Nota di Radio Spada: a compimento delle note vicende reggiane riportiamo notizie e rassegna stampa. Radio Spada ha seguito con interesse e passione cronachistica queste forti baruffe tra fedeli e “autorità conciliari”. Complimenti a chi ha voluto riparare ai pubblici scandali promossi dalla connivenza tra mondo LGBT e lupi mitrati. Ne sarà venuto certamente del Bene, anche attraverso le strade tortuose dell’attualità ecclesiale. Fu poi vera gloria? Ai posteri l’ardua sentenza.
All’attenzione di tutte le Redazioni interessate
Dopo la serata di ieri sera, il Gruppo di Preghiera 20 maggio desidera tirare le somme commentando quanto accaduto:
1. La Veglia di Riparazione è andata oltre le più rosee aspettative, vista la compattezza con cui politica e diocesi hanno tentato di abbattere e ghettizzare in tutti i modi il malcontento di molto cattolici: in circa una settantina (avevamo dato come numero massimo 30 persone) ci siamo trovati per pregare in ginocchio, nel silenzio e nel raccoglimento.
2. La sorpresa di ricevere, all’ultimo momento, una lettera di don Giorgio Bellei ( parroco di Modena) da poter leggere pubblicamente ha entusiasmato e commosso tutti i presenti. A lui va un sentito grazie per il coraggio e la solidarietà.
3. Grazie al sito di Radio Spada che ha inviato un proprio collaboratore per la diretta Facebook. Diretta Facebook che, peraltro, ha avuto più di 1000 persone collegate.
4. La “veglia anti-omofobia” di Regina Pacis è stata, come volevasi dimostrare, qualcosa di inconsistente, per il semplice fatto che l’omofobia non esiste e, quindi, tutto diventa inutile.
5. Il Vescovo Camisasca ha appoggiato e presenziato a questo scandalo, come già detto più volte. Ha permesso che i credenti fedeli al magistero fossero attaccati e zimbellati. Ha omesso di parlare di “Progetto Gionata”, sito blasfemo e sacrilego con cui Paolo Cugini organizza le “veglie”. Non ha chiamato, sin da subito, le cose con il proprio nome. Prendiamo tuttavia atto che, per correre democristianamente ai ripari, ieri sera ha detto qualcosa in più non uscendo dal reticolato dell’insegnamento cattolico. Andrebbe sottolineato il tono sentimentalista con cui si affronta il problema dell’omosessualità – perché di problema si tratta -, ma non è questa la sede. Questo non sana l’insanabile, ma evidenzia una traballante e obbligata correzione del tiro.
6. A proposito del punto 5, le conferme vengono dallo stesso Nicolini il quale, pensando di aver già vinto avendo arruolato il vescovo fra le proprie fila, si è ritrovato (per sua stessa ammissione) a dover ingoiare il boccone amaro scaturito dal discorso di Camisasca: un cortocircuito e una stangata doppia che ci tocca solo da spettatori divertiti. Non si può negare tuttavia che Nicolini, nei suoi gridolini isterici, accusando il vescovo di ipocrisia è stato sincero evidenziando il solito cerchiobottismo curiale.
7. Ci domandiamo a gran voce: che ne sarà ora di don Cugini il quale, dopo aver messo in subbuglio una diocesi, aver affermato un gran cumulo di eresie e blasfemie, ha continuato la sua galoppata omoeretica fino a un’ora prima della “veglia” presieduta da Camisasca, rilasciando dichiarazioni pro-LGBT a Telereggio. Sarà lasciato proseguire nella sua opera di distruzione? Immaginiamo di sì, vista l’unione (sempre a discapito della Verità) e il ponziopilatismo mostrato da Diocesi & Co.
8. Abbiamo combattuto la buona battaglia, abbiamo terminato la nostra corsa, abbiamo conservato la Fede. Non ci fermeremo però davanti all’impostura omosessualista e annunciamo che proseguiremo il nostro operato, organizzando incontri culturali che dimostrino l’inesistenza dell’omofobia e l’esistenza, invece, di un diktat sodomita che vuole far passare come normale ciò che è contro natura, che vuol chiamare amore ciò che è perversione.
Grazie a tutti!
Gruppo di Preghiera 20 maggio
RASSEGNA STAMPA



ma c’è qualcuno così scemo che ci tiene tanto ad esser figlio di costui ??? O figlio di quell’altro Bianco Imbusto che sta a Roma? Più alla larga da costoro stiamo più sicuri siamo!
BRAVISSIMI e CORAGGIOSI
Ma i militanti di fn proprio non riescono a capire che la religione non va imbrattata dalla ideologia politica?