
Questo video è davvero strano e ci pare che nessuno ancora lo abbia mostrato.
Iniziamo da data e luogo: il luogo ovviamente è la Val d’Enza, Teatro Metropolis di Bibbiano, e ancora oggi è ospitato sul canale Youtube della comunità (lo abbiamo salvato, eh), la data è 26 maggio 2016, titolo: Quando la notte abita il giorno – 26 e 27 maggio 2016 – Organizzazione Unione Val d’Enza.
Già in apertura (titoli di testa) si nota un nome celebre di questa inchiesta: la Direzione e Regia del convegno è di Fadia Bassmaji (lesbica, pare ex compagna dell’Anghinolfi e affidataria di una bambina inisieme a quella D. B. che già abbiamo incotrato su queste pagine per la vicenda delle bestemmie alternate ai canti eucaristici). Nella schermata precedente, compare come Asssitente alla Regia, Alessandra Pavoni (non indagata), che pure dal suo profilo Facebook pare simpatizzare nettamente per la causa LGBT. Al convegno – realizzato con il patrocinio di Provincia e Regione – partecipavano molti dei protagonisti indagati in questa vicenda: Claudio Foti (per approfondire qui, stendiamo un velo pietoso sulle sue dichirarazioni nel convegno), Paolo Colli, Fausto Nicolini. Qui la playlist.
Ciò che lascia di stucco sono le parole introduttive di un personaggio non indagato ma il cui profilo risulta ormai decisamente interessante: Roberta Mori.
Chi è Roberta Mori? Già l’abbiamo incontrata: si tratta della presidente (PD) della Commissione Parità della Regione Emilia Romagna presso cui l’Anghinolfi e il sindaco di Bibbiano Carletti (comune che ospitava il “convegnone”) hanno presentato il Modello Val d’Enza nel 2015 (qui il video). Non solo: la consigliera-presidente di commissione Mori pare ben inserita nel contesto relazionale-umano delle affidatarie dal momento che metteva cuori arcobaleno sotto i post (pure con bandiera arcobaleno) di una delle affidatarie lesbiche coinvolte (la Bassmaji, regista del video che riportiamo oggi), in mezzo ai plausi dell’Anghinolfi e della compagna dell’affidataria (la D. B. di cui sopra). Il tutto con neoconsiglieri ed ex assessori comunali PD taggati. Per vedere l’immagine relativa a questo fatto: in fondo a questo link.
Ma c’è di più: Roberta Mori risulta essere la relatrice della sciagurata proposta di legge regionale contro l’omotransnegatività (non ancora passata) e una delle candidate di punta pro-LGBT alle scorse elezioni europee, tanto da essere indacata dal sito Votoarcobaleno (ideato dall’Arcigay) come candidato gayfriendly.
Ora, che succede? Nel video di apertura del Convegnone Roberta Mori dice che la duegiorni con Foti&C. è molto di più di “un approfondimento e uno studio“, ma “un esempio concreto di quello che è praticare la prevenzione e il contrasto alla violenza“. Poi passa a rivendicare l’audizione del 2015, citata poco fa, arrivando a sostenere di essere come regione “partner e sponda rispetto ad un’esperienza che noi riteniamo esemplare per tutta la regione Emilia Romagna“, “ed è per questo che ringrazio gli amministratori”.
Non c’è altro da aggiungere. Qui il video completo:
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