di Massimo Micaletti

Qualcuno ricorderà.

Qualcuno ricorderà questi tempi di bestie
che campano smembrando creature
nel grembo di chi glielo chiede.

Qualcuno ricorderà questi tempi di madri
che chiedono morte e macello
per il più bel dono e per sé.

Qualcuno ricorderà questi tempi di uomini
che firmano morte e macello,
gioiosi, eleganti, vivi, pasciuti.

Qualcuno ricorderà questi tempi di note:
“non cʼè morte, non cʼè macello,
solo progresso diritti e felicità”.

Ma qualcuno ricorderà.

Ché la storia prima o poi si scrive da sola,
non perde manco una parola:
uomini, madri, bestie e note,
questo tempo per tutti così superiore,
questo teschio colle orbite vuote,
sarà chiamato per vero col nome di orrore.

Qualcuno ricorderà.
E sarà una bambina,
o sarà il suo papà.