Ci pare giusto precisare, dopo che Antonio Socci ha scritto a Radio Spada (e Radio Spada ha risposto), alcuni ulteriori elementi:
- La questione rischia di diventare di lana caprina in quanto è del tutto evidente il riconoscimento che Ratzinger tributa a Bergoglio come Papa. Anche la sola omissione di una sua dichiazione contraria (in ogni caso non efficace) rende pacifica l’accettazione del pontificato di Francesco.
- Non solo: se è vero che Massimo Franco non cita una specifica domanda e risposta, va detto che in più punti riferisce un virgolettato, presentato come autentico. Dal momento che Ratzinger può – e deve – smentire un’affermazione falsa attribuitagli, significa, in base a un principio di logica elementare, che l’affermazione va tenuta per buona fino alla prova del contrario. Altrimenti ci troveremmo, mutatis mutandis, di fronte agli stessi diconondico di Bergoglio con La Repubblica di Scalfari. Alleghiamo in fondo le immagini (1) e (2) di Sette e Corriere della Sera.
- Non solo i giornali citati ma persino fonti di emanazione direttamente vaticana hanno confermato la dichiarazione di Ratzinger, rendendo un’eventuale (e non pervenuta) smentita ancora più urgente e ineludibile. Immagine (3), sotto. Il giornalismo, da sempre, eccede nel colorire i fatti e certamente si può riportare la frase in maniera meno forte di come molti media, tra cui Radio Spada, hanno fatto (abbiamo accolto la richiesta e rimodulato, scrivendo tra l’altro “come riferita da Massimo Franco”) ma – parliamoci chiaro – la sostanza del riconoscimento non cambia di una virgola.
- Ratzinger ha chiuso definitivamente la questione dal 2013, con la celebre Declaratio. E video.
- C’è poi una potente – e non necessaria – conferma. Ratzinger in questi anni, ben lungi dal ritirarsi nel silenzio, ha dato luogo a parecchi interventi pubblici. In nessuno ha mai messo, anche vagamente, in dubbio il ruolo di Francesco, anzi, si può dire che l’abbia sciaguratamente consolidato.
- Il resto sono petizioni di principio.
(1)

(2)

(3)

Neppure è la prima volta che lo afferma.