Rapporto dei carabinieri alla Procura della Repubblica per quanto accaduto a Giulianova. Non una denuncia personale, come si era ipotizzato, ma un atto che, in ogni caso, è procedibile d’ufficio da parte della magistratura inquirente.
Presenti “all’assembramento” al momento dell’arrivo dei militari: quattro amministratori, tra cui il sindaco Costantini, cinque preti e tre gioralisti, per un totale di dodici persone, che – nell’ampio santuario della Madonna dello Splendore – hanno affidato la città a Maria Santissima, con tanto di deposizione della fascia tricolore ai piedi della statua. Ne avevamo dato conto qui: Il Sindaco di Giulianova si inginocchia e depone la fascia tricolore all’altare, affidando la città a Maria.
A riportare la sconcertante notizia è Serena Suriani (sul quotidiano La Città) e giustamente si chiede:
“Perché non intimare gli organizzatori preventivamente […]?
[…] quando ci sono conferenze stampa a cui partecipano i giornalisti, anche lì siamo in presenza di un assembramento?”
E ci permettiamo di aggiungere: sulle corriere (ben più piccole di un santuario) ci sono meno di dodici persone? Nelle metropolitane? Nei supermercati?
AGGIORNAMENTO: 🔴 Affidamento Giulianova: i Carabinieri si sono mossi su segnalazione 🔴
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il demonio è all’assalto.
Quattro amministratori, cinque preti e tre giornalisti, per un totale di dodici persone ?
Un po’ pochini per rappresentare tutta una cittadina di un po’ più di ventimila abitanti.
Del resto non erano certo più numerosi del consueto pubblico che nei tempi precedenti l’ epidemia in corso, affollava il santuario.
“Molto rumore per nulla …” scriveva Guglielmo Scuotilancia.