di Cristiano Lugli
Anche quest’anno, dunque, il Comitato “Beata Giovanna Scopelli” riparerà allo scandalo del “Summer Pride” di Rimini, sabato 28 luglio alle ore 10:30, partendo da Piazza Mazzini.
Mi sono interrogato molto sul da farsi: vado, non vado, la famiglia, il lavoro, il treno, il caldo, i soldi, le ingiurie e via discorrendo.
Alla fine, Deo volente, ho deciso che andrò. Perché ritengo molto importante essere presenti. 
Ma perché mai dovrebbe essere così importante essere presenti? Vediamolo per punti, rispondendo alle obiezioni che sicuramente insorgono alla stragrande maggioranza dei cattolici un po’ indecisi.
1) Dobbiamo essere presenti perché il “Summer Pride” offende gravemente Dio e i Suoi Diritti, violando l’ordine naturale disposto dal Creatore.
2) Dobbiamo essere presenti perché il “Summer Pride” rappresenta un pubblico scandalo, e ad un pubblico scandalo non può che corrispondere una pubblica riparazione.
3) Dobbiamo essere presenti perché la Chiesa è Militante e noi, quali membra del Corpo Mistico, dobbiamo essere parimenti militanti.
4) Dobbiamo essere presenti perché altrimenti non ha senso lamentarci tutto il resto dell’anno per quanto va male il mondo, per quanto la Chiesa stia attraversando una tempesta, per quanto siano cattivi e pericolosi i maomettani: se ci tiriamo indietro davanti ad una Processione di Riparazione magari per paura o per inerzia, come potremo affrontare l’invasione dei nemici di Cristo?
5) Dobbiamo essere presenti per testimoniare la nostra Fede, per consolare il Sacro Cuore di Gesù trafitto da un peccato che grida vendetta al cospetto di Dio.
6) Dobbiamo essere presenti per i nostri figli, per il loro futuro e per la nostra civiltà.
7) Dobbiamo essere presenti perché così, anche mediaticamente, seppur sempre nella minoranza – segno dei tempi dell’epoca contemporanea -, dimostreremo che una vera resistenza ancora esiste, e che essa non arretra e non arretrerà di un centimetro, poiché la Verità vince sul numero e la qualità sovrasta la quantità.
8) Dobbiamo essere presenti perché la società è soggetta al giudizio temporale dal momento che, se è pur vero che le nazioni non sono organismi personali con in dote un’anima, esse sono però formate da uomini. Ne consegue che la società umana ricopre la modalità fondamentale in cui Dio ha voluto far vivere l’uomo, rendendola quindi soggetta al Suo Giudizio.
9) Dobbiamo essere presenti proprio in ragione del punto 8, e cioè per invocare l’intercessione della Vergine Santissima affinché trattenga il braccio del Suo Figlio. 
Ma… Ci sono sempre le obiezioni. Vediamole e rispondiamo.
1º obiezione:
“Si ok ma…. Rimini non è la mia città…”
La guerra la vuoi sotto la finestra di casa tua? Comoda comoda? I muri vanno alzati laddove ci sono le forze, perché è mattone su mattone che si costruisce un argine. 
2º obiezione:
“Si ok ma… Rimini è lontano…”
Quanti chilometri si sono fatti a piedi i missionari? Quanto ha camminato San Giovanni Bosco per affermare la Dottrina di Cristo?
3º obiezione:
“Si ok ma… c’è la tale conferenza…”
Non ci sarà chiesto quanto avremo studiato, ma quanto avremo fatto per far regnare Cristo nei nostri cuori e nella Società.
4º obiezione:
“Si ok ma… il 28 luglio fa molto caldo…”
Pensa a tutti quei sacerdoti che portano l’abito talare, a tutti quei religiosi che portano il saio, a gli stessi preti che guideranno la Processione con i paramenti: sei forse tu meno chiamato al sacrificio e alla santificazione rispetto a loro?
Cari amici, il Cristianesimo è sacrificio costante. Cosa è uno sforzo davanti all’Immolazione di Cristo? Cos’è la paura dinanzi alla Sua Passione? Cos’è l’accidia al cospetto di quanto Nostro Signore ha patito e continua a patire per noi?
Per questo e per molto altro è importante esserci. 
Come diceva il Re Aragorn, “ci sarà un giorno in cui gli uomini cadranno, ma non è questo il giorno. Ci sarà l’ora dei lupi e degli scudi frantumati, ma non è questo il giorno. Quest’oggi combattiamo”.