di Massimo Micaletti

Ad Halloween alcuni buoni cristiani si fanno scrupolo di portare i propri figli a feste di pessimo gusto per timore che possano essere in qualche modo contaminati da culti latamente satanici. Ora, questa cautela non è da biasimare ma fa poi specie che molti di quei buoni cristiani ritengano buona cosa pregare assieme agli Imam o credano che il Dio Uno e Trino ed il dio di Maometto siano la medesima cosa, come hanno “insegnato” Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e come “insegna” Francesco.

Di qual fatta sia il dio che si prega alla Mecca lo  ricorda Don Bosco: “Maometto propagò la sua religione, non con miracoli o colla persuasione delle parole, bensì colla forza delle armi. Religione che, favorendo ogni sorta di libertinaggio, in breve tempo fece diventar Maometto capo di una formidabile  truppa di briganti. Insieme con costoro scorreva i paesi dell’Oriente guadagnandosi i popoli, non coll’insinuare la verità, non con miracoli o con profezie; ma per unico argomento egli innalzava la spada sul capo dei vinti gridando: o credere o morire (…). L’Alcorano si può dire una serie di errori i più madornali contro la morale e contro il culto del vero Dio. Per esempio, scusa dal peccato chi nega Dio per timore della morte; permette la vendetta; assicura a’ suoi seguaci un paradiso, ma pieno di soli piaceri terreni. Insomma la dottrina di questo falso profeta permette cose tanto oscene, che l’ animo cristiano ha orrore di nominare“.

Dovremmo chiederci a questo punto come mai abbiamo il sacro timore di coinvolgere i bambini in feste demenziali in una celebrazione del brutto e dell’orrido che può essere, per qualche Setta satanica, celebrazione del male , e poi teniamo quegli stessi bambini e noi stessi in una palude in cui preghiamo con islamici e talmudici precipitando in un sincretismo pagano che è, in ultima analisi, la negazione del Dio Uno e Trino. Ci impressioniamo nel vedere ragazzini che giocano con le zucche o vanno in giro truccati da mostri ma salutiamo con gioia un Papa che entra e prega (chi? cosa? come?) in una moschea o in una sinagoga.

Abbiamo perso il senso del Sacro e del Vero, sicché non riconosciamo più la blasfemia e l’inganno. E le nostre anime confuse rotolano, rimbalzano, sempre più in basso. Come zucche vuote.