Nota di Radio Spada: pubblichiamo con piacere questa prosa poetica dell’amico Cristiano Lugli, fervoroso e appassionato collaboratore di Radio Spada, accompagnando i nostri lettori alla conclusione della Santa Quarantena 2018. (Piergiorgio Seveso)
Porta la Croce e sale, il Figlio dell’Uomo,
Riscatta con il purpureo legno il Peccato di Adamo.
Grida, caos e strepiti,
A difenderlo non bastaron cuori tiepidi.
Dov’erano i miracolati? Dov’erano i resuscitati? Dov’erano color a cui diede pani e pesci moltiplicati sui prati?
Da solo il peso doveva portare,
Da solo le colpe dell’uomo, sulle sue spalle, dovette caricare.
E su quel patibolo di Morte, con le sue vesti giocate a sorte, il Re dei re, del Paradiso riapre le porte.
Comprendi uomo, il mistero della Croce,
Ascolta il grido della Sua ultima voce in cui Dio, Straziato, ti affida la Sua Madre Dolce.
Guarda l’Uomo inchiodato,
Osserva il Dio pestato: mai accadde prima:
Non è il Santo che muore, non è il Maestro che spira,
Ma è Dio che, innalzato sul Sacro Legno tutto il mondo a sé attira.
Ti insegna quell’immagine la dottrina del distacco, la soluzione radicale: denudazione cristica che non è più sol Morte mistica ma è
Morte al mondo e vita in Dio, trionfo e superamento dell’oblio.
Adamo per non obbedire morì; ma tu, o Signore, muori tosto per obbedire, ti sacrifichi per il nostro peso lenire.
Quel velo del Tempio squarciato diventa vittoria evidente su chi, fino ad allora, ti aveva sbeffeggiato.
Il Padre mostra la Sua voce: tuoni, terremoti e fulmini si alternano mentre la tua vita terrena culmini. E quelle donne che piangevano, capiscono ora cosa vuol dir pianger sui lor figli, ancor puri come gigli.
La Croce è, in fondo, l’Albero del divieto reintegrato, capovolto perché nell’obbedienza a Dio usque ad mortem fissato.
Ricapitolazione orizzontale e verticale, verso il Cælum Cæli ci trasporta il Vessillo regale.
La terra smette di tremare, le donne davanti al Santo Sepolcro si fermano a pregare: Maria di Magdala accorre per prima, all’alba di una notte che segnerà un cambiamento che sarà sostanziale.
Mors et vita duello, questo avviene in quella grotta, consumandosi l’Eterna Lotta: Morto in Dio, Egli, vivrà, per sempre in Dio.
Le lacrime di Maria consumano l’Amore, che ella ha inverso il Suo Signore.
Il masso si sposta. Il Centro d’ogni cosa si mostra. È nella grotta del Cuore, nel centro d’ogni uomo, che si manifesterà, una volta per tutte, il Fuoco del Regal Redentore.