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Nota di Radio Spada; continua oggi, festa di san Pietro Canisio, questa rubrica radiospadista che durerà sino al compimento dell’Ottava di Pentecoste, dedicata all’esercizio del cattolicesimo ilitare e ai grandi condottieri cattolici. L’organizzazione della rubrica che ha richiesto circa tre mesi di lavoro (e della concomitante “esposizione” all’Università Cattolica del Sacro Cuore) è stata a cura di Carlo “Charlie” Banyangumuka, Mattia Spaggiari e Piergiorgio Seveso. A voi tutti, amati lettori, dall’intera redazione di Radio Spada l’augurio di un santo periodo pasquale. Buona lettura!

 

Carlo III di Scozia

Il “Giovane Pretendente” Carlo Edoardo Stuart, detto anche Bonnie Prince Charlie, nacque nel 1720 durante l’esilio romano di suo padre, lo spodestato Re Giacomo viii Stuart; sua madre Maria Clementina Sobieska era figlia dell’eroe dell’assedio di Vienna, Giovanni Sobieski, ed è, insieme a Matilde di Canossa e S. Cristina di Svezia, una delle tre donne sepolte nella Basilica Vaticana. Dopo la fallita insurrezione giacobita del 1715, orchestrata dal padre, egli nel 1745 ritentò, non venuto meno l’appoggio del Papa e del Re di Francia, di restaurare il proprio legittimo trono, con quello che fu l’ultimo ed il maggior sussulto della causa scozzese – e cattolica – nelle isole britanniche. Nominato Principe Reggente dal padre, salpò per le Ebridi, ove lo attendevano tutti capi dei clan delle Highlands e molti sodali irlandesi, mentre diversi clan delle Lowlands appoggiarono l’usurpatore protestante Giorgio di Hannover. Procedendo di trionfo in trionfo, Carlo fu presto acclamato Re di Scozia ad Edimburgo e, vinta la battaglia di Prestopans, ebbe sedata ogni resistenza nel Nord dell’isola. Si trattava ora di recuperare l’altro suo regno, l’Inghilterra, dove poteva contare su d’un numero ben più esiguo di sostenitori. I giacobiti avanzarono tra mille difficoltà fino a Derby, dove Carlo fu costretto ad ordinar la ritirata, incalzato dalle truppe di Guglielmo di Hannover, detto “Billy the Butcher”. Lo scontro finale avvenne nel 1746 a Culloden, vicino ad Inverness, dove l’ultima battaglia combattuta sul suolo britannico pose definitivamente fine al sogno di restaurazione degli scozzesi e dei cattolici del Regno Unito, da allora sempre più perseguitati ed insidiati nella loro cultura e nella loro fede. Mentre l’Hannover massacrava feriti e prigionieri e devastava le terre degli insorti, Re Carlo riuscì a fuggire e ritornò a Roma, dove concluse i suoi giorni. Incessantemente denigrato dai suoi avversarj, dopo aver avuto diversi figli illegittimi da donne diverse, dopo essere stato tradito ed abbandonato dalla moglie Luisa di Stolzberg-Gedern, divenuta amante di Vittorio Alfieri, ormai alcolizzato si spense a Palazzo Muti nel 1788. Alla morte di suo fratello, il Cardinale Enrico i, sepolto come il predecessore nelle Grotte Vaticane, la dinastia degli Stuart si estinse.

San Kaleb di Axum

Sant’Alfredo re del Wessex

Sant’Olaf il coraggioso

San Ladislao d’Ungheria

San Erik IX Re di Svezia

San Luigi IX Re di Francia

San Giorgio

Giuseppe Sanchez del Rio

Enrico II il Pio duca di Slesia

Giovanni di Gothia

Costantino il Grande

Teodosio il Grande

Costantino XI Paleologo

Vardan Mamikonian

Cardinal Fabrizio Ruffo

Cardinale Bertrando del Poggetto

Assalonne di Lund

Ugo de’ Pagani e Goffredo di Sant’Omero

Eraclio Imperatore di Bisanzio

Carlo Magno

Ottone il Grande

Artù Pendragon

Baldovino IV Re di Gerusalemme

Pelagio delle Asturie

Mattia Corvino re d’Ungheria

Giovanni III Sobieski