di ciò che è la Chiesa, e soprattutto del modo con cui viene iniettato il veleno modernista-progressista che don Minutella rimprovera a Bergoglio. Ma il prete palermitano dimostra di non avere assolutamente le idee chiare su ciò che è successo nella Chiesa negli ultimi 50 (e più) anni.
A proposito di questi 50 anni che hanno devastato la Chiesa, cosa dice don Alessandro Maria Minutella nel famoso video (https://m.youtube.com/watch?v=KUS5aKfeQtQ)? Citiamo.
Tutto sarebbe iniziato dalle misteriosa rinuncia al pontificato di Ratzinger “fino al quale la dittatura di questo relativismo morale, di questo relativismo dottrinale, di questo imperante relativismo pastorale aveva trovato, nonostante i tentativi di boicottaggio, un argine di resistenza cattolica: sana, chiara nella dottrina, ferma nella morale, decisa nella corretta interpretazione dello straordinario dono del Concilio Vaticano II”.
Ecco, già questo accenno potrebbe bastare per descrivere la confusione e la maldestra visione a proposito di crisi nella Chiesa. Ma andiamo avanti.
“(…) L’ecumenismo è un tradimento di ciò che il Concilio Vaticano II ha detto”.
Anche in questo accenno la contraddizione è palese dal momento che è stato proprio il Vaticano II, con il novello linguaggio di ambiguità, a dare slancio all’ecumenismo e al sincretismo – due facce della medesima medaglia – attraverso Nostra ætate e Unitatis Redintegratio, rompendo de facto con ciò che diceva infallibilmente Mortalium Animos e con quello che è l’insegnamento di sempre a proposito delle altre religioni e degli scismatici. Non mancano nemmeno le varie citazioni di Lumen Gentium, dove si trovano i germi del cambiamento e dell’ambiguità dottrinale su cui ora, per ovvie ragioni di spazio, non possiamo soffermarci.
Sempre secondo don Minutella quelli che patiscono di più in questo momento unico nella storia sono “i poveri cattolici, quelli di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, i cattolici innamorati del Concilio Vaticano II nella sua continuità con la tradizione”.
Eppure forse ancora sfugge al Nostro che il più grave degli atti blasfemi è stato voluto proprio da Giovanni Paolo II nel 1986, in quel di Assisi, dove l’ecumenismo conciliare che Minutella esalta si manifestava in tutta la sua devastante dimensione. Quella sì, apocalittica.
“Noi rimaniamo fermi nella dottrina cattolica ed all’autentico spirito del Concilio” – prosegue, rimarcando ancora una volta la totale devozione ad un Vaticano II che ha al suo interno ben 16 documenti ambigui, di rottura con il Magistero di sempre. “La corretta interpretazione del Concilio”, tanto decantata da Benedetto XVI, è una chimera alla quale è impossibile credere, visto che di frutti (buoni) non ne ha mai portati e lo sfacelo è sempre più evidente, con silenzioso imprimatur di Ratzinger.
La cosiddetta “ermeneutica della continuità” non è che un altro aspetto del modernismo, ancor più pericoloso e nel quale tanti ancora cascano. È il tentativo grottesco di insegnare la tradizione alla luce del modernismo, infarcendola di Nouvelle Théologie: ciò che vi è di peggio.
La chiamata alle armi di don Minutella è – piaccia o meno – un veleno perfetto. Grida contro i disastri odierni ammonendo che solo con un ritorno alla “corretta interpretazione” della grande eresia del XX secolo si potrà ristabilire un ordine. Il metodo è simile a quello dei Dubia, ma in certi aspetti anche peggiore, proprio per la capacità di coinvolgimento e la verve del prete che peraltro, è bene ricordarlo almeno per poter ampliare le conoscenze, dice di parlare con la Madonna. [1]
Non vogliamo, sia ancora chiaro, giudicare le intenzioni del Minutella che certamente, come dicevamo, agisce in buona fede, ma è essenziale avvertirne il pericolo generato da questa confusione di idee la quale, se non corretta (ma forse è già tardi), diffonderà ulteriore caos ideologico e dottrinale. In questo caso tutti i meriti che possono esservi per quanto il sacerdote palermitano ha capito e denunciato, sono ipso facto cancellati dal principio dottrinale per il quale la mescolanza fra merito e torto peggiora il torto e non aumenta il merito. Come qualcuno diceva giustamente in questi giorni, Satana ha intelligenza alta e gran conoscenza dei Misteri di Dio, ma questo va a suo maggior torto.
Esaltare ciò che ha detto di buono don Minutella non ha senso, per il semplice fatto che il resto delle cose che dice evidenziano l’incapacità di affrontare realmente il problema e di comprenderlo, e quindi l’impossibilità di risolverlo. Siamo tutti d’accordo nell’affermare che Bergoglio sia la sfacciataggine del modernismo imperante, ma non avrebbe mai potuto esserlo senza i battistrada precedenti e soprattutto senza le radici conciliari dove, per la prima volta, si è parlato in modo ambiguo e si è lasciato spazio all’interpretazione. Questo, come è ovvio che sia, non è il linguaggio di Gesù, non è il linguaggio che la Chiesa ha avuto per quasi due millenni.
