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Nota di Radio Spada; continua oggi, nella festa di San Leone Magno, questa rubrica radiospadista che durerà sino al compimento dell’Ottava di Pentecoste, dedicata all’esercizio del cattolicesimo militare e ai grandi condottieri cattolici. L’organizzazione della rubrica che ha richiesto circa tre mesi di lavoro (e della concomitante “esposizione” all’Università Cattolica del Sacro Cuore) è stata a cura di Carlo “Charlie” Banyangumuka, Mattia Spaggiari e Piergiorgio Seveso. A voi tutti, amati lettori, dall’intera redazione di Radio Spada l’augurio di un santo periodo pasquale. Buona lettura!

Costantino il Grande

Figlio del tetrarca Costanzo Cloro e dell’ostessa bitinia Sant’Elena, nacque a Naisso, in Mesia (attuale Serbia) nel 274; tetrarca a sua volta nel 306, sia pur contestato, nei complicati anni che seguirono l’abdicazione di Diocleziano riuscì ad imporsi come unico Sovrano dell’Occidente nel 313 ed infine, dopo aver ripetutamente sconfitto Licinio ad Adrianopoli, Crisopoli e Bisanzio, come unico Imperatore nel 324. Nel 312, la notte prima della battaglia contro Massenzio, figlio dell’augusto Massimiano ed usurpatore d’Italia, Africa, Rezia e Norico, vide ergersi in cielo una Croce, accompagnata dal cartiglio IN HOC SIGNO VINCES: e col cristogramma sul labaro e forse anche sugli scudi, Costantino affrontò il rivale a Ponte Milvio: Massimiano, sconfitto, precipitò nel Tevere. Ultimata la sua conversione, nel 313 promulgò insieme a Licinio l’editto di Milano, con cui stabiliva la libertà religiosa per ogni cittadino dell’Impero e svincolava l’Imperatore stesso dall’obbligo di prestar culto agli dei di Roma. Nel 325 patrocinò e presiedette il Concilio di Nicea e nel 326 incominciò la costruzione della nuova capitale dell’Impero, Costantinopoli. Alternando gesti efferati (come l’omicidio di Massimiano, di Licinio, della moglie Fausta e del figlio Crispo colpevoli d’incesto) a segni d’evidente devozione, egli mieté straordinarie vittorie militari e favorì in ogni modo la Chiesa, che per la prima volta entrò nei ranghi dell’amministrazione statale, fors’anche grazie alla controversa Donazione;  anche se battezzato solo in punto di morte da un Vescovo ariano, è senza dubbio il primo grande Sovrano cattolico della storia. Morì a Nicomedia nel 337.

Puntate precedenti:

San Kaleb di Axum

Sant’Alfredo re del Wessex

Sant’Olaf il coraggioso

San Ladislao d’Ungheria

San Erik IX Re di Svezia

San Luigi IX Re di Francia

San Giorgio

Giuseppe Sanchez del Rio

Enrico II il Pio duca di Slesia

Giovanni di Gothia