di Andrea Fauro
Adesso la pacchia è finita! Non perché siano arrivati i temibili cattolici reazionari e oltranzisti cacca pupù al potere, ma perché è emergenza nazionale! Siamo in pericolo quindi ordine e disciplina!
Con tutta evidenza la situazione da farsa si sta trasformando in tragedia. L’Italia si trova ad essere un’unica zona rossa con una sorta di stato marziale in cui la possibilità di movimento è limitata (con il rischio per chi contravviene di andare in galera), i mezzi di comunicazione di massa ripetono ossessivamente messaggi volti a incutere paura più che informare, il sistema sanitario nazionale reduce di tagli e accorpamenti… è al collasso, economia al capolinea, assalto ai supermercati, chiusura di ogni scuola di ordine e grado, vendita di mascherine e disinfettante a peso d’oro, rivolta nelle carceri.
In questo clima di anarchia generale pilotata, l’UE con l’eleganza di un sicario e l’aplomb di un boia chiede all’Italia di ricevere il colpo di grazia firmando il MES, Lunedì 16 marzo.
In più pare che l’OMS tra qualche giorno [articolo scritto martedì, lo stato di pandemia viene proclamato mercoledì sera, ndr] abbia intenzione di proclamare la pandemia mondiale. Avendo poteri ispettivi e coercitivi oltre che di sviluppo di politiche sanitarie, può sguinzagliare commissari che potrebbero dare indicazioni vincolanti come il bloccare gli spostamenti via terra, che gli Stati sono liberi di non rispettare solo se disposti a pagare laute multe.
Nel frattempo 30000 soldati USA stanno arrivando in Europa senza mascherine e infischiandosene di stare a 1 metro(c’è chi dice persino 4) distante l’uno dall’altro per la famigerata operazione di addestramento “Defend Europe”, a cui se ne aggiungeranno 7000 dai paesi Nato(Italietta inclusa). Della serie: #restoacasa ma loro no.
Ebbene sì… è un castigo.
Termini come “punizione” sono stati espunti da un pezzo dal vocabolario di moderni educatori, pedagogisti, insegnanti e talvolta persino di genitori. Da circa 50 anni questo termine è stato censurato anche da teologi e preti che puzzano di pecore.
La Sacra Scrittura dalla creazione del mondo, passando per i Profeti fino a Nostro Signore Gesù Cristo invece ne parla in maniera chiarissima.
I nostri nonni con la quinta elementare ma con tonnellate di buon senso in zucca non adottavano una pedagogia paralizzata dalla paura di traumatizzare i bambini anzi… si poteva dare una bella lezione in modo tale che rimanesse nelle memoria del discolo molto a lungo.
I preti poi, non avevano paura di parlare del diluvio universale o della distruzione (DI- STRU-ZIO- NE) di Sodoma e Gomorra, della diaspora degli ebrei… era chiaro: il Padre celeste premia i buoni, punisce i malvagi e talvolta assesta un manrovescio a quelle società che lo rinnegano pubblicamente. Nel mondo moderno infatti il Bene è calunniato come male e la virtù è degradata a vizio; i diritti di Dio lasciano il posto ai diritti dell’uomo.
Già dal decantato Concilione molti cattolici hanno smesso di credere in Dio rivolgendo la loro fede alla scienza e alla tecnica; da questo a ritrovarci a che fare con uno zelante clero rivoluzionario che nello sconcerto generale nega al popolo cristiano la S.Messa favorendo l’abbandono delle chiese per motivi igienico sanitari, il passo è stato breve… del resto ogni speranza va rivolta solo al personale sanitario, ai ricercatori e a virologi come Burioni. Pregare per la fine dell’epidemia è roba da medioevo.
Per uno come me che segue lo stile di vita di Bilbo Baggins, la casa è come un piccolo regno in cui la Rivoluzione e gli orchi di Sauron rimangono fuori dai confini. L’idea quindi di stare davanti a un caminetto acceso circondato di libri, il poter provare con calma nuove ricette, fare un po’ di giardinaggio e avere tutto il tempo e la tranquillità di meditare in questo tempo di Quaresima e di pregare anche a sconto dei miei peccati non è poi così malaccio.
Fa sorridere pensare però alla legge del contrappasso cui il buon Dio ha sottoposto l’emancipato uomo moderno: da cittadino del mondo a cui tutto è dovuto a schiavetto in casa propria che deve chiedere il permesso persino per andare a prendere un caffè da un amico.
Cosa possiamo fare noi? Ce lo dice il Cristo di Guareschi:
<<Don Camillo spalancò le braccia: “Signore, cos’è questo vento di pazzia? Non è forse che il cerchio sta per chiudersi e il mondo corre verso la sua rapida autodistruzione? (…) L’uomo, mi pare, sta distruggendo tutto il suo patrimonio spirituale. L’unica vera ricchezza che in migliaia di secoli aveva accumulato. Un giorno non lontano si troverà come il bruto delle caverne. (…) Signore, se è questo ciò che accadrà, cosa possiamo fare noi?”. Il Cristo sorrise: “Ciò che fa il contadino quando il fiume travolge gli argini e invade i campi: bisogna salvare il seme. (…) Don Camillo, bisogna aiutare chi possiede ancora la fede a mantenerla intatta”. >>
Stupendo articolo! Grazie Andrea Fauro. Il Cristo sorrise: “Ciò che fa il contadino quando il fiume travolge gli argini e invade i campi: bisogna salvare il seme. (…) Don Camillo, bisogna aiutare chi possiede ancora la fede a mantenerla intatta
Certamente, un castigo di quelli che più imprevedibile alla nostra iattanza non si può: un virus, un microrganismo acellulare, capace di buttare all’aria tutta la sicumera di un mondo che meglio di così non si poteva concepire (a maniera nostra, ovviamente)….Persino d’una passeggiata all’aria aperta dobbiamo rendere conto alle forze dell’ordine ( a meno che non sia per il bene del cane, che questo si vede, senza autocertificazione) ), noi che ci eravamo date tutte le libertà possibili e impossibili, come diritti sovrani!
Ma Qualcuno sopra di noi resta il Padrone di tutto: dell’infinitesimo piccolo e del grande, del virus, e del fuoco misto a zolfo, e del diluvio sterminatore.
Che in questo caso nemmeno di scomodarsi ha avuto bisogno: tutto fatto dalle nostre stesse mani, quelle stesse che costruiscono e inviano sonde a cercare vita su altri pianeti, e poi su altri mondi, quella vita che vediamo insidiata da un microrganismo qui da noi, e non sappiamo come raccapezzarci…….