a cura di Luca Fumagalli

La Evelyn Waugh Society, centro studi dedicato alla figura di Evelyn Waugh (1903-1966), tra i più grandi scrittori inglesi del Novecento, ha già ripreso e commentato in diverse occasioni gli articoli di Radio Spada. Del resto Waugh, artefice di capolavori della narrativa cattolica quali Ritorno a Brideshead, Elena e la trilogia Sword of Honour, è stato in varie occasioni protagonista delle pagine culturali del nostro sito, non da ultimo anche per la sua notoria opposizione alle riforme del Concilio Vaticano II.

Per chi fosse interessato a conoscere qualcosa di più su Waugh e i suoi scritti si rimanda ai numerosi articoli apparsi su Radio Spada (per trovarli basta digitare “Evelyn Waugh” nel motore di ricerca della home page).

Questa volta il sito della Evelyn Waugh Society ha portato all’attenzione dei suoi lettori la rubrica “Evelyn Waugh: lettere sul Concilio”, inaugurata da Radio Spada la scorsa settimana con lo scopo di far conoscere quegli scritti del romanziere inglese in cui vengono contestate le principali riforme promosse del Concilio Vaticano II:

https://evelynwaughsociety.org/2018/post-election-roundup/

Per chi si fosse perso le prime due puntate della rubrica:

[EVELYN WAUGH: LETTERE SUL CONCILIO] I dubbi di Sir Alec Guinness e la lunga ombra del Concilio

[EVELYN WAUGH: LETTERE SUL CONCILIO] Archeologi, modernisti e liturgisti

L’ennesima segnalazione da parte della Evelyn Waugh Society, per quanto sia un fatto in sé piccolo, non solo è un’ulteriore testimonianza dell’interesse che Radio Spada sta suscitando a livello internazionale, ma è soprattutto la prova che la passione, la serietà e l’impegno possono liberare il cosiddetto “tradizionalismo” dal virus endemico dell’autoreferenzialità rissosa, donando ad esso credibilità e rispetto anche nel più vasto mondo (con possibilità concrete di un apostolato efficace).

Duc in altum!