
Fonte: Fsspx.es; traduzione di Radio Spada.
La Casa autonoma di Spagna e Portogallo della Fraternità Sacerdotale San Pio X condanna fermamente e solennemente la decisione di trasferire i resti mortali del Generalissimo Francisco Franco Bahamonde, Caudillo di Spagna dal 1939 al 1975.
La Fraternità San Pio X, con il suo fondatore Mons. Marcel Lefebvre, è orgogliosa di essere, dal Concilio Vaticano II, la coraggiosa erede della posizione:
- anti-liberale, che non accetta il principio secondo cui lo Stato non dovrebbe sottomettersi alla sacra legislazione di Dio e della sua Chiesa;
- e anticomunista, ricordando l’enciclica Divini Redemptoris di Sua Santità Pio XI, in cui furono denunciati gli eventi verificatisi in Spagna nel 1936: “nella nostra amata Spagna, il flagello comunista… si è scatenato purtroppo con una violenza più furibonda. Non si è abbattuta l’una o l’altra chiesa… ma quando fu possibile si distrusse ogni chiesa e ogni chiostro e qualsiasi traccia di religione cristiana. Il furore comunista non si è limitato ad uccidere Vescovi e migliaia di sacerdoti, di religiosi e religiose, cercando in modo particolare quelli e quelle che proprio si occupavano con maggior impegno degli operai e dei poveri; ma fece un numero molto maggiore di vittime tra i laici di ogni ceto, che fino al presente vengono, si può dire ogni giorno, trucidati a schiere per il fatto di essere buoni cristiani o almeno contrari all’ateismo comunista”.
Per questo motivo, la Fraternità San Pio X si considera erede delle migliaia di martiri della Crociata spagnola, dei vescovi che firmarono la lettera collettiva ai vescovi di tutto il mondo il 1 ° luglio 1937 e del concordato che fu firmato il 27 Agosto 1953 tra la Chiesa Cattolica, Apostolica e Romana, (col Sommo Pontefice Pio XII) e lo Stato spagnolo, governato da Francisco Franco.
Con il nostro fondatore, Mons. Marcel Lefebvre, vediamo in questo concordato uno dei migliori esempi della dottrina del Regno Sociale di Gesù Cristo sulle nazioni, quando affermò: “Quante volte Pio XII ha condannato il positivismo giuridico, che cercava di separare l’ordine legale dall’ordine morale perché la distinzione tra religioni vere e false non poteva essere espressa in termini legali. Rileggete il Fuero de los Españoles!”.
Con Pio XII ancora e ancora, onoriamo la persona e l’opera del Generalissimo Francisco Franco che ricevette, il 21 dicembre 1953, dal Vicario di Cristo, la massima decorazione concessa dalla Chiesa: il Supremo Ordine di Cristo.
Contino tutti gli spagnoli desiderosi della ricostruzione verace e tradizionale del loro paese, sia morale, che religiosa e politica, nel sostegno e nell’opera della Fraternità Sacerdotale San Pio X.
Possa Dio, Uno e Trino, avere misericordia di noi e darci un po’ del fuoco cattolico e spagnolo che ha bruciato nel cuore di Francisco Franco, in modo da non perderci d’animo nella ricostruzione della civiltà cristiana, tornando a collocare i suoi resti e la sua memoria al posto giusto.
Viva Cristo Re e Viva la Spagna!
Madrid, il 27 ottobre 2019, Festa di Cristo Re
Reverendo Padre Philippe Brunet
Superiore della Casa autonoma di Spagna e Portogallo della FSSPX