di Cristiano Lugli
Molti hanno accolto l’invito a telefonare o a contattare tramite missiva l’Ordine dei Medici di Torino, a seguito delle sconcertanti dichiarazioni rilasciate sulla propria pagina Facebook dal “dottor” Silvio Viale, ginecologo abortista che elogia l’eutanasia prendendosi beffa della sofferenza altrui come nemmeno un ragazzino maleducato riuscirebbe a fare. Non occorre ripercorrere la vicenda per due semplici motivi:
1) grazie all’aiuto di tutti la campagna di Radio Spada ha avuto grosso eco, e l’articolo-appello ha avuto molte visualizzazioni e molte condivisioni, difficile perciò che sia sfuggito;
2) basta fare un giro sulla pagina Facebook di Viale il radicale per risparmiare il voltastomaco a tanti che non hanno voglia di farselo rivenire dopo aver già letto più volte le truci dichiarazione del ginecologo che “frulla i bambini”, come lo stesso ha gallescamente tenuto a far presente in passato.
Queste brevi righe hanno il solo scopo di fare il punto della situazione dopo le dichiarazioni su Charlie Gard rilasciate da Viale, unite al violento elogio dell’aborto ribadito con modi davvero allucinanti dallo stesso “medico”. Sappiamo infatti, per fonte certa e diretta, che i centralini e le caselle mail dell’Ordine di Torino sono state alquanto intasate nei giorni scorsi. Evidentemente, oltre al forte appello di Radio Spada, ha contribuito anche l’ottimo lavoro di Marco Tosatti, noto vaticanista che ha rilanciato l’appello per chiedere la radiazione di Silvio Viale. Nondimeno, tante persone di buon senso che a loro volta avranno visitato il profilo del “medico” torinese, avranno alzato la cornetta per esprimere il medesimo sdegno comune ad ogni persona civile.
Anche qui pare superfluo rimarcare la totale mancanza di professionalità e di “sentire deontologico”, se passate i termini un po’ al limite.
Ad oggi sappiamo inoltre che lunedì scorso, 10 Luglio, si è tenuta una riunione della presidenza dell’Ordine per parlare di quanto accaduto e, sempre a quanto ci è stato detto, per decidere in quale modo intervenire.
La riunione – ci è stata data conferma dalla segreteria – si è regolarmente tenuta ma non ha ancora deliberato. Tuttavia il dato positivo è la garanzia che appena la decisione sarà presa risponderanno alle mail pervenute.
Nel mentre Viale continua a fare il suo mestiere, con foto provocatorie e post raccapriccianti, alcuni dei quali li riportiamo qui:


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