Di preti come don Minutella ve ne sono molti, tutti pronti a condannare l’ultimo errore senza chiedersi da dove provenga il male. È come accontentarsi di prendere il magrebino dei giardini pubblici che spaccia la droga ai ragazzini, senza chiedersi da chi e da dove provenga quella droga.
Questo è l’aspetto più pericoloso del “conservatorismo conciliare” i cui membri venivano così definiti da don Giorgio Maffei, sacerdote zelante e di uno spessore inimitabile: “I conservatori sono i cattolici postconciliari. Si direbbe che essi occupino una posizione di mezzo, in cui si vuole restare fedeli alla tradizione, ma senza mettersi apertamente contro il Concilio. Dal Concilio è stata interrotta la continuità della tradizione con il trionfo della rivoluzione modernista, che ha stravolto molte verità della nostra fede, provocando la spaventosa crisi dottrinale e spirituale che da più di quarant’anni (don Giorgio diceva questo nel 2009 – NDR) deturpa senza posa l’ormai irriconoscibile volto divino della Chiesa Cattolica”.
Ognuno è libero di seguire chi crede, don Minutella, Tizio, Caio e Sempronio, ma deve essere chiaro che è l’identità cattolica ad essere qui messa in discussione. Ci ricorda il Rev. Don Maffei che “il vero cattolico non può stare a metà strada. Non si possono servire due padroni contrari tra loro, ossia non si può essere fedeli alla tradizione e allo stesso tempo conformarsi a chi la tradizione la rinnega”.
La critica a Lutero ed alla sua esaltazione perde effetto dal momento che si continua a celebrare una Messa voluta e fatta per Lutero e i suoi eretici seguaci. Come si può criticare Lutero quando si continua ad incoraggiare un rito che stravolge la Fede cattolica? Come si può avere il coraggio di dire e di far dire “non sono degno di partecipare alla Tua mensa“ (per citare la più lampante), o di adattarsi a delle preghiere di Offertorio inventate di sana pianta? Suvvia, non prendiamoci in giro. La coerenza deve stare alla base di tutto. Non vi è più tempo per compromessi e per ghirigori privi di efficacia. La Fede oggi è dura e costa tanto, e volerne salvare l’integrità facendo parlare i documenti del Concilio è semplicemente un suicidio.
Piuttosto che organizzare grandi parate piene di suggestione collettiva, incapace perlopiù di andare alla sostanza del disastro e del male, sarebbe meglio ripartire dai focolari domestici: quella è la battaglia che ogni cattolico deve intraprendere in un momento come l’attuale. La speranza deve ripartire da lì e il seme si conserva attorno al fuoco, non con le leadership ideate sui social. Dare spazio, e seguire, certi fenomeni mediatici può creare, nel migliore dei casi, solo perdite di tempo; più realisticamente, crea ulteriore confusione.
A don Minutella e a chi vorrà seguirlo vanno i migliori auguri, ma sia chiaro che il Cattolicesimo, quello vero, faticoso e che ha come fondamento la Verità, è tutta un’altra cosa.
Fonte: riscossacristiana.it
[1] http://palermo.gds.it/2015/09/16/il-sacerdote-che-ha-detto-di-parlare-con-la-madonna-si-difende-non-sono-pazzo_410441/
Don Minutella è uno dei tanti modernisti conservatori, non è il primo e non sarà l’ultimo. Dai falsi profeti bisogna stare alla larga, per il bene delle nostre anime.
ma chi è questo qui??? Ma vada a farsi una leccata di nutella, e poi sparisca alla chetichella… che è meglio (direbbe il puffo Quattrocchi)!
Ma che grande confusione! Uno contro l’altro: mentre satana porta a compimento il suo progetto di portare la Chiesa in rovina!
G XXIII
P VI
GP II
B XIII
F
Ecco, Adele, la combriccola al servizio di Satana per portare a compimento il suo progetto.
Tutto il resto, la confusione di cui parli, è consequenziale.
Signora Adele
ma qui siamo da molto tempo uno contro l’altro.Don Minutella e’ arrivato con molto ritardo.
Siamo uno contro l’altro perché tutti abbiamo voluto così.
Questa e’ la rovina della chiesa,la nostra di uomini, non certo quella diretta da Dio.
Satana e’ entrato in noi! Fintantoché da noi acconsentito,le cose non potranno cambiare. Si andra’ sempre al peggio non trovandone mai il bandolo della matassa.
Poveri noi…..
questo attacco ad un sacerdote che affronta il rischio di ritrovarsi nella più lontana parrocchia di provincia lo trovo pessimo. Abbiate la lucidità di capire le conseguenze di questa sua presa di posizione anziché fare ragionamenti controproducenti.
@ Attilio
Ha letto -attentamente- l’articolo? Una frase illuminante è:
“Di preti come don Minutella ve ne sono molti, tutti pronti a condannare l’ultimo errore senza chiedersi da dove provenga il male. È come accontentarsi di prendere il magrebino dei giardini pubblici che spaccia la droga ai ragazzini, senza chiedersi da chi e da dove provenga quella droga”.
Ecco, lei pure critica l’operato di Bergoglio, senza chiedersi da chi e da dove proviene il male?
Se, poi, il Don non si comporta come un pavido don Abbondio, buon per lui: evidentemente ha capito il motivo per cui ha ricevuto il Sacro Crisma.
si ho letto l’articolo e non apprezzo l’attacco anche nei confronti del pensiero del sacerdote. Ha celebrato recentemente la Messa secondo la Forma Extraordinaria, forse era la prima volta che lo faceva e questo mi fa pensare che probabilmente sta avvenendo in lui un cambiamento inaspettato.Bisogna ricordare anche la formazione ricevuta in seminario. Che colpe ha il clero contemporaneo se ha studiato in un determinato modo? So per certo che gli studenti della Lumsa studiano teologia dai libri di Enzo Bianchi . Chi è il colpevole dunque?il docente o il discente?
Credo sia davvero apprezzabile una persona che sfida apertamente il clima intimidatorio che si respira nella diocesi di Palermo. Molti sacerdoti sentono il timore di parlare in pubblico di alcune cose temendo reazioni durissime. In privato confidano l’intenzione di voler celebrare la Messa ma temono reazioni. Questo sacerdote ha più volte accusato anche un clima anti-mariano. E’ giusto attaccarlo? credo invece che vada incoraggiato e spero che dia coraggio a tutti gli altri sacerdoti che vogliano alzare la testa contro questa misericordia falsissima ed esclusivamente mediatica che si respira da quelle parti.
Sì, per certi versi, il Don non ha tutti i torti. Si sta svegliando dal torpore conciliare? Bene!
Ma solo se saprà risalire alla fonte di tutti i mali della Chiesa -e disdegnarli-, solo allora potrà essere “incoraggiato” a proseguire nella sua opera.
In difetto, finché dovesse rimanere a metà strada, finché non chiarirà a se stesso che “non si può essere fedeli alla tradizione e allo stesso tempo conformarsi a chi la tradizione la rinnega”, sarà sempre doveroso un “attacco anche nei confronti del pensiero (?) del sacerdote”, da parte di chi ha chiaro in mente che “il Cattolicesimo, quello vero, faticoso e che ha come fondamento la Verità, è tutta un’altra cosa”.
Dobbiamo rendersi conto che la S.Chiesa e’ stata Istituita da Gesu’ Cristo per la nostra salvezza .Pertanto e’ impensabile per l’uomo poterla distruggere per quanto Satana lo possa coinvolgerlo col peccato.
Dio saprà portarLa avanti per l’amore che sapremo dimostrare gli uni gli altri.Non facciamo l’errore di aver compreso, con la nostra logica dove sta il problema. La nostra testa e’ limitata; non adatta a profonde conoscenze.Non ci sono regole umane che ci consentono soluzioni.
La Regalita’ di Cristo non va difesa con le armi anche se potessimo pensarlo, ma con lo stesso amore come Lui ha amato noi.
Fintantoché ,non avremo compreso ciò, nulla cambierà: e noi tutti i diretti responsabili.
Io no so se potrò destrugere completamente la Chiesa, pero de securo facio del mio melio para che desaparezca. Quelo che de securo estò riuscendo a fare è sporcarla così tanto che no se pueda reconocere quasi più.
Per fortuna de noi frateli masoni, queli como tù che no entiendono un casso e che me sbavano dietro sono molti de più de queli che voliono restare catolici.
Continua così, ce fate tuto più facile.
… E tutti dietro a questo, aspettando Godot, ovvero il colpo di cannone sul Fort Sumter de noantri, tutti ad aspettare l’Armata Wenck dei Quattro Gatti (pardon cardinali). Poi non succede un cazzo (vogliate perdonare il francesismo, siorsiori), e tutti a cercarsi il Charles Bronson della prossima puntata, mentre ogni singolo giorno, ogni singola ora, Cristo Nostro Signore è offeso e irriso (e le anime si perdono, scusate se è poco).
Cristiano Lugli: “Esaltare ciò che ha detto di buono don Minutella non ha senso,
……………………..per il semplice fatto che il resto delle cose che dice evidenziano
……………………..l’incapacità di affrontare realmente il problema e di comprenderlo,
……………………..e quindi l’impossibilità di risolverlo”………………………………………….
Non c’è alcun dubbio, dr. Lugli, sul fatto che don Minutella non possiede ancora – in parte a causa della Sua giovane età ed in parte a causa di essere Lui stesso portatore di quella confusione che Lui tanto lamenta – una visione piena e realistica della situazione in cui la Chiesa si trova, ma darGli addosso come se fosse l’ultima più grande sventura che potesse mai capitare alla Chiesa, trovo essere, da parte Sua, una scelta assai infelice.
Perché quella di don Minutella è, in definitiva, la reazione più vera e genuina di un semplice Sacerdote che osserva lo sbando potenzialmente mortale del Suo gregge e, in sua difesa, affronta con coraggio il rischio di essere buttato letteralmente sulla strada come già avvenuto ad altri Sacerdoti di cui non sappiamo più nulla. Non Le sembra che, almeno per questa risolutezza, un plauso Gli sia dovuto? Per quanto personalmente mi riguarda, al plauso aggiungo anche una generosa dose di ammirazione.
Ammirazione, va osservato, che ci è NEGATA da decine di Cardinali, da centinaia di Vescovi e da migliaia di Sacerdoti che hanno TRADITO la Chiesa voltandoLe ignobilmente le spalle! Ammirazione che ci è NEGATA, inoltre, da un’altra moltitudine di Cardinali, Vescovi e Sacerdoti che di fronte all’ostacolo – come si dice in gergo ippico di cavalli bastardi – lo hanno rifiutato!
E poi, dr. Lugli, se don Minutella è – almeno in questa presente fase della Sua vita – incapace di affrontare, comprendere e risolvere il problema della Chiesa, certamente tutta la nostra attenzione DEVE essere rivolta a quella dozzina circa di Cardinali rimasti Cattolici che – in forza della loro età ed esperienza ed in forza soprattutto della loro posizione di Principi della Chiesa – sono capaci ed è loro preciso dovere di affrontare e risolvere il problema della Chiesa. Dove sono Costoro, mentre quasi la totalità del Popolo di Dio giace sotto l’INGANNO che sia la Chiesa a parlare e ad agire dalla Santa Sede, mentre in realtà è la sinagoga di satana ed il suo pupazzo vestito di bianco a parlare ed agire in Suo nome?
Risulta a me totalmente incomprensibile, dr. Lugli, come la Sua attenzione possa essere stata galvanizzata dalla figura di un Sacerdote qualunque, ed abbia, al contempo, clamorosamente MANCATO il silenzio assordante di questi nostri cari Cardinali che detengono il potere e la competenza di almeno porre fine a questo inganno, smascherando il volto del suo vero autore: la sinagoga di satana che occupa da sessant’anni la Santa Sede!!!
Apprezzo molto, di solito, i Suoi scritti. Ma quest’ultimo sembra essere stato concepito davvero male!
del silenzio dei Cardinali e dei Vescovi parliamo su questo blog dal 2012. ma non è per questa ragione che restiamo zitti di fronte all’ennesima “farlocca” resistenza antibergogliana
Signor Caruso
potendola vedere diversamente si potrebbe dire che l’uomo va a nutrirsi più,di pesci piccoli,che grossi; proprio perché per quantità,i grossi, sono quasi inesistenti….per un confronto.
Pertanto l’articolo del signor Lugli rispecchia una realta’ oggettiva.
Maria: “…l’uomo va a nutrirsi più, di pesci piccoli, che grossi; proprio perché
…………per quantità, i grossi, sono quasi inesistenti…per un confronto”………
Eh già, signora Maria, non solo perché i pesci grossi sono pochissimi a confronto con quelli piccoli, ma anche – e soprattutto – perché i pesci grossi sono immensamente più pericolosi nella loro reazione!
“ma darGli addosso come se fosse l’ultima più grande sventura che potesse mai capitare alla Chiesa”
Non si tratta di “dargli addosso”: si tratta di puntualizzare che non si può, in fatto di Dottrina, rimanere “tra color che son sospesi”.
O Minutella si rende conto che non è puzzolente solo la coda (Bergoglio) dello “straordinario dono (!) del Concilio Vaticano II”, ma lo è già dalla testa (Giovanni XXIII) e lo rinnega in toto, oppure lasci perdere e non si erga a difensore della Tradizione che è tutt’altra cosa.
Così eviterà “il rischio di essere buttato letteralmente sulla strada”, inutilmente.
lister: “Non si tratta di “darGli addosso”: si tratta di puntualizzare che non
………..si può, in fatto di Dottrina, rimanere ‘tra color che son sospesi’ “…..
Ho già riconosciuto, signor Lister, nel mio precedente commento il deficit di don Minutella in fatto di comprensione realistica e comprensiva di ciò che è avvenuto in seno alla Chiesa negli ultimi sessant’anni. Ciò detto, – in ossequio al corretto principio di affrontare il problema nella sua ‘causa’ e mai nel suo ‘effetto’ – mi sarei aspettato dal dr. Lugli che questo principio fosse stato applicato in favore di don Minutella riconoscendoGli la Sua erronea visione del Vaticano II come ‘effetto’ della vergognosa mancanza di una guida Gerarchica Cattolica che di questo effetto è ‘causa’.
In questo – e solo in questo – risiede il mio risentimento nei confronti dell’impostazione – non propriamente felice, a mio giudizio, dello scritto del dr. Lugli. Pur nell’errore, non si sarebbe dovuto negare una espressione di simpatia a don Minutella, come, al contempo, non si sarebbe dovuto tacere una espressione di condanna di quei Cardinali e Vescovi rimasti Cattolici che al loro DOVERE di garantire la PRESENZA, in parola ed azione, della Chiesa, hanno scelto invece la loro ignobile LATITANZA!
Grazie per la Sua cortese, e da me apprezzata, interazione.
