Questa rubrica di Radio Spada, agile collezione di appunti sparsi, schegge e notarelle epigrammatiche, non nasce senza una pretesa che, nel suo piccolissimo – per non dire infimo –, ha del rivoluzionario. Per la prima volta, infatti, due laici, con toni volutamente leggeri, senza alcuna pretesa d’esaustività, consegnano ai lettori una sorta di autodiagnosi del cosiddetto mondo “sedevacantista” italiano. Lo fanno, si diceva, con quel poco di acume che Dio ha avuto la benevolenza di donare loro, consapevoli che in tempi ferrigni come quelli in cui stiamo vivendo, ormai privati di tutto, persino della dignità, l’autoironia è forse l’unica cosa che rimane: non ridarà la speranza, non risolleverà i cuori, ma almeno – si spera – strapperà un sorriso e, chissà, magari toglierà un po’ di polvere dalle menti appassite. A tal proposito è bene precisare che non è intenzione degli autori offendere nessuno. Saranno elencati numerosi limiti di un mondo marginale, angusto, a tratti persino fetido, ma un mondo a cui loro sentono irrevocabilmente d’appartenere. Ci potranno essere persino sferzate indelicate. Nel qual caso saranno date con la medesima asprezza di quelle che pure loro meriterebbero. Ogni difetto evidenziato è quindi anche e soprattutto loro, anzi, forse loro stessi sono il peggio che questo piccolo mondo antico abbia mai prodotto. Non è falsa modestia: in tempi di mediocrità diffusa come quelli in cui viviamo, essere pessimi è pur sempre un segno di distinzione [RS].

a cura di Luca Fumagalli e Piergiorgio Seveso

È con grande tristezza e con cuore pesante che annunciamo la morte di padre. Joseph Collins. P. Collins morì oggi, 27 aprile, alle 11:54 a Albany, New York, dopo una battaglia contro il cancro. Per molti anni è stato pastore presso St. Michael Chapel & Shrine a Glenmont (New York).

Originariamente ordinato da Monsignor Marcel Lefebvre, p. Collins era stato tra i “Nove” sedevacantisti che furono espulsi dalla società di San Pio X nell’aprile del 1983, dopo aver inviato una lettera all’arcivescovo Lefebvre e al Consiglio generale della SSPX in merito a gravi problemi per quanto riguarda la teologia e le politiche interne della SSPX. Gli altri otto sacerdoti che firmarono la lettera furono i padri Clarence Kelly, Donald Sanborn, Daniel Dolan, Anthony Cekada, William Jenkins, Eugene Berry, Martin Skierka e Thomas Zapp. (L’intera storia dei “The Nine” è raccontata da tre dei chierici presenti in questa trasmissione di Radio restoration).

Ringraziamo padre Collins per i suoi molti anni di lavoro per la gloria di Dio e per la salvezza delle anime, e preghiamo affinché Egli goda di una felice eternità con Dio.

Eterno riposo concedigli, O Signore, e che la luce perpetua splenda su di lui. Possa riposare in pace. Che la sua anima e le anime di tutti i fedeli defunti, per la misericordia di Dio, riposino in pace. così sia.

Fonte: Novus Ordo Watch

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