La sovversione nasce in oscure officine diceva san Pio X. Così i circoli illuministi e le logge diedero il via al 1789, le sette segrete e le stesse logge ai moti liberali, e ancor più vicino a noi riunioni segrete posero le basi per la rivoluzione conciliare: dagli incontri del padre Congar op e del cardinale Bea sj con il rabbinato mondiale e la massoneria ebraica fino al patto delle Catacombe dei prelati progressisti (16 novembre 1965) passando per l’accordo di Metz per la non condanna del comunismo. Ancora oggi sebbene in modo più smaliziato (si pensi alla “mafia di San Gallo”) i modernisti che col Concilio e coi pontificati successivi hanno presso il sopravvento sulla Chiesa continuano a tramare in convegni e riunioni (e sinodi) contro la ortodossia della Fede. Un procedimento molto antico del resto, risalente al complotto del Sinedrio contro Gesù per farlo morire.

fonte LifeSiteNews

Un gruppo di cardinali e vescovi coinvolti nella preparazione del Sinodo per l’Amazzonia, i quali sostengono l’abolizione del celibato e altre posizioni progressiste contrarie al perenne insegnamento cattolico – ha rivelato la fonte di LifeSiteNews – si è riunito nelle vicinanze di Roma per prepararsi al sinodo.

I partecipanti principali invitati sono i cardinali Lorenzo Baldisseri, Claudio Hummes, Walter Kasper, Christoph Schönborn, il vescovo Franz-Josef Overbeck, e il vescovo Erwin Kräutler. Sono inoltre presenti anche il p professor Thomas Schüller e Josef Sayer, amico e consigliere del cardinale Oscar Maradiaga.

Il vaticanista Marco Tosatti, ha pubblicato il suo rapporto riguardante questo incontro segreto, confermando così le informazioni della nostra fonte indipendente. Anche Edward Pentin, il corrispondente del National Catholic Register, a Roma, ha confermato la notizia dell’incontro con un tweet.

I partecipanti dell’incontro sostengono l’agenda più progressista all’interno della Chiesa.

  • Il Cardinal Baldisseri ha avuto un ruolo chiave nel preparare i due sinodi della famiglia che hanno portato Bergoglio a scrivere Amoris Laetitia , documento che aprì le danze per la riconsiderazione della possibilità di accedere ai sacramenti da parte delle coppie risposate.
  • Il Cardinal Claudio Hummes è favorevole ai preti sposati per le zone amazzoniche, preti che devono essere indigeni. Nel 2016 dichiarò: “Deve esserci solo un clero di indigeni, preti e vescovi, non è necessaria la formazione accademica.”
  • Il Cardinal Walter Kasper è l’uomo che sta dietro all’idea di concedere la Santa Comunione alle persone divorziate e risposate, senza che quest’ultimi cambino stile di vita.
  • Il Cardinal Schönborn nel 2018 dichiarò che nel futuro si immagina un clero femminile e qualche giorno fa, ha sostenuto che la causa degli abusi sessuali non è la rivoluzione culturale degli anni sessanta (come ha recentemente dichiarato Benedetto XVI) ma “ l’esagerata fissazione della Chiesa rispetto al Sesto Comandamento” e “i sistemi chiusi”.
  • Il prof. Thomas Schüller, in una recente intervista ha previsto che altre regioni del mondo potrebbero avere bisogno di preti sposati, subito dopo il Sinodo per l’Amazzonia. “Questo sinodo incoraggerà le conferenze episcopali della chiesa universale e altre regioni, le quali hanno carenza di preti, a fare simili richieste, contemporaneamente rispettando il celibato scelto liberamente. Roma valuterà con benevolenza”.
  • Il vescovo Franz-Josef Overbeck ha dichiarato recentemente che dopo il Sinodo per l’Amazzonia “nulla sarà più lo stesso” nella Chiesa. Lui spera nella ridiscussione degli insegnamenti della Chiesa sulla sessualità e sulla possibilità di accesso al sacerdozio. Overbeck è l’esperto tedesco dell’America Latina e responsabile delle donazioni sul continente.
  • Il vescovo Erwin Kräutler è favorevole ai preti sposati e alle ordinazioni femminili, spingendosi addirittura a sostenere che Bergoglio sarebbe aperto a questa possibilità.

LifeSiteNews ha contattato Cardinal Kasper e Cardinal Schönborn.

Dr. Michael Prueller, il portavoce del Cardinal Christoph Schoenborn, ha confermato a LifeSitenews che il cardinale austriaco è stato invitato alla riunione, alla quale però non è riuscito a partecipare per questioni di salute. Prueller ha aggiunto che lo scopo della conferenza era una semplice “discussione teologica” e non parte dei preparativi per il Sinodo.

Ci sono stati in passato altri incontri segreti. Per esempio in maggio 2015 il così detto “Giorno di Studio” o “Il Consiglio Ombra” il quale doveva preparare il secondo sinodo sulla famiglia di ottobre dello stesso anno. I temi principali erano gli insegnamenti della Chiesa sull’omosessualità e la possibilità di risposarsi per le coppie divorziate.

Un altro incontro segreto fu organizzato da Padre Antonio Spadaro, S.J. dal 28 settembre al 2 ottobre, poco prima del secondo sinodo della famiglia, con il tema “La riforma e le riforme della Chiesa e nella Chiesa” dove tra gli altri era invitato il prof. Hermann Pottmeyer il quale è pubblicamente favorevole all’indebolimento dell’Autorità Petrina. Nel 2010 dichiarò: “In altre parole, il vescovo di Roma non dovrebbe decretare o prendere decisioni che riguardano l’intera Chiesa universale senza prima consultarsi con le varie conferenze episcopali. Inoltre quest’ultime dovrebbero poter decidere e regolamentare senza minacciare l’unità della Chiesa” L’arcivescovo Victor Manuel Fernandez, uno dei consiglieri più vicini a Bergoglio era presente nell’incontro.

Sulla questione, Giovanni Paolo II nel suo documento Ordinatio Sacramentalis si espresse contrario: “Pertanto, al fine di togliere ogni dubbio su di una questione di grande importanza, che attiene alla stessa divina costituzione della Chiesa, in virtù del mio ministero di confermare i fratelli [cfr. Lc 22, 32], dichiaro che la Chiesa non ha in alcun modo la facoltà di conferire alle donne l’ordinazione sacerdotale e che questa sentenza deve essere tenuta in modo definitivo da tutti i fedeli della Chiesa”.