Lei afferma che:
“in ossequio al corretto principio di affrontare il problema nella sua ‘causa’ e mai nel suo ‘effetto’ “,
Lugli avrebbe dovuto riconoscere al Minutella
“la Sua erronea visione del Vaticano II come ‘effetto’ della vergognosa mancanza di una guida Gerarchica Cattolica che di questo effetto è ‘causa’”.
Ma se è “erronea” la visione di Minutella, è corretta la critica di Lugli, no? Quindi perché un “risentimento” nei suoi confronti? Bah!
In più, mi chiedo:
come può essere “simpatico” il genitore che maledice il pusher che fornisce la droga al figlio e non si preoccupa di capire il “perché” del vizio dello sventurato figlio?
Sta di fatto che il Minutella, che pare si stia svegliando dal torpore postconciliare, si deve prima preoccupare di rinnegare il CVII e, solo dopo, potrà essere oggetto di “espressioni di simpatia” da parte di un Cattolico.
Se, poi, Lugli non ha menzionato i famigerati “quattro”, non lo ha fatto perché, evidentemente, non era questo l’oggetto dell’argomento.
Signor della fortezza…
ma dove fa a finire per dire qualcosa come: che tutto questo l’abbiamo voluto noi.Non tiriamocene fuori; convinciamoci che ci siamo dentro fino al collo,non diamo sempre colpa ad altri per il fatto di non aver capito niente di ” politica religiosa “. Al nostro Signore non può interessar di meno tante nostre piccolezze; guardiamo invece cosa ci viene a dirci nel concreto… ma, a quanto sembra, si pensa essere nostre le migliori soluzioni ….
Comunque la pensiate questo prete rischia molto …. probabilmente anche la parrocchia. Ha affermato pubblicamente che le sanzioni se arriveranno se le appenderà al petto.
Potrebbero essere messe in gioco quelle sicurezze che la condizione clericale da a molti. Pare abbia detto: che si tengano le strutture se a rischio c’è la fede.
Chi c’è più coerente di lui? Vediamo forse solo mons. Falley che sta aspettando un timbro per riavere le sicurezze che questo rischia di perdere ….
guardi, qui conosciamo tutti moltissimi preti che hanno rischiato molto di più, e che infatti sono senza parrocchia.
la finta opposizione di don Minutella la lasciamo a chi desidera illudersi di essere “antisistema” rimanendoci ben piantato dentro.
e di quale fede parla il reverendo? di quella “conciliare”?
Gentile Redazione, le comunico che Don Minutella ha perso la parrocchia ed è stato silenziato dal Vescovo.
Che vi siano sacerdoti che hanno pagato di più non vi è il minimo dubbio …. ma come dite sono appunto “antisistema. Nella chiesa allineata questo è un fenomeno nuovo. Si concluderà ancora prima di iniziare ? Avrà un seguito ?
Vedremo ….
guardi, con tutto il rispetto, non è un fenomeno nuovo (pensi a Radicati nella Fede, a titolo d’esempio). tra l’altro pretendere di estirpare il modernismo abbracciando il CV2 è puro nonsense.
Bah .. non era mia intenzione fare un panegirico di questo sacerdote. Anche perché sa parlare, e si sa difendere da solo.
Cinque minuti fa ho visionato la risposta su facebook di don Minutella al pezzo di Cristiano Lugli, dove tra l’altro lo sfida quasi a singolar tenzone.
Non credo che sarà una cosa fattibile, ma confesso me mi piacerebbe assistere alla diatriba
sabato pomeriggio Lugli risponderà in diretta video dalla nostra pagina Facebook. 🙂
sabato pomeriggio Lugli risponderà in diretta video dalla nostra pagina Facebook.
appunto, sempre vero, da sempre: vedo con chi vai e ti dico chi sei e come sei! Contra facta non valent argumenta, cioè chiacchiere!
Redazione RS, potreste precisare a che ora, sabato pomeriggio,
Lugli risoonderà? grazie!
Ieri in un commento precedente ho detto che don Minutella rischiava molto, forse anche la parrocchia. Beh … gli è stata tolta , vedere il comunicato del sacerdote su Radio Domina Nostra.
ma questo don Minutella, che studi ha fatto per diventare prete? Domanda ancora più pertinente: che studi fanno questi, per fortuna sempre più rari, preti? Da me è venuto a benedire, per Pasqua, un giovanotto che si è presentato come prete della parrocchia…e, seppure, sforzandomi – mi ha preso di sorpresa – l’ho fatto entrare. Ma prima ho preteso che si sedesse e mi ascoltasse… E ho cominciato a parlare… di come , mi dispiace, questa , la sua, non è la mia chiesa, e questo, il suo, non il mio papa, ecc… ecc…. Ma parlando e parlando mi sono accorto che la preparazione di questo giovanotto era ai minimi, direi nulla per quanto riguarda la storia della Chiesa e la teologia cattolica … Bene, questo don Minutella, riconosciamogli vabbene il merito di sentirsi a disagio: ma perché di qui non partire e industriarsi per capirne fino in fono le ragioni, e darsi quindi un tempo di studio e di riflessione , e poi, fatta chiarezza, mettersi a manifestare il suo disagio e “urlare” – come ci invita a fare Santa Caterina da Siena – le ragioni del suo disagio, che, avrebbe capito, non hanno la loro radice – troppo onore! – in questo Ciamberlano di detto papa???
