a cura di Massimo Micaletti

Che cosa resta quando la speranza si rivela illusione? Quando un viaggio nella pioggia e nel sole finisce nel silenzio? Resta l’amore di Dio. “Con la maglietta a rovescio”, di Anna Mazzitelli e Stefano Bataloni racconta una storia di malattia, della malattia di un bambino e di come la famiglia abbia vissuto il cammino tra gioia e dolore, in una normalità sospesa e diversa, fidandosi di Dio ma con tutte le paure e i sentimenti di una madre e un padre che vedono il loro affetto più caro braccato dal male.

Il male vincerà? Lo scoprirete – o meglio, lo comprenderete – leggendo il libro ma il senso di questa storia vera e del dono di averla raccontata sta non tanto e non solo nel narrare l’eterna guerra tra il bene e il male sulla carne e nella carne di un bambino: sta piuttosto nel testimoniare la misteriosa capacità di questi genitori di affidare a Dio il loro bene più prezioso, l’immediata comprensione che Egli agisce e provvede, sostiene, conforta, cura. Non è solo una umana consolazione: è uno sforzo sovrumano.

Nella vicenda del piccolo Filippo, ricostruita tra post, ricordi, fotografie, compagni di strada, brani della Scrittura c’è anche molto altro e con delicatezza i genitori ce ne parlano, perché la vita vera è sempre un insieme di storie e voci, in primis quella degli altri membri della famiglia: ma la Fede di questa famiglia e la Mano di Dio si avvertono come i veri motori delle persone coinvolte.

È un libro da leggere con calma, non tutto d’un fiato, per comprendere la profondità di ogni situazione, sempre accompagnati dalla domanda “E se capitasse a me?”. Stefano Bataloni e Anna Mazzitelli vanno quindi ringraziati di cuore per averci offerto la loro vicenda familiare, umana e spirituale: per averci dato, in “Con la maglietta a rovescio” una nuova prova che Dio ci parla sempre. 

Qui il loro blog: https://piovonomiracoli.wordpress.com