Ciò che riportiamo da La Repubblica di oggi – 9 ottobre 2019, Anniversario della nascita al Cielo di S. S. Pio XII – non ha bisogno di commento. Ci scusiamo anche solo per citare queste eresie ma oportet ut scandala eveniant.
In attesa degli sviluppi ci limitiamo a riportare le dichiarazioni di Eugenio Scalfari, interlocutore confidenziale di Francesco al punto di aver dato alle stampe e in dialogo con lui un noto libro.
Ecco il testo apparso oggi sul quotidiano:
Chi ha avuto, come a me è capitato più volte, la fortuna d’incontrarlo e di parlargli con la massima confidenza culturale, sa che papa Francesco concepisce il Cristo come Gesù di Nazareth, uomo, non Dio incarnato. Una volta incarnato, Gesù cessa di essere un Dio e diventa fino alla sua morte sulla croce un uomo.
[…]
Quando mi è capitato di discutere queste frasi papa Francesco mi disse: «[Queste frasi, ndRS] Sono la prova provata che Gesù di Nazareth una volta diventato uomo, sia pure un uomo di eccezionali virù, non era affatto un Dio»
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Da leggere in relazione a questo articolo e alla smentita vaticana: Scalfari, Bergoglio e i dogmi: la smentitina. Il problema? Non è il vero ma il verosimile
Scalfari : «Bergoglio mi ha detto di NON concepire Cristo come Dio».
Fosse solo questo il punto nulla da dire se non il fatto che é in buona (ed abbondante) compagnia.
E quasi certamente neanche il primo.
Piuttosto ci sarebbero ben altre cassate (non quelle siciliane) da contestare a sto …
Le parole riportate non sono mai quelle che vengono prununciate dalla persona da cui le si sono ascoltate, e questo è ovvio. Inoltre la cosa si amplifica quando chi le pronuncia è un esperto in una materia e chi le ascolta no, e nel riportarle le reinterpreta a suo modo. Penso quindi che il problema, non sia ciò che ha detto papa Francesco, quanto piuttosto ciò che ha capito Scalfari. Io credo che il papa non abbia fatto altro che riecheggiare ciò che San Paolo dice nella lettera ai Filippesi: “Cristo Gesù anche essendo di natura divina non considerò un frutto di latrocinio la sua uguaglianza con Dio, ma spoglio’ se stesso divenendo simile agli uomini”. Penso che pure a voi esperti di teologia sia capitato che parlando con inesperti del linguaggio e della terminologia teologica, abbiano questi ultimi travisato ciò che volevate dire…
Aspetteremo la rettifica di Bergoglio che non ci sarà. Comunque questo significa gnosi: la scintilla divina è in ogni uomo, noi siamo dei. Il nuovo cristo infatti è questo nella nuova religione, ci ha salvati tutti e possiamo fare quello che vogliamo: Bergoglio lo disse, i preti lo applicano nascondendolo :loro sono i detentori del divino da dare a noi profani.
Quindi Bergoglio è un anticristo!!!
Cosa ci sta a fare su quel trono diviso a metà?
Chi non crede che Cristo è anche Dio, non si può dire Cristiano, non potrebbe nemmeno aver potere, ne potrebbe essere papà, vescovo, prete, è fondamentale per qualsiasi uomo che si dica Cristiano credere che Cristo è Dio, mancando questa prerogativa, non può sedere sul trono di Pietro, ne può essere considerato un prete, tutto il resto è una conseguenza. Se non sei Cristiano non puoi fare nulla, sei fuori dalla chiesa. Quello che è peggio che tutti i prelati, che non si oppongono sono come lui degli scomunicati, perché chi Tradisce Cristo si auto-scomunica, ma siamo presenti ad una chiesa che non ha più alcun potere, ne ha più alcun valore, decide cose senza la volontà di Dio e del suo Cristo. Qualsuasi cosa decisa da questo Bergoglio non ha alcun valore, proprio perché non credendo nel figlio di Dio, Yeohusha il Cristo, non lo rappresenta e quel che decide non ha valore.