Lefebvre il minutella di 60anni or fu. ….
La cosa migliore da fare, come cristiani, è pregare per questo prete, che di problemi in testa ne deve avere e non pochi! ma sopratutto nell’anima… E anche per quei cattolici che a causa sua si allontaneranno dalla Chiesa. Che sia nostro Signore a giudicare.
leggo commenti di una stupidità senza limiti. Attaccare un sacerdote che conduca una battaglia per affermare verità di fede messe sotto banco dal clero locale, vi qualifica come idioti.
Perdonatemi ma quando ci vuole ci vuole.
Nella diocesi di Palermo ci sono preti che negano la persona divina di Maria. Ho ascoltato preti attaccare il “corpus domini” additandola come festa senza senso. Ho ascoltato preti disubbidire con orgoglio alle leggi della Chiesa. Vedo preti divorati dall’ego che attaccano pacificamente ogni forma di devozione popolare. Ricordo nitidamente uno di questi sbuffare e lamentarsi perché delle signore chiedevano di fare la novena con un prete. Questi tizi non temono nulla perché hanno il culo ben al caldo nella loro ipocrisia.
Don Minutella non solo sembra essere un ottimo prete e una persona che realmente ha fatto ritornare in chiesa decine di persone in una zona degradata della città, ma ha perfino celebrato secondo il Vetus Ordo nella sua parrocchia fregandosene altamente delle potenziali conseguenze mosse da questo club paramafioso che gravita in curia.
E voi a come reagite? lo attaccate per la sua obbedienza al Concilio. Ma non vi sentite ridicoli?
Siete i migliori amici dei vari luterani vestiti da preti che inquinano la nostra chiesa e la depauperano quotidianamente della sua millenaria credibilità.
Siate più logici e difendete il fratello che ha bisogno anziché infierire su una vittima di una misericordia falsa che non fa sconti a chi non molla.
e allora rivolgiti i giudizi contro di te. Uno che dà dello stupido e dell’idiota a chi non non va in delirio per don Minutella!!! Gli epiteti te li puoi risparmiare, usarli in tal modo significa che sei ben a corto di argomentazioni: non si argomenta offendendo. E dirlo bisogna, quando ci vuole ci vuole.
Ma don Minutella rappresenta il processo di presa di coscienza di un problema nella Chiesa. Il fatto che non sia capace di andare fino in fondo nell’analisi delle cause non significa che sia un fenomeno negativo: se io calpesto un chiodo è importante che avverta un dolore, avvertendo lo stimolo “di pancia” che mi mette nelle condizioni di accorgermi prima di tutto di un danno al mio organismo, poi, successivamente, dovrò capire da dove viene il danno e scoprire il chiodo, ma sono due passi diversi e entrambi importanti. Se vediamo il fenomeno don Minutella come la percezione nel popolo cattolico di un frutto cattivo nella Chiesa… santo cielo… lasciamo che venga espresso, che il gregge sia scosso, che si accorga del pericolo del lupo, poi l’identificazione del lupo sarà un passo più sofisticato da fare, ma qui il gregge dorme, non si è neanche accorto che i pastori non vegliano.
ma da un dottore di richiede che sappia fare le diagnosi! Altrimenti che dottore è? Dovere del suo stato , dello stato di guida delle anime, è quello di sapere! Sapere e poi parlare. E’ pretesa stupida ??? E’ giusto – sensato – dare dello stupido a chi pretende di avere delle guide che ci vedano??? Mah!
L’ignoranza non è ammessa nemmeno in un cristiano semplice: è grave e inammissibile quando è presente in un pastore d’anime. E condannare il Bergoglio e difendere il vaticano II significa mancanza di conoscenza e di connessione. E se poi scientemente si sostiene la non-connessione tra vaticano II e Bergoglio, allora alla larga da simili pastori!
Ma in questo don Minutella non è il solo, purtroppo. Altri hanno maggiori responsabilità!
A proposito, è tornato il card. Burke da Guam??? E gli altri tre dove sono finiti???
Ci sono i dottori e ci sono gli infermieri. Il compito degli infermieri è diverso da quello dei dottori. Anzi, i problemi nella Chiesa sono nati dagli infermieri che hanno preteso di fare i dottori. Se vogliamo che il popolo cattolico riconquisti la coscienza di cosa sia essere cattolico, bisogna innanzitutto che sia insoddisfatto dal modernismo della chiesa attuale, deve sentire che qualcosa non quadra. Lasciamo che si accorgano che qualcosa non quadra. I falsi pastori modernisti devono essere battuti su più fronti. Il fronte tradizionalista da solo non basta, il loro sistema deve crollare anche dal loro interno.
“Se vogliamo che il popolo cattolico riconquisti la coscienza di cosa sia essere cattolico, bisogna innanzitutto che sia insoddisfatto dal modernismo della chiesa attuale”.
