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He will deceive even the elect. He will set up a counter church which will be the ape of the Church because he the devil is the ape of God. It will be the mystical body of the anti-christ that will in all externals resemble the Church as the mystical body of Christ.

Persino gli eletti saranno ingannati. [Satana] organizzerà una controchiesa che sarà la scimmia della Chiesa perché il demonio è la scimmia di Dio. Sarà il corpo mistico dell’Anticristo che all’esterno sembrerà il corpo mistico di Cristo”, queste le parole del futuro arcivescovo Fulton Sheen nel 1946, si possono leggere in Light your lamps: eleven addresses delivered in the nationwide Catholic hour, 1947, a pagina 15.

Sia chiaro: ci vuole sempre prudenza quando si parla di controchiesa e di corpo mistico dell’Anticristo, concetti che – se banalizzati – rischiano di essere svianti, persino nella situazione attuale. Resta però almeno curiosa la “profezia”.

Ancor più curioso il fatto che, sebbene Fulton Sheen sia stato uno dei campioni della battaglia culturale cattolica negli USA ed esponente di un conservatorismo energico, non sia stato effettivamente all’opposizione della rivoluzione montiniana-conciliare, sul piano dottrinale e liturgico. La “scimmia di Dio” era lì da vedere.

Un destino comune ad altri, se si pensa che lo stesso Giovanni Paolo II (autore del disastro di Assisi ’86 e di molti altri gravi errori) nel 1976 disse chiaramente (George W. Kosicki, Pilgrimage and Purification: The Church in Travail in the 80’s, 1980, p. 12):

We are now facing the final confrontation between the Church and the anti-Church, of the Gospel versus the anti-Gospel.

Stiamo affrontando adesso il confronto finale tra Chiesa e anti-chiesa, tra Vangelo e anti-vangelo.