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Radio Spada fin dal principio dell’inchiesta ha chiarito un punto: esiste un piano penale della vicenda ed esiste, soprattutto, un piano socio-politico-istituzionale collegato ai fatti che si sono svolti.

Non essendo il nostro un sito di giustizialisti un tanto al chilo o, peggio, di compilatori di mattinali per conto dei tribunali, il primo aspetto ci ha interessato in maniera molto circoscritta.

Va però chiarito un punto: chi lascia intendendere che la vicenda penale si sia chiusa, mente in maniera spudorata. Si tratta, notizia di ieri, di 26 coinvolti e 108 capi d’imputazione. Tutti, ovviamente, da provare e verificare in tre gradi di giudizio. E una volta giudicati da valutare sempre col beneficio del dubbio nelle cose umane, sia chiaro. Ma lì stiamo. Quanto al coinvolgimento della politica nella vicenda lasciamo giudicare a voi, consulatando il nostro archivio pubblico sul caso Angeli&Demoni. Anche in questo caso negare l’evidenza risulta complicato.

Ciò che risulta assolutamente impossibile è la negazione della realtà di fondo dei fatti. Una realtà che nel corso dei mesi si è estesa parecchio. E le ultime notizie non sono delle migliori. Su Il Resto del Carlino di oggi viene pubblicato qualcosa di nuovo. Ricordate il caso della bambina affidata a due donne lesbiche? Sono indagate “per aver omesso di riferire al perito particolari rilevanti relativi alla vita della minore”.

Tra questi si cita:

un disegno della bambina con le donne mano per mano con la frase ‘Vai via perché se ci sei tu non possiamo fare l’amore’”. Poi la scritta sul disgusto provato “nel ricevere la buonanotte” da una delle due indagate “nuda”, nonché nell’assistere a un’effusione tra le due. Ma compaiono anche i sogni fatti dalla minore “da lei descritti in fogli sequestrati, su spettacoli teatrali pornografici’ con ‘[censura nostra, RS]’ messi in scena dalle affidatarie”.

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