Appunto, il popolo cattolico deve finalmente rendersi conto che una chiesa affetta da modernismo, non è la Chiesa di Cristo: è un’assemplea che si è costituita in contrapposizione con la Chiesa di Cristo, e quindi è da respingere e sconfessare; altro che esserne ‘insoddisfatti’ o cercarne la ‘correzione’… E non importa il numero delle persone che la compongono, gli entusisami che suscita il suo Capo, che gira il mondo col suo Circo, perconvogliare su di se e la sua creatura bastarda, le simpatie dei ‘semplici’ e dei furbi… E ogni occasione è buona, anche quella di venire a celebrare la rinascita dal terremoto (rinascita, dopo 5 anni, ben lungi dal completarsi….)
Ma attenzione : questa chiesa è tale dal Concilio vaticano II, non da Bergoglio (rispondere qui a Cristiano, e provare almeno a contestarlo in merito). Don Minutella non se la prenda e nemmeno i suoi difensori: non ci dobbiamo prendere in giro. Il prete è pur sempre -per il suo stato un pastore: deve sapere guidare le pecore a pascersi sui pascoli della verità…
Credo che Radio Spada in questo frangente è proprio in totale errore. Se ritiene il cosi detto papa Francesco come tutto OK non ha capito niente. Bergoglio è lì messo dalla massoneria per distruggere la Chiesa dal suo interno e con una azione che parte dal vertice. Di questo le prove anche fotografiche sono tante e allora non diamo le colpe a don Minutella che ha la coscienza molto più pulita dei suoi superiori. La gente lo ha percepito e sta inviando tante mails alla curia di Palermo e speriamo che il parroco diventato vescovo per grazia ricevuta da Bergoglio ci rifletta perché come è entrato da parroco, se la gente diventa tanta, da parroco fuoriesce.
se lei ha capito che “riteniamo papa Francesco come tutto ok” forse deve rileggere bene cosa andiamo dicendo da 4 anni 🙂
certo, dici bene: Bergoglio non è uno che non capisce niente, non è un ‘semplice’ sprovveduto arrivato lì per caso ( e dove sarebbe stato lo Sipirtito Santo?). Bergoglio è in scienza e coscienza l’interposto della massoneria, lui, insieme ai suoi predecessori da papazzo Roncalli ( tutti non intronizzati sul soglio di Pietro, ma introdotto con il sopruso nel “luogo santo”, ad agire in mentite spoglie e con lil carisma del ‘luogo’), al quale Roncalli la massoneria – non certo lo Spirito Santo – ha imposto l’avvio del Concilio famigerato, a lui che allo scopo da loro fu prescelto con quella obbrobriosa elezione. Concilio, che don Minutella chiama dono eccelso del cielo! Ma di quale cielo, per favore??? Ma qui nessuno è fesso, direbbe in italiano Totò!
Ma io dico, per come comprendo nell’insieme,da persona cristiana, il problema non sta tanto il mettere sotto giudizio la chiesa avendo la presunzione di esserne capaci di portarla avanti secondo nostra intuizione,perché di questo si tratta!
Rendiamoci conto che la Chiesa fondata da Cristo, e in questo vengo purtroppo spesso a ripetermi, non ha bisogno di essere difesa; l’uomo ne fa parte,sotto custodia dello Spirito Santo perché voluta per la sua salvezza.
Il problema siano noi, popolo in cammino che continuamente smarriamo la strada.Ci sono persone semplici,le quali vanno diritte al concreto – con cuore – secondo Parola, – vedi i santi- da non confondere con le sempliciste che fanno solo danni; poi ci sono quelle con grandi conoscenze dottrinali – con testa -ma dimenticano di unirci il cuore. Tempo sprecato.Queste,con poco potrebbero cambiare bandiera…..
Un cristiano per definizione, dovrebbe essere la persona più intelligente….
Cristiano di nome e di fatto.parlare del concilio v.sec.non sono assolutamente in grado.ho cominciato a capire qualcosa , dopo,la mia conversione .leggendomMaria Simma .oltre il,vangelo.da li ho iniziato a capire la sacralita’ della Messa.ma soprattutto l amore verso NostromSignore Gesu’Cristo e a Maria Ss.ma.loro hanno sempre parlato ai piu semplici e ignoranti.e sono tutti diventati Santi! Es.pastorelli Fatima ,Bernadette. La Salette.ecc, eccc sono innumerevoli. E Gesu’Cristo chi guardava con meravigliosa tenerezza??? I bambini.io la stimo molto Cristiano davvero , ma abbassiamo un po’ la crestina. Chiaramente non sono Santa.ci provo ma e molto dura.parli anche con noi ignoranti , Cristiano che non hanno avuto la fortuna di studiare, con parole piu semplici. La ringrazio.
Gesù ha detto: dai frutti si riconosce l’albero buono.
Frutti di Bergoglio..
