di Piergiorgio Seveso

Nato a Venezia dal nobile famiglia del patriziato il 20 maggio 1470. Ebbe una lunga vita tutta dedita agli studi: si formò con solida preparazione letteraria e filosofica tra Firenze, Urbino e Ferrara. Qui fu molto vicino alla corte estense ed in particolare a Lucrezia Borgia, moglie di Alfonso d’Este, cui fu legato da grande e tenera amicizia e cui dedicò una delle sue opere più importanti, le prose Asolane. Grande amico del futuro papa Leone X e da lui chiamato alla corte pontificia, alla segreteria dei brevi. Nel 1513 prese gli ordini minori nell’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme ma poco incline alla vita ecclesiastica, dopo la morte del papa mediceo, lasciò Roma alla volta di Padova. Ivi si dedicò alle lettere per molti anni e alla storia della Repubblica Veneta che gli fu commissionata dalla Serenissima. Fu infatti continuatore del’opera del Sabellico dal 1487 al 1513. A Padova condusse vita sostanzialmente profana ed ebbe tre figli naturali da Ambrogina Faustina della Torre. Bembo è uno dei pilastri  della lingua italiana, lingua essenzialmente poetica poi adattata ad uso quotidiano: suo il merito di aver canonizzato la scrematura operata da Petrarca sulla lingua fiorentina del ‘300, suo anche il merito di aver rilanciato il Petrarchismo poetico a livello europeo durante il Cinquecento. Paolo III Farnese che era grande amico dei dotti, anche su richiesta del Doge di Venezia, lo elevò in pectore al cardinalato nel dicembre del 1538 e poi ne rese pubblica l’elevazione nel Concistoro del 19 marzo 1539, festa di San Giuseppe. Ad ormai 69 anni, libero dalle passioni che avevano attraversato la sua vita, potè essere ordinato sacerdote quello stesso anno e fu aggregato alla milizia clericale. Nella sua nuova vita sacerdotale, il Bembo si dedicò maggiormente agli studi patristici e scritturali e condusse vita encomiabile. Amministratore episcopale della sede di Gubbio dal 1541 al 1544 e di quella di Bergamo dal 1544 alla morte, non ricevette la consacrazione episcopale, anche perché la morte lo colse a Roma il 18 gennaio 1547. Fu sepolto a Santa Maria la Minerva vicino alla tomba dell’amatissimo Papa Leone X.  Il Bembo rappresenta uno dei vertici del cardinalato rinascimentale, un principe del senato apostolico certamente diverso dalla codificazione del cardinalato post-tridentino ma meritevole di apparire in questa rubrica. Non sappiamo in futuro quale conformazione darà un futuro papa cattolico al collegio cardinalizio e proprio per questo in questa rubrica forniamo vari modelli di cardinalato, tutti utili al governo di Santa romana chiesa: dal cardinalato puramente militare al quello politico, dal cardinalato più eminentemente religioso a quello dotto e dottrinario. Protettore degli artisti Giovanni Bellini, Jacopo Sansovino, Sebastiano del Piombo, Benvenuto Cellini e molti altri, il Bembo fu “uomo dall’aspetto bellissimo, portava lunga barba fino al petto, di carattere ingenuo, semplice, schietto, gentile, di tratto affabile e amabilissimo a tutti”.

Un ringraziamento a Mattia Spaggiari per la consulenza.

Figure già trattate sul sito (sono escluse le innumerevoli figure trattate sulla pagina Facebook)

Cardinale Gaetano de Lai

Cardinale Bernardo Dovizi detto il “Bibbiena”

Cardinale Alfredo Ildefonso Schuster O.S.B.

Cardinale Ercole Gonzaga

Cardinale Domenico Serafini OSB

Cardinale Clemente Micara

Cardinale Ranuccio Farnese

Cardinale Francesco Sforza di Santafiora

Cardinale Ernesto Ruffini

Cardinale Gil Albornoz

Cardinale Miguel Paya y Ricò

Cardinale edward Manning

Cardinale Vives y Tuto

Cardinale Carlo Oppizzoni

Cardinale Giulio Maria della Somaglia

Cardinali Antonio Marzato e Carlo Odescalchi

Cardinali Luigi di Guisa e Robert de Lenoncourt

Cardinale Galeotto franciotti della Rovere

Cardinale Bartolomeo d’Avanzo

Cardinale Agostino Rivarola

Cardinale Costantino Patrizi Naro

Cardinale Benjamin de Arriba y Castro

Cardinale Isidoro di Kiev

Cardinale Fabrizio Ruffo

Cardinale Bertrando del Poggetto

Cardinale Alojzije Viktor Stepinac

Cardinale Ludovico Scarampi Mezzarota

Cardinale Bessarione di Nicea

Cardinale Giuliano Cesarini

Cardinale Tommaso de Vio detto il Cajetano

Cardinale Philippe d’Alencon de Valois

Josif Slipyj