di Luca Fumagalli

Da qualche anno, di riflesso a quel fenomeno che nei paesi anglosassoni viene chiamato “Chesterton Revival”, anche in Italia sono state progressivamente riportate alla luce le opere migliori del talentuoso giornalista e scrittore inglese, un intellettuale cattolico a tutto tondo, certamente scomodo, ma forse per questo ancora affascinante e attuale. Leggendo un libro di G. K. Chesterton – poco importa se un romanzo o un saggio – si ha sempre la sensazione di avere per le mani un classico intramontabile, un piccolo tesoro di verità e consolazione, il prodotto di un autore che a decenni dalla scomparsa continua, quasi per miracolo, a giudicare con autorevolezza il tempo presente. Il suo pensiero, radicato nell’esperienza cristiana, si fonda perciò su un elemento di eternità che lo rende impermeabile alle mode passeggere, sempre in grado di parlare del “qui e ora”.

La forza profetica di Chesterton è dunque quella qualità che ha permesso alla sterminata bibliografia dell’inglese di resistere alle ingiurie del tempo e di riemergere come un piacevole imprevisto al momento più opportuno, dopo anni di giacenza nel dimenticatoio. Troppo incline al paradosso divertito e divertente, forse troppo ottimista per un’Italia che usciva devastata dal secondo conflitto mondiale, Chesterton, come detto, è tornato alla ribalta nel Bel Paese solo di recente, quando si è iniziato a tradurre e a dare alle stampe anche i suoi lavori “minori” (ma non per questo marginali o poco interessanti). Tutto ciò ha contribuito a restituire allo scrittore il posto che meritava, ricollocandolo tra gli intellettuali più importanti del XX secolo. Il cardinale Giacomo Biffi lo definì addirittura «un dono fatto alla cattolicità (e all’umanità intera) da Dio».

Parallelamente si è assistito al fiorire di numerosi studi a lui dedicati, ma pure di antologie dei suoi scritti migliori, come l’ottima Summa Chestertheologica, appena pubblicata dalla casa Editrice Guerrino Leardini in collaborazione con il Centro Missionario Francescano e la Società Chestertoniana Italiana. Il corposo volume, introdotto da Marco Sermarini, raccoglie tantissimi brani tratti dai libri o dagli articoli dell’inglese, alcuni dei quali inediti, raggruppati in base al tema e spalmati sui vari giorni dell’anno, a costituire un calendario di citazioni da assaporare quotidianamente.

Ciò che emerge è uno sguardo lucido e appassionato sull’esistenza, costantemente corroborato da quella meraviglia che salvò il giovane Chesterton dal suicidio e che ne alimentò lo spirito apologetico. Sul ring della vita, dove il ko è spesso pericolosamente vicino, avere accanto un gigante buono come lui può essere un prezioso aiuto per cogliere lembi di verità nel caos del mondo postmoderno, dove ogni cosa è liquida, mutevole, in fondo relativa. Giorno dopo giorno i suoi aforismi alimentano il cuore e l’intelligenza del lettore, donandogli la speranza che un senso esista, che la vita non sia solo un succedersi di avvenimenti casuali, ma che c’è un ordine e, soprattutto, un fine. Una regalo migliore non esiste.

Il libro: G. K. Chesterton, Summa Chestertheologica, Guerrino Leardini, Centro Missionario Francescano, Società Chestertoniana Italiana, 2020, 384 pagine, 20 Euro.

Link all’acquisto: https://www.pumpstreet.it/home/391-summa-chesterteologica-strenna-natalizia.html

Il libro è distribuito anche dal Centro Missionario Francescano: laperlapreziosa@libero.it