– comunione ai divorziati (Gesù ribadì a chi glielo chiese che non è lecito divorziare)
– nessun intervento di condanna del peccato (“chi sono io per giudicare”.. al Papa non viene chiesto di giudicare ma di mettere in guardia dal peccato..per salvare le anime dalla dannazione). Eppure tra utero in affitto, gender, matrimonio ed adozioni lgbt, eutanasia, aborti&pillole abortive, attacchi all’obiezione di coscenza..ce ne sarebbero di cose da dire..
– i media tradizionalmente antipapisti sono tutti ad osannare Bergoglio
-i nominati da Bergoglio osannano i personaggi che hanno ottenuto la legalizzazione di aborto (6 milioni di bambini uccisi finora solo in Italia) , divorzio , eutanasia (Eluana,..),..
-nessuna risposta ai famosi dubia (eppure Gesù disse ” che il tuo parlare sia SI o NO”..chiarezza insomma)
-adesione al protestantesimo..per la prima volta testi protestanti letti nella Basilica. Un vero sacrilegio. Gesù disse “io sono la Verità”
-il nuovo generale dei Gesuiti (nominato da Bergoglio): “non sappiamo cosa abbia detto Gesù..non c’era il registratore” [..] “io mi allineo con Bergoglio”
-“non esiste un Dio dei cattolici”
-Bergoglio costringe il gran maestro dei Cavalieri di Malta alle dimissioni: aveva agito in rispetto al Catechismo della Chiesa Cattolica..punendo un sottoposto che aveva tradito la Chiesa e l’Ordine.
-Bergoglio non si genuflette MAI davanti al SS Sacramento, però si genuflette davanti a pastori protestanti, evangelici, mormoni,..ecc
-Il 13 marzo 2013 Bergoglio si presenta al balcone di Piazza San Pietro con il gesto massone (mano destra sul petto), benedicendo la folla usa un altro simbolo massonico (medio ed anulare si toccano, indice e mignolo no)
ecc
ecc
ecc
Se a questo aggiungiamo le tante profezie (es Caterina Emmerick) che parlano di due Papi e due Chiese (quella di Gesù perseguitata come sempre, quella falsa osannata dai potenti)
Contro l’impostura dilagante ha detto cose giuste, buone, limpide.
E’ naturale che ci sia la sollevazione di tutto il servame massonico.
Ammazza che capocce!!
E’ “cosa giusta, buona, limpida” dire che il Concilio è uno “straordinario dono”??
Non è una contraddizione in termini affermare che “l’ecumenismo è un tradimento di ciò che il Concilio Vaticano II ha detto”? Il Concilio Ecumenico Vaticano Secondo??
Non è Minutella stesso una contraddizione vivente?
Quello che, fino a ieri, dialogava con la “Madonna” e aveva fatto sgorgare “l’acqua miracolosa” nel giardino della “Piccola Nazareth”…
Ma andiamo!
Lister
tutto e’ una contraddizione: ciò che diciamo,forse mai in sintonia,con quello che che effettivamente pensiamo o facciamo. Trovo tutto questo più che normale per i nostri limiti.Se non veniamo a riconoscere cio’,accettando
con razionalità,rimarremo carenti di quelle verità che il Signore ci viene a dire.
La Santa Chiesa di Cristo e’ tutt’altro che banale ad un nostro comprendere. Non è sufficiente mettere insieme
conoscenze traendone poi delle conclusione.
Cattolica =Universale
Dentro a questa nostra Chiesa ci può stare molto, ma molto più, di quanto noi possiamo immaginare.
Non certo per i nostri meriti ma per amore di Dio verso i propri figli.
ecco un legame chiaro, da quanto dice #lister, che unisce il don Minutella all’ URS v. Balthasar: la nota mistico-visionaria….
E un filo diretto con la Madonna! Ma andiamo, appunto!
Gentile Redazione
vede; per quello da me scritto,e poi da voi gensurato, sta a significare che, ne io,ne voi è ne altri, saremo mai in grado di essere capaci interpreti della Verità….
Tutto nelle normalità dei nostri limiti…. inportante e’ saperlo!!!
E allora? Questa e’ una sacrosanta verità umana.
Che bruto che te censurano, questi catolici de piedra!
Me piace legere quelo che tu escribi, sei el resultado quasi perfeto de mi trabajo : no segui la Doctrina e no capisci niente anche. Solo abri la boca e dai aire, como me gusta!
Espero che la Redazione no te censure, de verdad.
Nonostante i meriti,che di certo avrà’ don Minutella nel denunciare i mali della Chiesa,delude tuttavia il fatto che egli non sa risalire alla loro causa.Ma strapazzarlo,usando certi toni come leggiamo in certi interventi,che sembrano la caricatura della S.Inquisizione,non sta bene.Se poi ricordiamo come la Divina Sapienza si rivolga a coloro che sono forse mezzi-fasulli,ma hanno buona volontà’,con espressioni di carita’(NON SPEZZATE LA CANNA INCRINATA NON SPEGNETE IL LUME FUMIGANTE AMAMI COME SEI),allora la distanza tra quelle espressioni e queste,diventa semplicemente abissale.
no, addirittura esalta la mala pianta – il concilio ….
don minutella io prego per lei