A darne notizia è Franca Giansoldati su Il Messaggero:
Il santuario di Lourdes, in Francia, ha chiuso tutte le piscine e ha iniziato a sorvegliare tutti i pellegrinaggi per evitare contagi da coronavirus. Una misura drastica arrivata dopo la dichiarazione del ministro della salute francese che ha messo al bando tutti i raduni pubblici aventi più di 5 mila persone. Le autorità del santuario mariano si sono adeguate diffondendo subito nel mondo le ultime disposizioni.
In realtà non si tratta nemmeno di vere e proprie piscine ma di vasche di dimensioni medio-piccole, a uso individuale, in cui i pellegrini vengono immersi per pochi secondi.
Insomma: siamo al paradosso nel paradosso. Non solo in tempo di coronavirus si chiude un luogo mariano dedicato alla guarigione ma si chiude nello stesso momento in cui in una delle regioni più colpite in Europa (Emilia-Romagna), durante la settimana appena trascorsa, le piscine pubbliche erano aperte, insieme a palestre e molto altro.
chissà che Dio non si sia stufato del contatto con l’uomo e ci lasci godere i frutti della nostra insipienza….
A.M. Io sono stato a LOURDES nel 2004. Mi avevamo diagnosticato una nascente patologia nefrologica.
E’ stato un pellegrinaggio fatta con molta fede… era il mese di settembre e – come è ben noto – LOURDES è tra le montagne, ai piedi dei Pirenei. E quando, assistito da due volontari veri e propri “angeli”, mi hanno messo nella vasca, quasi nudo , ho provato una sensazioni incredibile. Nel momento nel quale sono uscito , con enorme stupore NON ero bagnato! E quante altre persone mi hanno riferito della stessa cosa. Se oggi – dopo così tanto tempo sono ancora qui a scrivere,lo debbo a quel bagno miracoloso. Carlo D.Agosto
Chiudere le piscine di qualunque natura esse siano la ritengo una misura sensata. La Madonna si può pregare anche senza immergersi i miracoli se devono accadere accadono comunque anche senza immersioni pericolose.