Con buona pace dei “normalizzatori” i quali preferiscono pensare che Bergoglio non abbia affermato l’eresia ariana a Scalfari, c’è da dire una cosa evidentemente solare: il buon insegnante o semplicemente un buon dialogante si accerta sempre di farsi ben capire dal suo prossimo. Se poi è un papa deve farlo con meticolosità proprio per evitare i fraintendimenti. Se poi, come nel caso del Bergoglio, ci troviamo dinnanzi ad un pressapochista teologico, ad uno che pur di farsi benvolere tende a dire “bianco” a chi la pensa “bianco” e “nero” a chi la pensa “nero” in modo negativamente gesuitico, allora la frittata è fatta! Io CREDO che Bergoglio abbia detto quella frase, perché per lui tutti i teologi devono essere “confinati in un’isola deserta”, come dire: la teologia ortodossa non serve a nulla! Il fatto è che un papa che le spara così grosse, decade ipso facto dalla sua funzione e rende nulli tutti i suoi atti per la Chiesa. Un papa così è automaticamente NEMICO della Chiesa della quale è teoricamente capo. Riguardo alle affermazioni riportate dal Scalfari, o non verrà alcuna smentita vaticana o, probabilmente, verrà una smentità che, cercando di rattoppare il buco, finirà per far peggio.
Ottima delucidazione in mezzo a tanta confusione
Come è difficile capire quello che non si vuole.
Spero tanto che Eugenio Scalfari abbia travisato cio’ che gli ha detto Papà Francesco.
E’ interessante notare come il giornalista usi dei termini teologici e filosofici di cui non conosce il significato dall’alto della sua arroganza.
Purtroppo temo che qs papa aprirà presto la strada all anticristo
Io spero che sia l’ULTIMO anticristo. Chi predica un vangelo nuovo è anticristo per definizione biblica. Comunque si sta scagliando contro Dio, com’è scritto, va avanti come un bulldozer perché nulla ha da perdere e tutto da guadagnare. O ce la fa col sinodo o crolla il loro castello.
sicuramente il papa avrà detto che Gesù, pur essendo di natura divina, volle essere e presentarsi agli uomini come vero uomo, in tutto simile agli altri uomini, eccetto che nel peccato. Si sa che Scalfaro non è teologo e certe finezze non le capisce. E poi non bisogna dimenticare che certi seguaci della menzogna fanno di tutto per screditare la figura del papa. TUTTI I CRISTIANI, eccetto i tdg, sanno bene che Gesù è vero Dio e vero Uomo. IL VERBO SI E’ FATTO CARNE.
Scalfaro non è un cretino e conosce meglio il cattolicesimo di quanto lo conoscono i cattolici praticanti. Gnosi vecchia come il mondo.
I profeti parlavano con Dio, non avevano intermediari,
Il Santo Padre ha detto che Gesù diventa fino alla sua morte sulla croce un uomo. Questo fino alla sua morte significa mi sembra di aver capito che dopo torna ad essere Dio. Infatti nessun uomo resuscita dopo tre giorni spostando una pietra pesantissima ed anche sorvegliata. Se lil mio commento è errato spiegatemene il motivo. Grazie
la sua interpretazione è errata perché non si può dire che il Verbo “ora” è uomo e “ora” è Dio; le sue due nature sono SEMPRE unite da che Si incarna
Aggiungo alla perfetta risposta della redazione che la gnosi, vecchia quanto il serpente, predica che Dio si fa natura, creato, si fa uomo, si fa tutto:panteismo (di qui il culto a dea terra). Poi l’uomo torna a essere Dio dopo la parentesi in terra. Tutto è energia, che si incarna , e poi torna nell’unicum. Gesù per costoro è venuto a spiegarci questo:noi siamo Dio e possiamo fare i pervertiti che tanto va bene. Bestemmia e follia pura ed irrazionale, paganesimo vecchio quanto il mondo, essoterismo da donare agli esoterici cretini. Ma tanto l’anima ce l’hanno solo gli pneumatici, lorsignori, gli altri sono psichici a cui può andar bene la schiavitù per servire gli dei, oppure animali senz’anima. Questo per quanto ricordo…
Probabilmente stava parlando della doppia kenosis, che è una idea teologica comune nei gesuiti, poi Scalfari ha interpretato a modo suo.
