Nota di Radio Spada: continua questa rubrica tenuta da un cattolico integrale veneto e dedicata a temi di dottrina ed attualità, affrontati con piglio fortemente polemico. Avrà cadenza (quando possibile) periodica e verrà pubblicata sempre durante il fine settimana. Buona lettura! (Piergiorgio Seveso, Presidente SQE di Radio Spada)
Il Sogno
Sogno una terra o meglio delle terre governate da un Pontefice che sia Re e che sia Santo,
sogno città indipendenti ma fedeli al loro santo sovrano che sbarrino l’ingresso in primavera all’imperatore o all’imperatrice di turno e al lezioso reuccio “d’Oltralpe”.
Sogno una terra in cui gli uomini non siano alla mercé di poteri malefici che li depredano del frutto del loro lavoro.
Sogno terre in cui ognuno prosperi a casa sua, senza doversi spostare o scappare oltremare, i veneti in Veneto, gli Emiliani in Emilia, i calabresi in Calabria, i campani in Campania e in generale le genti del Sud nel loro Sud.
Sogno terre senza ristoranti stellati, ma in cui ogni focolare domestico produca il suo pane,
sogno una vita senza palestre e personal trainers ma in cui i padri insegnino ai figli le arti della difesa e della conservazione della vita.
Sogno eroi con i capelli al vento pronti a dar la vita per la Fede dei Padri, la Fede di sempre,
sogno famiglie operose che mettano a frutto campagne rigogliose mentre gli uccelli cantano all’inizio dell’estate.
Sogno stagioni e periodi scanditi da Nostro Signore, dalla Vergine Santissima e dai Santi,
sogno buoni sacerdoti che celebrano la (vera) Messa tutti i giorni e a tutte le ore del giorno.
Sogno veri uomini e vere donne che costruiscano famiglie, sogno giovani che ascoltano i vecchi perché sono saggi e degni di essere ascoltati in quanto custodi delle tradizioni.
Forse questo non è altro che un sogno di una notte di “mezza pestilenza”, probabilmente questo mondo non è mai esistito e forse non esisterà mai ma il futuro è nelle mani di Nostro Signore ed io mi impegno a pregare e a lottare per tutto ciò e vi esorto a fare lo stesso.