Riceviamo e pubblichiamo [RS]
COMUNICATO STAMPA 16.06.2019, con preghiera di pubblicazione
PROCESSIONE RELIGIOSA DI RIPARAZIONE: UN TRIONFO GIÀ SCRITTO SOPRANNATURALMENTE
A seguito della Processione di pubblica riparazione tenutasi ieri mattina per le strade e le piazze di Vicenza, l’Associazione San Marco Evangelista coglie l’occasione per emettere un comunicato finale.
- La soddisfazione è completa, e questo per due ordini di motivi strettamente collegati fra loro:
In primo luogo: soprannaturale. Il valore intrinseco dell’atto riparatorio è tale da essere sempre
ricco di valore. Infatti: “Dove sono due o tre riuniti nel Mio nome, Io sono in mezzo a loro” (Mt
18,20).
In secondo luogo: naturale. Le immagini delle centinaia di persone in preghiera, gli stendardi alzati
al Cielo, la fila a perdita d’occhio di fedeli in Processione, parlano da sole. L’adesione è stata piena e profonda, con devozione, raccoglimento e senza nessun simbolo e nessuna allusione ad altro che non fosse la preghiera. - La grande soddisfazione per aver assolto al nostro dovere di cattolici è completa anche perché quanto si è raggiunto lo si è ottenuto in solitudine: senza sponsor, senza “gioiose macchine da guerra” di partito messe a disposizione, senza cantanti celebri come promotori, senza Comuni che patrocinano, senza mesi e mesi di preparazione. Insomma: un piccolo gruppo operativo è riuscito a porre al centro dell’attenzione della città di Vicenza la Processione di riparazione, portando in strada un bel numero di persone.
- Un ringraziamento speciale ai sacerdoti presenti perché hanno ricordato a tutti che il linguaggio del cattolico è: «Sì sì no no, ciò che è in più vien dal maligno» (Mt 5, 37), svolgendo, peraltro, quel
compito che nessuno ha avuto il coraggio di compiere per il bene delle anime e per proclamare la
Verità, senza la quale non può esserci alcuna Carità, ma solo un insano e disordinato “buonismo”
che nulla ha a che fare con la Bontà e la Misericordia di Dio. - Dopo lo scandalo del “Vicenza Pride”, non possiamo tacere davanti all’altro grave scandalo della Diocesi di Vicenza, dove il vescovo ha messo sullo stesso piano Verità e menzogna, addirittura con spiragli di apertura per quest’ultima, e senza rigetto della richiesta di innalzare a
“diritto” il peccato impuro contro natura che ieri, su tutta la città di Vicenza, ha gridato e continua a gridare vendetta al cospetto di Dio. - Apprendiamo dal sito di MiL (Messa in Latino) che il Segretario di Mons. Pizziol, don Marco Gasparini, ha messo “mi piace” alla pagina Facebook del “Vicenza Pride”: http://blog.messainlatino.it/2019/06/don-marco-gasparini-segretario-del.html?m=1.
Poco dopo, lo stesso don Gasparini avrebbe smentito dicendo di non essere l’unico ad usare il proprio account (privato) di Facebook e di non condividere l’espressione pubblica del “Gay Pride”.
Come si suol dire dalle nostre parti, xe pèso el tacòn del buso.
Forse ora abbiamo elementi in più per capire come mai la Diocesi di Vicenza non se la sia presa tanto, anzi… per la parata sodomita in città. - CONCLUSIONE
Abbiamo, con la nostra Processione, adempiuto ai doveri cui ogni cattolico è chiamato ad assolvere: proclamare il Diritto di Dio sulla società intera. Dio è l’unico Padre e Signore, la cui legge deve essere accolta con amore da individui e società, e non rigettata con odio. Solo questo amore per Dio ed i suoi diritti può generare un autentico amore per il prossimo, e ottenere il bene di ciascuno e della società intera. Ieri mattina, pubblicamente e con il gran mezzo della preghiera e della liturgia della Chiesa Cattolica, abbiamo ribadito l’importanza della Regalità Sociale di Nostro Signore Gesù Cristo, portando la Croce di Cristo dove una società invertita vorrebbe toglierla. Viva Cristo Re!
Associazione San Marco Evangelista e-mail: evangelistasanmarco@gmail.com