di Luca Fumagalli
Dante – La Divina Commedia tra Sacra Scrittura, Patristica e Scolastica è un brillante lavoro incentrato sull’opera maggiore di Dante Alighieri: quella “Commedia” che Boccaccio volle qualificare come “Divina”, sia per l’eccellenza del lavoro del sommo poeta, sia e soprattutto per la valenza teologica dell’opera, che rimane a dimostrazione di una fede di fronte alla quale quella dei moderni pastori impallidisce.
Su queste basi, il prezioso lavoro del prof. Luciano Pranzetti è un intervento apologetico condotto attraverso l’escussione di una poesia in cui lirica, musicalità, potenza ideale si intrecciano con una limpida fede connotata dalla grandezza del tomismo.
Con l’ultimo volume appena pubblicato, dedicato al Paradiso, l’autore porta a degna conclusione una trilogia iniziata lo scorso anno con lo scopo di cercare ed evidenziare all’interno della “Commedia” corrispondenze, echi, rimandi e riferimenti biblico-patristici innestati nelle terzine delle cantiche. Il testo appare nel complesso come una sorta di dizionario delle citazioni, un’acuta antologia di brani a cui sono affiancati gli originali che hanno ispirato la penna di Dante.
In conclusione, i tre libri che compongono Dante – La Divina Commedia tra Sacra Scrittura, Patristica e Scolastica non sfigurerebbero in una buona biblioteca cattolica, anzi, sono una valido strumento per scrutare con occhio critico il capolavoro dantesco e, al contempo, per conoscere meglio se stessi.
Luciano Pranzetti, Dante – La Divina Commedia tra Sacra Scrittura, Patristica e Scolastica, tre volumi (Inferno, Purgatorio, Paradiso), edizione in proprio, 2016-2017, presso l’Autore: lucianopranzetti@alice.it
Torna forse utile sapere che anche l’edizione della Divina Commedia col commento dello Scartazzini conteneva tutte le corrispondenze con la Somma Teologica di San Tommaso, e non solo.