La Linzer torte è una particolare crostata originaria della città austriaca di Linz. Sembra sia una delle torte più antiche al mondo e, come sapete, io le cose antiche non posso lasciarmele sfuggire! La prima ricetta della Linzer risalirebbe al 1653 e si trova nel libro di cucina della contessa Anna Margarita Sagramosin “Buch von allerley Eingemachten Sachen”. L’inventore che diede il nome a questa torta è rimasto segreto ma la sua invenzione è oggetto di numerose leggende: quella più diffusa fa risalire la creazione della torta al confettiere viennese dal nome Linzer.
La Linzer torte è fatta con una pasta frolla speziata alle nocciole, decorata con mandorle a lamelle e farcita con confettura di ribes, che, in alternativa, può essere sostituita con quella di mirtilli rossi o di lamponi, che con il loro sapore acidulo contrastano con la dolcezza della frolla. Tra la base di frolla e la confettura, tradizionalmente veniva posto uno strato di ostie, che serviva da isolante. La ricetta originale prevede le nocciole che, però, possono essere sostituite dalle mandorle o dalle noci (nella mia versione ci sono sia nocciole che mandorle). La superficie della torta, rispetto alle tradizionali crostate, ha un reticolato di frolla molto fitto. Esiste anche la versione in biscotti, diffusa soprattutto in America, i Linzer cookies.
La Linzer torte di solito viene preparata durante le festività natalizie ma noi la scoprimmo in estate, quando qualche anno fa eravamo in vacanza in Val di Fiemme, a Panchià. Gli anni precedenti eravamo stati in Val di Sole e di questa torta neanche l’ombra… Invece, quell’anno (doveva essere il 2015) entrammo in un negozietto di alimentari gestito da un vecchietto molto gentile e fummo attratti dalle torte artigianali che vendeva. La Linzer ci piacque così tanto, che ogni pomeriggio tornavamo da lui a fare merenda.
Quando rientrammo dalla vacanza, decisi di provare a farla in casa ma il risultato non fu soddisfacente. Così, nei giorni scorsi, ho deciso di riprovarci ma di cambiare ricetta: stavolta ho scelto quella di www.chiarapassion.com. Questa versione, con il suo tripudio di sapori, è decisamente più simile a quella che mangiammo in Trentino.
DOSI: 8 persone
DIFFICOLTA’: Media
PREPARAZIONE: 45 minuti
COTTURA: 50 minuti
COSTO: Basso
INGREDIENTI:
- 100 g di nocciole sgusciate
- 100 g di mandorle sgusciate (io ho usato quelle con la buccia)
- 100 g di farina 00
- 100 g di farina di grano saraceno
- 65 g di zucchero semolato bianco
- 65 g di zucchero di canna
- ½ bustina di lievito per dolci (8 g)
- 1 cucchiaino e ½ di cannella
- 2 chiodi di garofano
- 1 pizzico di sale
- Buccia grattugiata di 1 limone
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
- 1 uovo
- 200 g di burro
- 340 g di confettura di ribes (oppure mirtilli rossi o lamponi)
PER IL BORDO:
- 1 uovo piccolo
- Mandorle a lamelle q.b.
PREPARAZIONE:
Per prima cosa, tirate fuori dal frigo il burro per farlo ammorbidire e tagliatelo a pezzetti. Intanto, tritate finemente le mandorle e le nocciole, fino a ridurle in farina. Per rendere più facile questa operazione, potete aggiungere due cucchiai di zucchero presi dal totale. Poi pestate i chiodi di garofano e grattugiate la buccia del limone.
A questo punto, in una ciotola (ma potete usare anche la planetaria) mettete la farina di mandorle e di nocciole, le farine 00 e di grano saraceno setacciate con il lievito, lo zucchero, la cannella, i chiodi di garofano, la buccia grattugiata del limone, l’estratto di vaniglia ed il sale. Mescolate brevemente, dopodiché unite l’uovo ed il burro ammorbidito e lavorate per un paio di minuti, fino ad ottenere un composto omogeneo. Poi formate un panetto, avvolgetelo nella pellicola trasparente e mettetelo in frigorifero per almeno due ore.
Passato questo tempo, imburrate ed infarinate uno stampo per crostate di circa 24 cm di diametro, dopodiché stendete al suo interno e sui bordi i ¾ dell’impasto ad uno spessore di circa 1,5 cm. A questo punto, distribuite al centro la confettura lasciando uno spazio libero attorno di paio di cm, dopodiché richiudete i bordi verso l’interno.
Ora, su una spianatoia infarinata stendete l’impasto rimasto con un mattarello anch’esso infarinato e ritagliate delle striscioline, arrotondandole con le dita fino a dare loro la forma e lo spessore di matite. Poi disponetele ad incrocio sulla torta, fermandovi appena comincia l’impasto ripiegato verso l’interno.
A questo punto, spennellate il bordo della torta con l’uovo sbattuto con il latte e ricoprite con le mandorle a lamelle.
Accendete il forno (io ho usato la funzione statica) a 160° e, intanto che raggiunge la temperatura, mettete la torta in frigorifero. Poi fatela cuocere per circa 50 minuti. Vi consiglio di controllare la cottura con uno stuzzicadenti: la frolla non dovrà essere troppo molle ma dovrete fare attenzione che le mandorle a lamelle non si brucino.
NOTE:
Potete preparare l’impasto in anticipo e conservarlo in frigorifero.
Se volete fare la versione senza glutine, potete sostituire la farina 00 con la farina di grano saraceno.
La Linzer torte si conserva a temperatura ambiente sotto una campana di vetro o in un porta torte fino ad una settimana. Dopo qualche giorno, diventa ancora più buona!