Sig Ricci lei c’è o ci fa ? Perché se c’è non conosce neanche lontanamente la teologia cattolica e specificatamente quella cristologica, se invece ci fa si tenga le sue battute per altre sedi
Avere un amico così, senza conoscenza adeguata, capace di creare un vespaio, mi dispiace,ma non vorrei incontrarlo mai!!
a questo ci ha condotto il ‘magistero ‘ della nuova chiesa, quella che cu fa presumere che la ‘salvezza’ si ottenga ‘presentando a Dio (dell’Universo) il frutto del nostro lavoro, piuttosto che la ‘Vita Eterna’ dall”offerta dell’ “Ostia immacolata” Cristo, figlio di Dio. Che se a soffrire e morire sulla croce non fosse stata la natura umana di Cristo unita ipostaticamente alla sua natura divina, la Vita Eterna potevamo scordarcela…. Ma nel nuovo regime la ‘salvezza’ (quale???) viene dal frutto del lavoro umano ! Come se lìopera dell’uomo-uomo ase stessa servisse a qualcosa…. E, per sostenere tesi così strampalate, si va nel ridicolo, sostenendo che Gesù era dio, poi è solo un pover’ uomo, poi torna dio, come in un gioco d prestigio… il gioco dei travestimenti… (Ma poi ognuno se la meni come vuole, sua la responsabilità, ma che questo sia il pensiero cattolico ci vuol una bella faccia a sostenerlo…)
È teologicamente un grave errore affermare che il Verbo, una volta incarnato, non fosse più Dio ma un semplice uomo. Gesù ha detto: “Io sono nel Padre e il Padre è in me. Chi vede me vede il Padre che mi ha mandato (e al quale ritornerà).
Il Verbo divino si è incarnato nell’uomo per poterlo redimere dalla colpa d’origine. Disobbedienza. Rifiuto di Dio. Peccato di valore infinito.
Soltanto l’incarnazione del Verbo nell’uomo e il suo sacrificio sulla croce poteva soddisfare la Giustizia: In Cristo sono presenti le due nature: quella umana e quella divina. In Cristo prevale la Persona divina, per cui ogni suo atto assume un valore infinito.
Offrendosi in olocausto a Dio, sulla croce, quel sacrificio, di valore infinito, può soddisfare la Giustizia e restituire all’uomo la dignità perduta.
Il Battesimo e gli altri Sacramenti, con la guida della Parola, completeranno l’opera di Cristo.
In nomine veritatis.
d’accordo, don Manlio, che per un cattolico questa idea è folle ( e priva di ogni logica), ma qui il punto è se è possibile sopportare da parte di un cattolico che un papa cattolico possa esprimere una tale idea.
O che, se gli viene attribuita, non DEBBA smentirla IMMEDIATAMENTE e DI PERSONA e ROMPERE FINALMENTE ogni rapporto con chi falsifica ( anche per via interprettaiva) il suo pensiero. Tanto più che già l’ Emerito Ratzinger, papa dirimpettaio, aveva detto qualcosa di simile (di identico) affermando che Geù era ‘diventato’, si era meritato di diventare, Dio, con la sua obbedienza. Non sarebbe il caso per un prete, che voglia professare la fede cattolica – Credo in unum Dem, Patrem… Et in unum Dóminum Iesum Christum, Filium Dei unigénitum et ex Patre natum ante ómnia sǽcula: Deum de Deo, Lumen de Lúmine, Deum verum de Deo vero, génitum, non factum, consubstantiálem Patri – decidersi finalmente, se ancora non l’ha fatto, a considerare se la chiesa nella quale lavora, e che per bocca dei suoi papi dice tali enormità, è la Chiesa Cattollica? Nella quale nemmeno sono i suoi fedeli a correggere a richiamare a criticare il papa, quando è il papa che deve sorreggere e confermare la fede cattolica? Che già essere in questa ultima situazione, dimostra che non si ha a che afre con la chiesa cattolica!nella Chiesa Cattolica! E allora, coraggio,…
Ma dai, c’è ancora qualche babbeo(domanda retorica, la risposta purtroppo è sì!) che si stupisce dell’ennesima conferma che questi farabutti conciliari, (Bergoglio è solo uno dei tanti, tra cui Ratzinger et similia) non posseggono la Fede! Questo impostore è ATEO, ci è arrivato pure Fantozzi, che diamine! Aspettano smentite, rettifiche, si aggrappano sul fatto che dicendolo aveva il deretano su una sedia qualsiasi di Santa Marta e non sul trono papale. Ma che rompimento di scatole: per voi è sempre e comunque il Vicario di Cristo? Allora tenetevelo e state zitti! Per quei mentecatti che invece pensano che il papa sia il pensionato Ratzi, fatevi curare! Che voglia di piangere!
ma don Manlio non rispose.. ( e dove lo trovi un prete che risponda secondo logica?)..Pazienza, sopravviverò…