
Il glorioso quotidiano della Santa Sede, ridotto da decenni a brogliaccio neomodernista, sospende la stampa dell’edizione cartacea.
Su Il Messaggero, Franca Giansoldati commenta (grassettature nostre):
Pensare che non c’era riuscito nemmeno Goebbels a farlo chiudere, visto che durante la Seconda Guerra Mondiale il Terzo Reich chiese al governo Mussolini di intervenire per la soppressione dell’Osservatore Romano poiché il giornale del Papa nel 1938 era uscito con un articolo di fuoco contro il Manifesto della Razza. L’Osservatore sopravvissuto a tanti periodi difficili stavolta – nella versione cartacea – non è riuscito a far fronte ai marosi sollevati da un piccolo virus arrivato dalla Cina, il Covid-19 che ha messo in ginocchio il glorioso giornale del Papa, al punto da costringere le autorità a decidere di non stamparlo più a partire dal 25 marzo. Una decisione prudenziale ma necessaria.
Ce ne faremo una ragione.