di Stefano Magni
“Il problema dell’immigrazione non lo risolverebbe nemmeno Mago Merlino”, risponde il premier Gentiloni al Consiglio d’Europa, che rimprovera all’Italia troppo pochi rimpatri di immigrati irregolari. A dire il vero non ci vuole un Mago mitologico per iniziare a risolverlo. Servirebbe, piuttosto, cambiare approccio, anche se tanti elementi dimostrano che non vi è alcuna volontà di cambiarlo.
L’idea che ci sia un “grande vecchio” che sta pianificando l’immigrazione nel Mediterraneo è una vecchia costante delle teorie della cospirazione. Come tutte le leggende, non è vera: l’emigrazione dall’Africa all’Europa è un fenomeno non pianificato e neppure pianificabile, visto che coinvolge milioni di persone provenienti da decine di paesi diversi. Ma, come tutte le leggende, ha il suo fondo di verità. Questo fondo di verità è l’attività, reale e documentata, di navi soccorso di Ong come Moas, Medicins sans Frontieres, Save the Children, Sea Eye e Sea Watch (e altre meno conosciute). Si portano sotto le coste della Libia, talvolta anche entro le sue acque territoriali e salvano i passeggeri delle carrette del mare, prima di trasportarli ai più vicini porti italiani. Queste navi battono bandiere di paesi neutrali e non europei, come Panama, Belize e le isole Marshall. Lo scopo dichiarato di queste associazioni è quello della libera emigrazione, contro le politiche di respingimento. Sono contrarie, dunque, alla distinzione fra veri rifugiati ed emigranti in cerca di fortuna. A finanziare le loro operazioni ci sarebbe anche la Open Society Foundation di Soros, che comunque sposa esplicitamente la causa dell’emigrazione sicura verso l’Europa e si oppone alla politica “dei muri” e dei respingimenti in mare. Queste operazioni avvengono alla luce del sole. Il governo italiano, in questi anni, non ha fatto nulla per contrastarle. Non fa che compiere l’ultima fase del viaggio: l’arrivo sul suolo italiano.
A dire il vero, l’attività di queste Ong ricorda molto da vicino un’altra iniziativa: i corridoi umanitari della Sant’Egidio. Proprio lo scorso 12 gennaio, la Sant’Egidio, d’accordo con la Cei e con il governo italiano, ha stabilito l’apertura di un corridoio umanitario con l’Africa orientale, per ospitare rifugiati da Sud Sudan, Eritrea e Somalia. Si tratta del secondo di questi corridoi: il primo, che riguarda la Siria, ha già portato in Italia 700 rifugiati. Il trasferimento viene effettuato con gli aerei invece che con le navi. E, contrariamente alle iniziative delle Ong di cui sopra, la selezione avviene alla partenza, distinguendo i veri rifugiati dagli altri emigranti. Ma il concetto (e dunque anche il messaggio che passa) è analogo: il flusso degli emigranti non deve essere fermato, ma reso più sicuro e legale. E con l’imprimatur del governo italiano.
Non è nuova neppure l’idea che ci siano delle navi che si spingono fin sotto le coste libiche per raccogliere gli emigranti e portarli in Italia. Già un’altra organizzazione (governativa, questa volta) è stata pioniera in questa attività: la Marina Militare Italiana. L’operazione si chiamava Mare Nostrum e la ricordiamo tutti. Contrariamente alle navi finanziate da George Soros, con soldi suoi privati, le unità della nostra Marina costavano molto di più ed erano pagate dal contribuente italiano.
Salvare uomini in mare, come fanno le Ong di cui sopra, la Sant’Egidio e il governo italiano con Mare Nostrum, è un dovere morale. Su questo non ci sono dubbi. Dobbiamo però chiederci se queste iniziative servano a ridurre o aumentare le tragedie nel Mediterraneo. E l’esperienza di questi tre anni dimostra che, per lo meno, non servono a ridurle. I corridoi umanitari della Sant’Egidio riguardano i soli rifugiati. Ma i rifugiati costituiscono solo una minima parte di coloro che tentano la traversata del Mediterraneo in nave. Mare Nostrum e l’analoga attività volontaria delle Ong provocano, come si è visto più volte, un brutto effetto collaterale: incoraggiano a trasportare un numero ancora maggiore di persone in condizioni di sicurezza peggiori, considerando che c’è “una mano amica” a poche miglia dalla costa. Senza contare, poi, che lo scopo degli emigranti economici illegali è quello di transitare per l’Italia e insediarsi nell’Europa più ricca (in Germania, soprattutto). Più ne arrivano nel nostro paese, più saremo visti come un problema dal resto dell’Ue. E non ci vuole un Mago Merlino per capirlo.
“Salvare uomini in mare, come fanno le Ong di cui sopra, la Sant’Egidio e il governo italiano con Mare Nostrum, è un dovere morale. Su questo non ci sono dubbi.”
BALLE! RESPINGERE GL’INVASORI E’ UN DOVERE MORALE, SOLO SU QUESTO NON CI SONO DUBBI! E RESPINGERLI CON TALE EFFICACIA CHE NON SI AZZARDINO MAI PIU’ NEMMENO A PENSARE DI AVVICINARSI.
Quanto ad un militare che si abbassa a fare il traghettatore degli invasori del suo Paese, la definizione più corretta è TRADITORE DELLA PATRIA.
Gliela farei federe io la “mano amica”, tanto agli invasori quanto ai loro complici… ed anche se non sono Mago Merlino sparirebbero sia gli uni che gli altri.
Su questo non ci sono dubbi.
