Tacon peor del buso, si dice appunto in Veneto. E in questo caso ci siamo vicini.

Dopo che numerosi cattolici (le foto parlano da sole, si veda in fondo) sono scesi in strada per la processione di riparazione al Vicenza Pride, è emerso (a dare la notizia sono gli amici di MiL: cliccare di seguito per leggere l’articolo completo) che il segretario del vescovo, don Marco Gasparini, ha dato la sua approvazione “social” alla parata gay, “mettendo like” al Vicenza Pride.
Dopo i comunicati cerchiobottisti della diocesi, la chiusura definitiva del cerchio.

Ma improvvisamente… colpo di scena! Arriva il Tacon (quasi) peor del buso. Scoppiato il caso l’interessato ha fatto sapere “di non essere l’unico ad usare il suo account FB  e di non condividere l’espressione pubblica del Gay Pride”.

In buona sostanza a Vicenza abbiamo: un vescovo e dei preti diocesani che fanno comunicati in curialese definibili come un misto tra la scoperta dell’acqua calda, il mettetevi il maglione di lana, il volemose bene e il dialoghiamo abbracciandoci (no, grazie!). E il segretario del vescovo che ha il profilo in condivisione con un simpatizzante LGBT.

Chiudete tutto. Subito.

P.S.: Come dicevamo, ecco le foto dei cattolici a Vicenza: