Mentre tutti gli aspiranti sindaco, compreso il candidato della Lega-centrodestra, si siedono al tavolo del Modena Pride (che usa il rosone del duomo in una blasfema versione arcobaleno come simbolo), i cattolici modenesi si preparano a scendere in strada per dare luogo – il 1° giugno – ad una imponente processione di riparazione, come già due anni fa a Reggio Emilia. Di seguito uno dei video di quella giornata:
In un recente comunicato, il Comitato promotore “San Geminiano Vescovo” faceva giustamente notare:
Sappiamo che molte persone trovano di cattivo gusto ed offensivo per la religione il c.d. “Modena-Pride”, e magari vorrebbero partecipare ma hanno paura di farlo. Il diktat omosessualista, infatti – sostenuto dai salotti radical-chic di quel centro sinistra che ha distrutto il nostro paese – attraverso il pensiero unico dominante si muove per la caccia alle streghe contro chiunque provi a mettere in discussione quell’assurdità quale è la richiesta di “diritti” contrari ad ogni legge naturale.
Ora che anche il candidato non di “centro sinistra” si è accomodato sotto la blasfema insegna del rosone arcobaleno, si è costretti a constatare che il problema non è limitato ai salotti radical-chic.
Particolarmente indigeste, in questo contesto, risultano proprio le dichiarazioni di Prampolini (Lega-centrodestra). Alla domanda sull’adozione di una coppia lesbica, ha risposto:
Posso dire quello che penso adesso, non quello che pensavo 30 anni fa quando i problemi erano leggermente diversi: penso che se si va verso l’ADOZIONE dell’altro GENITORE non vedo delle problematiche particolari, se devo essere sincero.
Speriamo in una potente correzione di rotta nelle prossime ore.