
Nel commento che la Redazione (vedi qui) di Radio Spada ha pubblicato rispetto all’Instrumentum Laboris si notava come le scandalose affermazioni in esso contenute non siano altro che la riproposizione, in abito indios, del discorso modernista condannato 122 anni fa da San Pio X, un discorso agnostico che rifiuta, con l’esistenza di una Verità rivelata ed immutabile, ogni certezza e propugna l’evoluzione del dogma; un discorso panteista che vede ovunque il divino; un discorso alla fin fine ateo: se tutto è dio, nulla è dio. Un discorso che purtroppo ci viene ripetuto dai “sacri” gerarchi da più di cinquant’anni come fosse il Vangelo.
Ma se per presentare il panteismo, palesemente e senza infingimenti, sullo scenario della Chiesa Universale abbiamo dovuto aspettare il pontificato argentino (sebbene dallo stesso pensiero siano proceduti gli incontri di Assisi di Giovanni Paolo II e tutta la dottrina e prassi del dialogo interreligioso), in America Latina la dottrina panteista e la prassi sincretista imperano da anni.
Il benemerito si si no no nel numero IV dell’aprile 1980 (p. 12) riferiva quanto segue.
«Ora passiamo alle manifestazioni festive popolari, pagana e animiste, sempre più diffuse in Brasile. C’è l’Ubanda, rito afro-brasiliano, c’è il Candomble che viene dall’Africa remota, e ci sono altre manifestazioni, non bene definite, che ormai appartengono al cosiddetto folklore locale e sono promosse dal Turismo. Il già Presidente della Conferenza Episcopale, il Cardinale-Arcivescovo D. Aloisio Lorscheider, in teoria pone obbiezioni al sincretismo, ma in pratica associa le celebrazioni alla festa di Maria Assunta, con le celebrazioni del mito animista di Iemanjà, dea del mare, in onore della quale si compiono riti sacrificali (durante i quali ogni tanto sparisce qualche giovane, che viene poi trovato affogato nel mare). Eppure il Cardinale Lorscheider non esclude il “dialogo” per scoprire “gli elementi comuni di verità”! Come se in siffatti riti pagani potesse sussistere qualche barlume di verità. [Lo stesso Cardinale ndr] dichiara ai giornali (O Globo, 31-5-78) “La Chiesa in Europa ancora non si è liberata dai concetti conservatori e ortodossi del Concilio di Trento, non assimilando la filosofia della libertà religiosa del Vaticano II”».
Il Lorscheider oggi sarebbe contento nel vedere come anche da noi nella Vecchia Europa abbiamo assimilato la libertà religiosa del Concilio (Wojtyla, Ratzinger e Bergoglio ce l’hanno “insegnata” fino alla nausea!), tuttavia ci potremmo chiedere come mai nel tempi in cui egli stesso lamentava questa non assimilazione, non sia stato condannato per questo para-sincretismo.
Le foto seguenti crediamo forniscano una risposta adeguata alla domanda



Per chi non avesse capito, nelle foto c’è Giovanni Paolo II che assiste a vari riti pagani.


E allora via, in nome della libertà religiosa, dell’ ‘apaertura’ di spirito, del ‘come è bello cantare insieme nel coro delle diverse religioni, a tal fine dall’ Iddio volute …’ , alla rivalutazione dei sacri riti in onore di Huitzilopochtli e Teczatlipoca , i.e. Il Famelico di Cuori-e-Bevitore di Sangue e Il Signore delle Tenebre-Demiurgo della Creazione, che comportavano- detti culti – l’offerta, alla lor brama di cuori e di sangue umani fumanti … di 50.000 vittime l’anno, di 80.000 solo nella cerimonia di dedicazione della piramide- tempio di Cactus Rock (la moderna Città del Messico), una vittima ogni 15 secondi, per quattro giorno consecutivi, anno 1487.., perché così chiusi??? Qando ci libereremo dai concetti conservatori e ortodossi del Concilio di Trento? (E se sono ‘ortodossi’, seppure ‘conservatori , perché dovremmo liberarcene, non ce lo dice l’illuminatao Lorscheider, cardinal stregone, che nememno sa il senso delle parole terra che usa, figurarsi la logica del buon senso… Ci dànno lezioni, queste figli di Baldracca…Ma vadano a fumare canne …. (E noi stiamo ancora a litigare su chi è buono tra questi immondi decerebrati …).
E intanto l’Amazzonia brucia… con tutti i suoi valori! ( E con l’Amazzonia bruciamo anche noi… e cantiamo anche, Come è bello stare tutti insieme. Dov’ è fraternità e amore, lì c’e dio….- Sì, tientilo… questo dio!)
…direi, in forma corretta:
E allora via, in nome della libertà religiosa, dell’ ‘apertura’ di spirito, del ‘come è bello cantare insieme nel coro delle diverse religioni, a tal fine dall’ Iddio volute …’ , alla rivalutazione dei sacri riti in onore di Huitzilopochtli e Teczatlipoca , i.e. L’Affamato di Cuori-e-Bevitore di Sangue e Il Signore delle Tenebre-Demiurgo della Creazione, che comportavano l’offerta, alla brama dei lor dei, di cuori e di sangue umani fumanti …, di 50.000 vittime l’anno, di 80.000 solo nella cerimonia di dedicazione della piramide- tempio di Cactus Rock (la moderna Città del Messico), una vittima ogni 15 secondi, per quattro giorno consecutivi, anno 1487..! Perché stare così chiusi??? Quando ci libereremo dai “concetti conservatori e ortodossi” del Concilio di Trento? (E se sono ‘ortodossi’, seppure ‘conservatori , perché dovremmo liberarcene, non ce lo dice l’illuminatao Lorscheider, cardinal stregone, che nememno sa il senso delle parole che usa, figurarsi la logica del buon senso… Ci dànno lezioni, questi figli di Baldracca…Ma vadano a fumare canne …. (E noi stiamo ancora a litigare su chi è buono tra questi immondi decerebrati…)
E intanto l’Amazzonia brucia… con tutti i suoi valori! ( E con l’Amazzonia bruciamo anche noi… e cantiamo anche, Come è bello stare tutti insieme. Dov’ è fraternità e amore, lì c’e dio….- Sì, tientilo… questo dio!)
Guardateli bene questi papi conciliari: conciliano così bene che si lasciano prendere per …li fondelli, da queste santone stracciarole…. e godono! Tanto ammodernati da finire TARLOCCHI!