Con piacere apprendiamo dal sito del distretto d’Italia della FSSPX che sono state organizzate in tutti i priorati d’Italia attività in riparazione degli scandalosi “vespri anglicani” che verranno celebrati in San Pietro il 13 marzo prossimo venturo. Già avevamo menzionato l’iniziativa di Via della Conciliazione e a Reggio Emilia, nonché il punto sulla questione di don Mauro Tranquillo. Di seguito il programma. [RS]
Lunedì 13 marzo,
in riparazione per lo scandalo,
dei vespri cantati in modo solenne dagli eretici e scismatici anglicani nella Basilica San Pietro
il Distretto italiano della Fraternità San Pio X organizza
S. Messe, Litanie, Rosari, Compiete riparatorie
a Roma, a Torino, a Rimini, a Silea
“É proibito ai fedeli in qualsiasi modo assistere attivamente o prendere parte a funzioni acattoliche.”
CJC Can. 1258.1
A Roma – cappella di via Urbana
16.00 – S. Messa di riparazione “Pro unitate Ecclesiae” (anticamente “Ad tollendum schisma”).
17.30 – S. Rosario in via della Conciliazione con la Milizia dell’Immacolata.
A Torino – in cappella
18.00 – S. Rosario.
18.30 – S. Messa di riparazione “Pro unitate Ecclesiae” (anticamente “Ad tollendum schisma”).
A Rimini – in Priorato
18.30 – S. Messa di riparazione “Pro unitate Ecclesiae” (anticamente “Ad tollendum schisma”).
a seguire – Esposizione del Santissimo Sacramento
canto solenne delle litanie dei Santi, Adorazione silenziosa.
20.45 – Ufficio di Compieta.
21.05 – Benedizione eucaristica di chiusura.
A Silea – in Priorato
18.00 – S. Messa di riparazione “Pro unitate Ecclesiae” (anticamente “Ad tollendum schisma”).
a seguire – Esposizione del Santissimo Sacramento
e recita del S. Rosario, Adorazione silenziosa.
20.45 – Ufficio di Compieta.
21.05 – Benedizione eucaristica di chiusura.
non preghiere (solo preghiere) ma sconfedssione aperta: ANATEMA SINT!
Qualcuno poi dovrà fare una Messa di riparazione per le Messe della FSSPX celebrate in comunione con Bergoglio: no?
Gli è che lo sparuto manipolo di cattolici fedeli alla Tradizione, in balia di tempeste, disorientato, gradirebbe una linearità nei comportamenti. Oggi si prega in riparazione dell’ennesima virata eretica, e questo va certamente bene; domani, apposto il timbro, non sarà più niente… a posto. Non saranno possibili le critiche, non le censure. Il pontefice argentino? Sì un po’ bislacco, ma tutto sommato innocuo: può andar bene, facciamocelo piacere….
Ergo, non potranno fiatare, come già temono di fiatare altre comunità, sopportate.
Qual è il bisogno di tornare ad un ovile fatiscente, dov’è il “centro”? E noi da chi andremo? In tanta solitudine non possono più bastare parole umane e rassicuranti, peggio se smentite da trattative che destabilizzano i fedeli ( specie se ne si dice ad accordo concluso, o quasi) e di cui non si esplicitano i termini.
In questo tempo oscuro, forse si dovrebbe entrare nella Cittadella modernista sfondando la Porta con l’ariete (tentarci almeno), non bussando per farsi aprire.