“salvare uomini in mare è un dovere morale ”, ma trasbordare l’ Africa in Italia non è un dovere morale, è un’operazione criminale. Non facciamo i finti tonti e non tiriamo in ballo la morale, per favore….. Uno non si muove dal Centr’Africa perché muore di fame, e senza mangiare affronta un viaggio di migliaia di chilometri, senza mangiare arriva al mediterraneo in Libia e paga migliaia di dollari per il passaggio in Italia… e qui li ritrovi robusti e palestrati che ti spurtano in faccia il cibo che gli dai…
Basterebbe solo pensare, per capire l’inganno, che la legge del salvataggio in mare prevede per i salvati il loro trasferimento nel porto più vicino, che nel caso della Libia, da cui arriva la quasi totalità dei nostri ‘naufraghi’, si trova nella Libia stessa!
Questi qua sono in maggioranza dell’area del Golfo di Guinea, quella che va da Senegal al Cameroon, ovvero la parte peggiore dell’Africa con vertice del pessimo in Nigeria, probabilmente il posto peggiore del mondo con la gente peggiore del mondo.
Nota di folclore, tra il Ghana e la Nigeria ci sono il Togo e il Benin, i due posti al mondo dove sono più praticate la magia nera ed il voodoo, insieme ad Haiti dove ‘sta roba è arrivata insieme agli africani. A Lomè, capitale del Togo, esiste anche un mercato dei feticci http://comeviaggiareinformati.it/viaggiare-informati/togo-il-mercato-dei-feticci-a-lome-il-riflesso-di-un-africa-mistica/ .
Ezechiele 7…
https://www.facebook.com/LucaDofficial/videos/387461128292311/
Ecco la verità sui “migranti”…
Invasione programmata, altrochè!!! Il Piano Kalergi è in atto!
L’ho visto anch’io quel video.
Inoltre giova ricordare che questi qua non sono solo nostri nemici dal punto di vista religioso, lo sono anche sul piano umano.
Basta conoscerli davvero per rendersene conto.
Se hai delle atività in Africa, magari parti anche indifferente, ma poi arrivi ostile, diventi razzista e torni schiavista. E non perchè se tu che lo vuoi, ma perchè sono loro che non ti lasciano altra scelta.
Qualcuno si scandalizza? Vada e provi!
Io lo vado dicendo da sempre. L’invasione dell’Europa è programmata e spacciarla per intervento umanitario è la cosa più disonesta, alla quale anche i nostri governanti si prestano con somma ipocrisia. Bergoglio poi è il responsabile morale dei 5 mila morti annegati nel 2016. Il suo anatema (vergogna!) da Lampedusa è stato un esplicito invito ufficiale rivolto agli africani, che ha raggiunto anche il più sperduto villaggio.
d’accordissimo Alessio e lister…Un dovere morale….. qui siamo di fronte a una gigantesca presa per i fondelli, cioè a una gigantesca presa per le viscere del buonismo, grazie alle quali ci vogliono far credere, a noi vittime di quel viscerume, non agli altri popoli della terra, che del detto viscerume sono indenni, che sia ineluttabile – e non frutto di un un PIANO, cioè di un COMPLOTTO (sì Kalergi, lo conosce l’articolista questo nome, e le di costui elucubrazioni, sue e della sua Cricca Massonica, , ‘Praktischer Idealismus’ e ‘Paneuropa’?) – il trasbordo pianificato dell’ Africa in Europa (Italia). Vedi Nave Golfo Azzurro,p.e., e suoi tracciati marini….E se è una presa per quei fondelli delle viscere, è dovere morale, sarebbe dovere morale, denunciarlo e porvi fine, con le buone e con le cattive.. E infatti, a che cosa mira questo fenomeno? È complottismo chiedersi CUI PRODEST? Non certo all’ Africa – risolviamo il problema Africa in tal modo? Rispondiamo! – , e non certo a noi… E difatti è ben ridicolo che per giustificarlo ricorriamo, alla disperata, alle ragione economiche, quelle del NOSTRO interesse: “Vengono a pagarci le pensioni!” Sì, campa cavallo! E così tra buonismo ed egoismo noi siamo incaprettati. Dovere morale, civile patrio e religioso (ma patria e religioni le hanno distrutte, pour cause….) sarebbe quello di affondare le imbarcazioni che non si fermano all’ alt, come si faceva una volta coi contrabbandieri che, sempre per necessità da fame, tentavano il passaggio illegale dei confini….
E allora, Berlusconi, piduista, ha svenduto quel briciolo di dignità rimastogli con accordi trasversali in cambio di benefici, per lui e le aziende di famiglia. Altri grembiulini: Letta, Monti (che sfacciatamente negò la sua appartenenza alla massoneria), Renzi; Napolitano, Grasso, Boldrini, la triade del male, imposta ai vertici dello Stato. Alto scranno del Quirinale , beh, guardare oltre la maschera . L’ineffabile ex Interni Alfano – logicamente premiato, per la realizzata invasione, con gli Esteri – comandante in capo degli scafisti. Marina Militare, l’Infedele, ha appunto tradito. E che dire del tipo della Comunità Sant’Egidio, nominato addirittura ministro?
Tutti: gran traditori del popolo.
Possiamo con tali personaggi e cari loro fratelli , tramanti sempre, sperare si fermi l’invasione, che è speculare al loro progetto mondialista della mescolanza delle razze, di azzeramento delle identità e delle differenze? No.
L’unico rimedio è la controrivoluzione. Per tentare di fermare il cammino antico della rivoluzione ,oggi sottile sì ( si nasconde dietro un buonismo d’accatto) ) ma non per questo meno aggressiva e terribile, e che ci sta annientando mentre siamo dormienti. Dormienti!
E quando qualcuno è così tanto dormiente si merita tutto il male che gli fanno senza che lui alzi la testa. Verrà il momento il cui dovranno farlo per forza.